lunedì 1 ottobre 2012
Siria: i Cristiani con Assad, si armano e combattono i terroristi islamici e gli invasori stranieri!
Il Telegraph lancia un nuovo allarme sulla Siria: la comunità cristiana di Aleppo ha deciso di imbracciare le armi per difendersi dalle milizie islamiste del “libero esercito”.
Fallito il progetto di vigilantes a difesa delle chiese, si sa rebbero uniti ai gruppi armene per respingere i guerriglieri dell’opposizione.
“Ognuno sta combattendo contro tutti”, ha detto George, un armeno cristiano dalla città.
Nelle ultime sei settimane fino a 150 combattenti cristiani e armeni hanno combattuto per evitare che i ribelli jihadisti del “libero esercito” entrassero nelle aree cristiane della città.
“Cecchini del libero esercito erano sui tetti e stavano attaccando la chiesa maronita e gli armeni residenti lì”, ha detto un ex sacerdote che si fa chiamare John, oggi a Beirut, che ha assistito alla battaglia.
Le minoranze di Aleppo temono di subire la stessa sorte dei cristiani in Iraq, che sono stati pesantemente presi di mira dalla violenza settaria che è scoppiata dopo la guerra del 2003.
“Stanno gridando ‘gli alawiti nelle tombe e i cristiani a Beirut”, ha detto una madre armena che ha recentemente abbandonato la città – una preoccupazione evidenziata anche da molti altri rifugiati cristiani.
John ha detto che “il “libero esercito” è un branco di teppisti e ladri. Li ho visti rubare da una
fabbrica di tessuti: hanno preso tutto, gas, materiali, anche le bordatrici!”Fonte: Telegraph.
Suor Yola, siriana, una delle religiose francescane che ogni giorno aiutano le famiglie dei profughi, racconta a Fides: “Stiamo facendo del nostro meglio per aiutare la famiglie di sfollati. La gente piange e spera in tempi migliori. Il costo della vita è altissimo, non si trovano medicinali, l’impatto dell’embargo che subiamo è tutto sulla popolazione civile e sui più poveri. Speriamo e preghiamo perché questa sofferenza finisca presto. Non abbiamo alcuna fiducia in questi cosiddetti ‘rivoluzionari”. Quali sono i rivoluzionari che fanno del male al popolo? Hanno danneggiato tutti, cristiani e musulmani, tante famiglie che hanno perso tutto”. “In queste azioni armate e in questa sofferenza – prosegue la suora – la religione non c’entra. Con i musulmani abbiamo sempre vissuto fianco a fianco e continueremo a farlo. Il governo siriano finora è stato laico, ha garantito alla Siria sicurezza e stabilità. Oggi abbiamo solo disordine, insicurezza, caos, sofferenza. E cosa sarà domani? Ma sappiamo, come cristiani, che Dio ci protegge e la nostra speranza è viva. E, come cristiani, abbiamo una certezza: non abbandoneremo mai la Siria”.
http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=39570
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