FINALMENTE RINASCE DALLE URNE LA GRANDE VOGLIA DI DESTRA
Dopo cinque anni di lotta politica si spazza via l'onta del tradimento.
Dal voto partira' l'appello per una grande Costituente di un popolo da riunire.
Oggi e domani ci giochiamo cinque anni di destino. Della Nazione, del Lazio, della Lombardia e del Molise. Vanno al voto tutti gli italiani, non c'e' girone di ritorno, non c'è ballottaggio. O noi o la sinistra, ogni altro voto - Grillo compreso - favorisce Bersani.
Il centrodestra oggi ha un pezzo in più di affidabilità, rappresentata dalla nostra coerenza. Sembra lontano anni luce quel 2008 in cui brillava accanto a Berlusconi la stella di Fini. Ora ci siamo noi a rappresentare la tradizione politica della destra italiana e la trazione sociale della coalizione. La Destra, con i suoi candidati e le sue candidate, arrivera' da lunedì sera in Parlamento, quando gli scrutini elettorali prenderanno finalmente atto che la nostra presenza politica nel Paese e' incancellabile. Consentitemi di esserne orgoglioso.
Quella pattuglia di deputati e senatori spazzerà via l'onta del tradimento delle nostre idee e sarà la soddisfazione più grande per chi ha lottato in questi anni. Non abbiamo cambiato bandiera, noi lo potremo dire a tutti.
Poi, ci sarà il dopo elezioni. Il risultato elettorale determinerà anche la mia posizione politica personale. Col partito ragioneremo comunque sul futuro delle idee della nostra destra e come organizzare ancora meglio la raccolta del consenso. A me piacerebbe una grande Costituente, composta dai nostri eletti al Parlamento e nelle regioni, inclusi quanti hanno aderito al Movimento nelle assemblee regionali dove si e' già votato, e da loro lanciare il grande appello alla riunificazione. Magari scrivendolo assieme agli intellettuali che più si sono spesi, penso a nomi come Marcello Veneziani e Pietrangelo Buttafuoco. Ma anche un altro pensatore come Fabio Torriero.
La sovranità e' il fulcro attorno al quale tutto deve ruotare e per cui vale la pena di battersi.
Per dare credibilità al progetto e' bene spendersi in queste ultime ore di voto con tanti indecisi a cui possiamo rivolgerci con la serena convinzione di chi sta dalla parte giusta. Abbiamo un progetto e gambe su cui farlo muovere. Non ci manca il coraggio.
L'Italia ha disperato bisogno di punti di riferimento.
Dopo le elezioni non ci saranno più egoismi di sorta. Saremo leali con chi lo e' stato con noi e con chi intende esserlo. Non saremo disponibili con i campioni del sotterfugio. Sappiamo già chi sono.
Alle urne, adesso! Per barrare il simbolo del partito più bello e appassionante che esiste. La croce su La Destra aiuta a garantire che i nostri valori resteranno eterni.
Francesco Storace
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