Noi auspichiamo, da sempre, almeno dal 2000, anno di
fondazione del comitato Destra per Milano, la formazione, anche in Italia, di
un grande ed autonomo Fronte Nazionale, popolare, sociale ed identitario, sul
modello di quello francese di Jean Marie e Marine Le Pen. Il nostro obbiettivo
è quello di dare una degna rappresentanza politica a quella destra
nazional-popolare, diffusa e radicata in tutta Italia, composta da centinaia di
circoli e migliaia di valide iniziative sociali e culturali. Questo è e rimane
il nostro modello ideale di riferimento ma, siamo in Italia ed abbiamo il
dovere di essere realisti.
La destra radicale italiana è ridotta ad un microcosmo
autoreferenziale di litigiosi partitini, elettoralmente inconsistenti. Gli ex
colonnelli di AN, oramai senza esercito, cercano solo di sopravvivere ai loro
fallimenti politici, puntando a spartirsi il ricco patrimonio del MSI (oltre 50
immobili + 50 milioni di altri beni), ora gestito dalla Fondazione Alleanza
Nazionale. La destra sociale italiana non è mai stata così divisa e
politicamente ininfluente. Pur non rinnegando nulla delle nostre amicizie e
delle nostra passata militanza comune, da questi due ambienti terminali, senza
alcun rancore, ci sentiamo, politicamente, sempre più distinti e distanti.
Con un certo romanticismo, seguiamo ancora gli sforzi di
Storace, le proposte di Tilgher e le iniziative di Castellino ma, purtroppo,
non vediamo nulla di concreto all’orizzonte. Come sempre, siamo disponibili a
confrontarci ed a dialogare con tutti ma, in questo momento, osserviamo con
particolare attenzione ed interesse il Progetto Nazionale di Piero Puschiavo,
le iniziative di Flavio Tosi e la evoluzione politica della Lista Maroni in
Lombardia.
Nostro obbiettivo sono le elezioni del 2015 per la Città
Metropolitana di Milano dove siamo seriamente intenzionati a promuovere una
nostra lista civica-identitaria all’interno della coalizione di centro-destra.
Nel frattempo, ci sono le importanti elezioni europee del 2014, dove dovremo
decidere quale lista e candidato sostenere: probabilmente l’amico leghista
Mario Borghezio che, senza ombra di dubbio, è l’unico eurodeputato italiano che
si oppone strenuamente alla plutocrazia mondialista.
Questo mediocre governo di compromesso Letta-Napolitano-Alfano
che , di fatto, continua a seguire le
indicazioni della plutocrazia internazionale ed a tartassare le famiglie e le
imprese italiane, non ci piace affatto e non ci rappresenta minimamente. Se, come auspichiamo, ci saranno anche le
elezioni politiche anticipate, in mancanza di valide alternative, in difesa del
nostro popolo e della nostra nazione, sceglieremo, come sempre, il male minore,
schierandoci, ancora una volta, per una netta vittoria del centro-destra di
Berlusconi e Maroni, contro il pericolo, certamente maggiore, rappresentato
dalla “rivoluzione culturale” della sinistra comunista e giacobina, degnamente
rappresentata, nella nostra Milano, dal sindaco radical-chic Pisapia, dai suoi
compagni di merende, dai suoi amici di ANPI e ARCI, dai suoi “fratelli zingari”
e dalla sua bassa manovalanza dei cosidetti “centri sociali”.
Nel frattempo, continueremo a sostenere le nostre gloriose associazioni
combattentistiche e d’arma (ANAI, UNCRSI e XMAS), le iniziative culturali della
libreria RITTER, della benemerita associazione LORIEN, della Fondazione e della
rivista IDEE per l’EUROPA dei POPOLI, e quelle politico internazionali ed
umanitarie dei FRATELLI CRISTIANI e del FRONTE EUROPEO per la SIRIA.
Non solo:
è nostra ferma intenzione organizzare una presenza attiva sul territorio
metropolitano milanese, a sostegno della sicurezza dei cittadini, contro
criminalità, degrado, occupazioni abusive, zingari ed immigrati clandestini.
Insomma, nonostante tutti e tutto, ci siamo e ci saremo, come
sempre: liberi, coerenti e ben visibili!
Comitato DESTRA per MILANO – per l’EUROPA dei POPOLI
Milano, 2 settembre 2013
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