lunedì 8 ottobre 2012
Valerio Zinetti: scelgo La Destra per la Sovranità.
In questi mesi è emerso quanto il panorama politico italiano sia paludoso: oltre ai vari scandali giudiziari e morali, quello che più ha colpito è l'assenza totale di contenuti e di punti fermi in base ai quali orientare la propria azione politica.Manca la chiarezza soprattutto. E ciò è perfettamente funzionale al progetto di un Monti - bis: agli italiani è stato offerto di saltare dalla padella alla brace, nessuna alternativa concreta.
L'unica formazione che si è salvata da questa degenerazione è stata La Destra di Francesco Storace. In questi mesi si sono instaurati buoni rapporti di collaborazione, ho visto buone prospettive per il futuro e per questo ho scelto di aderire alla Destra, soprattutto dopo aver sentito il segretario nazionale Storace parlare del programma politico in maniera sintetica ma chiara: dieci punti per la SOVRANITA'.
E' proprio di sovranità che oggi bisogna parlare: l'Italia non è una Nazione libera.Le scelte politiche vengono fatte a Bruxelles, a Francoforte e a Wall Street dalla "trojka" Commissione UE - Fondo Monetario - Banca Centrale Europea. I governi vengono scelti dal gruppo Bildelberg, dalla Commissione Trilaterale e da Goldman Sachs. Se non si mette al primo punto del proprio programma la liberazione dell'Italia e dell'Europa dalla dittatura mondialista e finanziaria sarà perfettamente inutile e non credibile qualunque altro punto programmatico, soprattutto il "meno tasse per tutti" urlato da venti e passa anni e mai realizzato, anche e principlamente per il fatto che ormai la politica fiscale non spetta più ai governima ad istituzioni sovranazionali che rispondono a ben altri interessi.
La Destra oggi può essere il faro di guida per un nuovo percorso della politica italiana: ridare contenuti ad un nuovo centrodestra per non lasciare l'Italia in mano alla sinistra e creare il Fronte Nazionale Italiano per raccogliere l'opposizione nazional-popolare alla dittatura delle banche, alle politiche turbocapitaliste, ed all'immigrazione terzomondista.
Sovranità, identità nazionale, giustizia sociale: tre parole d'ordine chiare che indicano una via ben precisa.
Felice di avere ritrovato tanto amici, in questi mesi ci aspetterà un duro lavoro per continuare l'opposizione al governo plutocratico e antinazionale che sta affamando il popolo italiano, seguendo il vecchio motto: MARCIARE PER NON MARCIRE!
Valerio Zinetti
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