CCP

lunedì 23 settembre 2013

DESTRA PER MILANO: avanti senza rinnegare!

Il nostro modello ideale di movimento politico rimane il “Front National” di Marine Le Pen che riunisce tutte le diverse anime della destra francese e che porta efficacemente avanti una moderna linea identitaria, popolare e sociale. In Europa, vi sono altri esempi di destra di governo che non ha rinunciato ad essere se stessa, in Austria come in Ungheria. Con questi patrioti europei siamo in perfetta sintonia e costante contatto.
Purtroppo, invece, la situazione politica italiana è veramente desolante: la destra radicale continua a rimanere follemente divisa in una decina di partitini insignificanti ed i politicanti della galassia ex AN (egemonizzata dai Fratelli d’Italia che, peraltro, ci tengono a precisare di essere di centrodestra) sembrano più pensare a perpetuare se stessi, spartendosi il ricco patrimonio del glorioso Movimento Sociale Italiano (oltre 50 immobili + 50 milioni di altri beni gestiti impropriamente dalla Fondazione Alleanza Nazionale), che a creare una vera alternativa politica nazional-popolare. La destra italiana non è mai stata così divisa e politicamente ininfluente, come in questo momento, nel quale, al contrario, ci sarebbe assoluto bisogno di valori antichi, idee chiare, gente seria ed azioni decise. Da tutto questo microcosmo autoreferenziale, improduttivo e marginale, sinceramente e senza alcun rancore, ci sentiamo sempre più distinti e distanti.
Questo governo trasformista, esattamente come il precedente, è solo il servile esecutore degli ordini della plutocrazia mondialista che continua a depredarci della nostra sovranità nazionale, politica ed economica (dopo quella monetaria), oltre che della nostra libertà e del nostro benessere. L’accanimento giudiziario e politico, della sinistra comunista e giacobina, contro Berlusconi è evidente a tutti ma anche il fatto che i suoi “problemi” (aziendali e personali) non corrispondono minimamente a quelli dell’Italia e degli Italiani. Le nostre famiglie e le nostre imprese sono soffocate da tasse e burocrazia, i nostri giovani perdono o non trovano lavoro, il popolo è giustamente disgustato dagli sprechi, dai privilegi e dalla evidente mediocrità delle casta partitocratica.
Di fronte a questa gravissima crisi sistemica (economica, sociale e politica) non esiste ancora la necessaria forza di reazione popolare. Noi non abbiamo più riferimenti partitici ma solo umani, nel senso di singoli esponenti politici che condividono le nostre idee e le sostengono con coraggio. A questi pochi, speriamo non ultimi, idealisti e combattenti, diamo il nostro sostegno e daremo anche il nostro consenso elettorale alle prossime elezioni. “Rimanere uomini in piedi sopra le rovine” è sempre necessario ma oggi occorre anche superare vecchi schematismi, unire le forze sane delle nazione, formare una nuova classe dirigente, preparata e determinata. Andare avanti senza rinnegare, essere quotidiano esempio (di coerenza e lealtà), lottare con spirito cavalleresco (di verità e giustizia) per la nostra terra e per la nostra comunità: questo è essere autenticamente aristocratici ed appartenere al “fronte europeo della tradizione”. La nostra battaglia prima di essere politica e sociale, è culturale e spirituale, e la combatteremo fino a quando avremo sangue nelle vene!
21 settembre 2013 - Equinozio d'Autunno 
Comitato DESTRA per MILANO – per l’EUROPA dei POPOLI

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