Lo davano morto politicamente, invece, Super Silvio, ancora
una volta, dopo avere fatto fuori tutti i capetti della sinistra italiana (uno
dopo l’altro: Occhetto, Prodi, D’Alema, Veltroni e Rutelli), zitto-zitto, ha
sparigliato il tavolo e sbaragliato, nuovamente gli avversari, piazzando il
moderato democristiano Marini al Quirinale, spaccando definitivamente il
centrosinistra ed il PD (facendo litigare Bersani con Renzi e Vendola) e
mettendo fuori gioco la sterile protesta grillina. Non solo, il Cavaliere di
Arcore si prende una rivincita contro i poteri forti della plutocrazia
internazionale che lo hanno fatto dimettere con la scusa dello spread, segando
le gambe ai loro agenti italiani Amato e Prodi. Complimenti Silvio!
Nessun commento:
Posta un commento