domenica 22 luglio 2012
LA DESTRA contro il governo Monti.
EUROSCHIAVI22 - C’è un impazzimento generale dell’economia. L’euro balla e con lui molte di quelle che inzialmente ci avevano spacciato per certezze e stabilità. Si è costruito un meccanismo rischioso che dimostra di non non funzionare. L’euro è diventato la moneta che ha fatto da stato a tutti, in realtà dovrebbe essere il contrario, cioè espressione di politiche monetarie di uno stato che è sovrano. L’area mediterranea sta ballando, invece, si è iniziato con la Grecia, la Spagna e ora l’Italia. Da noi però c’era una condizione particolare, ci si era illusi che bastastasse cambiare governo per poter cambiare il corso della storia anche economica della nazione Poi si è dimostrarto che non è così. Le agenzie di rating hanno massacrato il nostro paese, lo spread supera quota 500 punti, metà dei mutui sono andati all’aria. Credo che ci sia una dichiarazione di fallimento del nostro paese. Credo che bisognerebbe ripensare le nostre politiche economiche. E tutto questo ritengo dipenda da una questione di assenza di sovranità nel nostro paese: c’è stato un rapporto con l’Europa che è stato solo di sottomissione. Addirittura il Parlamento è arrivato ad approvare uno strumento come il fiscal compact che in Italia è passato sotto traccia, mentre si poteva, anzi, si doveva chiedere al popolo sovrano attravereo un refendum il parere su questa scelta, che imporrà finanziarie folli per i prossimi 20 anni. Invece non l’hanno voluto fare, mentre in Germania si deve attendere il pronunciamento della corte costituzionale sul merito. È qualcosa di assurdo. Noi facciamo quello che la Germania deve ancora fare. Alla luce della condizione di assoluta difficoltà che gli italiani stanno affrontando sembra davvero difficile da credere. Il governo Monti che ci doveva far uscire da tutti i problemi economici e finanziarie che ci portavamo appresso, in realtà ha fatto ben poco, se non aumentare tasse a tutto spiano vessando la povera gente, bloccando la crescita di un Paese, generando povertà e tutto questo dando prima la colpa a chi lo ha preceduto e poi a chi lo critica, senza mai assumersi le proprie responabilità. Per di più col paradosso di un esecutivo che dice di voler fare della lotta all”evasione il proprio baluardo, e annovera invece tra i suoi ministri quello allo Sviluppo economico che è indagato a Biella per frode fiscale. Passera dovrebbe dimettersi, come abbiamo chiesto anche ieri proprio sotto la Procura della Repubblica della città piemenotese, e come non smetteremo di chiedere finchè non rimetterà il proprio mandato.
TECNICI DA MALEDIRE21 - Lo vogliamo dire alto, forte e chiaro? I tecnici ci hanno imbrogliato e non ne imbroccano una giusta.
Se proviamo a mettere in fila i loro errori si rimane impressionati e si deve anche fare un discreto sforzo di memoria.
Gli esodati su tutto, come perla iniziale. Ma poi tanto altro, come la tortura quotidiana chiamata spread.
Monti e’ bravissimo nel suonare la grancassa propagandistica ogni volta che si sbaciucchia con la Merkel, ma ormai siamo a quota 500. Le imprese non ricevono danaro dalle banche; i disoccupati non hanno lavoro dalle imprese; i poveri diventano otto milioni; il popolo e’ schiavo dell’euro e metà dei mutui finisce in fumo.
Ministri, siete una maledizione.
Il Parlamento ha dato un’ulteriore spinta al salasso prossimo venturo, con l’approvazione dell’infame Fiscal compact, la cui imposizione dall’Europa ci obbligherà a finanziarie drammatiche nei prossimi anni, imposte da Bruxelles e Francoforte senza fiatare.
Deputati e senatori hanno un solo problema ormai. Come rientrare in Parlamento con la legge elettorale più vantaggiosa. E’ uno scandalo nello scandalo. In settimana vedrò Berlusconi, che e’ tornato alla testa del Pdl. E intendo capire, spero con chiarezza, quali intenzioni ha.
Le nostre le sto dicendo con trasparenza ai nostri militanti, al nord in questi giorni. Più popolo e meno banche, più Italia e meno Europa, più lavoro e meno tasse.
Se il Parlamento non e’ capace di farlo capire a Monti e triste compagnia, che li paghiamo a fare mille deputati e senatori, almeno risparmiamo in stipendi, visto che siete inutili.
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