CCP

lunedì 22 ottobre 2012

La Destra sul Po per l'unità nazionale.

Sul Po con Musumeci- "Chiederemo a lui di simboleggiare, dalla Nuova Sicilia, l'Italia di domani. Il 4 novembre saremo con lui sul Po con tre battelli e il tricolore della nostra bandiera" Manca una settimana e i siciliani eleggeranno il nuovo loro Governatore. Da tutta Italia ci giungono messaggi di sostegno a Nello Musumeci, con cui decidemmo nella piazza centrale di Capo d'Orlando di lavorare alla fondazione de La Destra. Era il 2007. Ora, cinque anni dopo, Musumeci e' alla vigilia della sfida più importante della sua vita politica. E' anche l'obiettivo più importante per un uomo de La Destra dalla fondazione del nostro movimento. Nell'isola si vivono ore febbrili per i nostri militanti. Si capisce che si e' vicinissimi al traguardo della conquista del governo regionale. L'ho constatato con mano a Palermo, nella bella e appassionata manifestazione organizzata ieri dal nostro capolista della Lista Musumeci, Filippo Cangemi. Ormai le presenze sono davvero notevoli. Tanta gente comincia ad avere fiducia. Per la prima volta dopo anni, in Sicilia ci sara' un voto libero. Se tanta gente dichiara ancora, a sette giorni dall'apertura dei seggi elettorali, che e' indecisa sul da farsi, vuol dire che e' davvero finita per i padroni delle clientele, i cittadini voltano loro le spalle. In questa settimana, ad essi potrà rivolgersi solo Nello Musumeci e non chi rappresenta quel Pd che ha trescato fino all'ultimo con la giunta di Raffaele Lombardo. Nello Musumeci sara' finalmente e dopo anni il presidente che non dovrà giustificarsi di fronte ai magistrati. Sara' il governatore che taglierà i costi esorbitanti della politica siciliana. Sara' il campione della difesa dell'autonomia praticata e non declamata a tutela dei diritti sociali. Musumeci rappresenterà l'autonomia nell'unita' della Patria. Chiederemo a lui di simboleggiare, dalla Nuova Sicilia, l'Italia di domani. Il 4 novembre saremo con lui sul Po con tre battelli e il tricolore della nostra bandiera a presentare la Destra che governa dal Sud per parlare a tutta la Nazione. In testa non ci saranno ampolle, ma cuore e passione, orgoglio e coerenza. Manca una settimana e i siciliani eleggeranno il nuovo loro Governatore. Da tutta Italia ci giungono messaggi di sostegno a Nello Musumeci, con cui decidemmo nella piazza centrale di Capo d'Orlando di lavorare alla fondazione de La Destra. Era il 2007. Ora, cinque anni dopo, Musumeci e' alla vigilia della sfida più importante della sua vita politica. E' anche l'obiettivo più importante per un uomo de La Destra dalla fondazione del nostro movimento.Nell'isola si vivono ore febbrili per i nostri militanti. Si capisce che si e' vicinissimi al traguardo della conquista del governo regionale. L'ho constatato con mano a Palermo, nella bella e appassionata manifestazione organizzata ieri dal nostro capolista della Lista Musumeci, Filippo Cangemi.Ormai le presenze sono davvero notevoli. Tanta gente comincia ad avere fiducia. Per la prima volta dopo anni, in Sicilia ci sara' un voto libero. Se tanta gente dichiara ancora, a sette giorni dall'apertura dei seggi elettorali, che e' indecisa sul da farsi, vuol dire che e' davvero finita per i padroni delle clientele, i cittadini voltano loro le spalle. In questa settimana, ad essi potrà rivolgersi solo Nello Musumeci e non chi rappresenta quel Pd che ha trescato fino all'ultimo con la giunta di Raffaele Lombardo.Nello Musumeci sara' finalmente e dopo anni il presidente che non dovrà giustificarsi di fronte ai magistrati. Sara' il governatore che taglierà i costi esorbitanti della politica siciliana. Sara' il campione della difesa dell'autonomia praticata e non declamata a tutela dei diritti sociali.Musumeci rappresenterà l'autonomia nell'unita' della Patria. Chiederemo a lui di simboleggiare, dalla Nuova Sicilia, l'Italia di domani. Il 4 novembre saremo con lui sul Po con tre battelli e il tricolore della nostra bandiera a presentare la Destra che governa dal Sud per parlare a tutta la Nazione. In testa non ci saranno ampolle, ma cuore e passione, orgoglio e coerenza.

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