CCP

venerdì 9 novembre 2012

Una nuova Mussolini in Politica: la nipote Edda Negri.

Nipote del Duce autorizzata al doppio cognome. Sul Resto del Carlino il suo impegno per Destra Civis. Edda Negri si chiamerà anche Mussolini: «Orgogliosa di mio nonno: era onesto». Riportiamo integralmente l’articolo-intervista di Matteo De Angelis pubblicato sul Resto del Carlino. Da oggi non sarà più necessario specificare che Edda Negri, la ex sindaco di Gemmano è la nipote del Duce, da qualche giorno, infatti, ha ufficialmente assunto anche il comune della madre: Mussolini. Che effetto fa chiamarsi Edda Negri Mussolini? «Di fatto ho aggiunto un cognome al mio, ma in realtà ciò rappresenta molto per me. Io rimango la Edda di sempre, ma più consapevole delle mie radici, fiera di esse e di ciò che hanno rappresentato durante il mio cammino di crescita e maturazione. Perché ha deciso di ottenere il doppio cognome? «L`ho fatto per mia madre e per mio padre, ho deciso di riprendermi un cognome che a loro ha causato non pochi disguidi nella vita di tutti i giorni, specie in quella professionale». Qual è il peso del cognome Mussolini? «È un peso importante, che potrà riflettersi anche sul mio futuro politico, sicuramente cambierà la mia vita. Per me è occasione di riscattare ciò che a mia madre fu negato. Lei avrebbe voluto entrare in politica a 50 anni, ma vi rinunciò, proprio per il peso di quel cognome a pochi anni dalla fine della guerra. Quando lavorava in Rai come giornalista radiofonica, mia madre doveva firmarsi con il cognome di mio padre, Negri. Era una ottima conduttrice di un programma jazz, ma quando si seppero le sue origini la cacciarono». Che cosa rappresenta per lei suo nonno? «In un momento di grande incertezza economica e politica, per me, è motivo di grande orgoglio. Mio nonno, nonostante tutti gli sbagli commessi, era una persona corretta e pulita. Non ha mai rubato un soldo agli italiani, viveva e manteneva la sua famiglia non coi soldi dello Stato, bensì con ciò che ricavava dalle sue pubblicazioni. I miei genitori e mia nonna giravano coi mezzi pubblici». Dopo la sua esperienza di sindaco qual è il suo impegno in politica? «Mi sto dedicando alla crescita del movimento Destra Civis, nato lo scorso anno e sviluppatosi presto a livello nazionale. Due settimane fa è stato creato l`esecutivo che vede coinvolto un altro gemmanese: Luigi Casadei della Chiesa, quale referente per le Politiche Sociali. Tra qualche giorno ci si riunirà nuovamente a Roma per dar via ufficialmente ai tesseramenti. Io sarò referente per tutto Centro-Nord Italia dei rapporti con gli enti locali. Organizzerò anche a Rimini incontri e convegni. Lo statuto vieterà la candidatura di coloro che hanno pendenze giuridiche e chiederemo una indennità contenuta». E a Gemmano resterà impegnata in politica? «In molti mi chiedono di ricandidarmi. Sono ancora molto incerta sul da farsi, sicuramente servirà una squadra molto diversa, ci vorranno persone unite, disponibili a far qualcosa per la collettività».

Nessun commento:

Posta un commento