Abbiamo sinceramente apprezzato gli sforzi, le tesi ed anche
i toni di Storace e dei dirigenti de La Destra alla adunata di Orvieto ma
quella che doveva rappresentare chissà quale svolta, è stata, invece, una
modesta e mesta riunione di un piccolo partitino dello zero virgola.
Anche noi
vorremmo riunificare e rilanciare la destra italiana ma non siamo disponibili a
farlo per salvare il residuale immeritato potere politico di colonnelli e
caporali, ex AN pidiellini e finiani, che hanno già fatto abbastanza danni alla
nostra comunità e che dovrebbero andarsene definitivamente in pensione, o per
portare acqua al piccolo mulino privato dei "Fratelli d'Italia".
Serve una grande e partecipata costituente che coinvolga veramente la base, il
territorio, l'associazionismo ed i giovani, nella costruzione di un Fronte
Nazionale e sociale come quello francese di Marine Le Pen. Altrimenti, per noi,
meglio una "destra del nord", ovvero un movimento popolare ed
identitario, alleato di Lega e liste civiche.
Comitato DESTRA per
MILANO
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