Anche quest’anno siamo riusciti a far arrivare il nostro contributo alla lotta contro la pedofilia, nonostante le forze notevoli che sono state, incomprensibilmente, dispiegate per impedire una raccolta fondi a sostegno della “Caramella Buona”, ONLUS che da anni combatte contro quest’orrenda piaga.
Per la buona riuscita della manifestazione abbiamo scelto di rimuovere il nostro logo dalla locandina, ma le polemiche dei giorni precedenti sono sembrate veramente una cosa piccola e meschina quando domenica il campo sportivo si è riempito dei giocatori, adulti e bambini, impegnati nel torneo, e i tanti piccoli presenti hanno cominciato a scorrazzare per il centro sportivo presi dalle tante attività ludiche organizzate per loro. Le tante famiglie che han partecipato alla manifestazione hanno trascorso un piacevolissimo pomeriggio tra sport, altre attività ludiche, spazi espositivi ed informativi. Più di trecento persone hanno portato il loro sostegno alla causa della lotta alla pedofilia, con i picchi di presenza durante gli interventi informativi giuridico-psicologici e nel corso dell’intervento della “Caramella Buona”.
Nell’occasione, i rappresentanti della ONLUS e l’organizzazione del torneo hanno ribadito la reciproca stima, andata crescendo nel corso di questi anni di collaborazione. Il Presidente della “Caramella Buona” ha poi tracciato un sunto delle numerose attività in cui essa impegnata, riscuotendo successi: proprio quest’anno le condanne ottenute dal pool legale della ONLUS hanno superato un totale di cento anni. Ha poi accolto la donazione dei proventi della giornata, duemilacinquecento euro, cifra che ogni anno cresce nonostante la crisi, e che servirà a finanziare le attività delle “case buone”, case di accoglienza per le vittime delle violenze.
Prima di concludere, è doveroso ringraziare quanti hanno reso possibile questa giornata, mettendosi in gioco in prima persona.
In primis la gestione del centro sportivo che ha ospitato l’evento, anch’essa convinta non solo della liceità dell’iniziativa – cosa che ci pare incredibile dover sottolineare – ma anche dell’urgenza e dell’importanza della difesa dei nostri bambini.
Grazie, per aver resisto nonostante i modi con cui si è esercitata la pressione del Comune di Milano, in chiara confusione su quelle che sono le priorità per la città.
Poi tutti gli sponsor che hanno, nonostante la situazione in cui versa la Nazione, dato il loro contributo economico.
Un ringraziamento speciale non può non andare a chi, nelle istituzioni, invece di ostacolarci, ha preso vigorosamente posizione in favore dell’iniziativa: Roberta Capotosti e Max Bastoni, che con la loro presenza all’evento hanno mostrato come questi temi possano (e debbano!) essere motivo d’unione, e non pretesti per la cura del proprio orticello elettorale. Infine un ringraziamento alla Provincia di Milano e ad Umberto Maerna, che ha trovato la definizione giusta per le polemiche dei giorni scorsi: desolanti.
Ma da quella desolazione è sbocciato, domenica, un bel fiore sano e robusto.
Alle prossime iniziative: c’è ancora molto da fare per difendere i nostri bambini!
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