CCP

giovedì 29 novembre 2012

Marcello Veneziani invita a sostenere La Destra di Storace, in difesa della nostra sovranità nazionale.

Bravo Marcello Veneziani che sul Il Giornale, con estrema chiarezza, coerenza e coraggio, ha dichiarato che il PDL sbaglia a considerare la sinistra di Bersani e Renzi come principale pericolo dell'Italia, perchè, ora, il vero nemico, del nostro popolo e della nostra nazione, è la plutocrazia mondialista rappresentata, in Italia, da Mario Monti. Per questo, Marcello Veneziani, ha confermato, ancora una volta, che alle prossime elezioni politiche bisogna assolutamente sostenere chi, come La Destra di Francesco Storace, intende difendere la nostra sovranità nazionale.
Il nemico non è più a sinistra. Il ne­mico frontale, concreto e ideale, oggi, è il dispotismo dei mercati finanziari tramite i tecnici e gli eurocrati, le agen­zie di rating e i circuiti speculativi, le lo­ro banche e i loro circoli. No, onorevoli pidiellini, il nemico principale da battere oggi non è la sinistra. È inutile agitare il solito drappo rosso nella speranza che il to­ro moderato si spaventi e si ricompat­ti. Non funziona, in questa situazione abbiamo ben altri cavoli. Stiamo mes­si male, e la politica ha le sue colpe, ma tutta. La sinistra è un rimedio sba­gliato, però il male oggi è un altro. Il ne­mico frontale, concreto e ideale, oggi, è il dispotismo dei mercati finanziari tramite i tecnici e gli eurocrati, le agen­zie di rating e i circuiti speculativi, le lo­ro banche e i loro circoli, che ci tartas­sano, ci riducono da cittadini a debito­ri­e sono pronti a cancellare stati sovra­ni se non hanno i conti a posto. Far fallire i popoli e le nazioni è una follìa che non si può accettare, rispet­to a cui anche l’impegno di onorare i debiti va in second’ordine.Per i debiti vale il principio di realtà: si pagano i debiti verso persone, gruppi, azien­de, non si sacrificano i popoli ad astratte entità e contabilità sovranna­zionali. Sosterrò chi avrà il coraggio di spez­zare quel circolo vizioso e far saltare quell’agenda. Spero che lo faccia la «destra», ma in sua mancanza preferi­rò chiunque lo faccia. Certo, vorrei pu­re un piano di ricostruzione naziona­le, una linea comune ad altri Paesi eu­ropei e mediterranei, una ripresa ef­fettiva di sovranità. È tempo di nuove sintesi e grandi de­cisioni. È tempo di dire addio ai tecni­ci­e ai poteri da cui derivano e di rimet­tere al centro la vita dei popoli, non i conti. La sinistra oggi è uno spaurac­chio fesso. MARCELLO VENEZIANI (IL GIORNALE) http://www.ilgiornale.it/news/interni/nemico-non-pi-sinistra-860169.html

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