Gaetano
Rasi
INTRODUZIONE
ALLA PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Appello
agli italiani per l’Assemblea Costituente
Manifesto
Politico e Programmatico per la Rifondazione dello Stato
Sala
Tempio di Adriano Piazza di Pietra Roma 19 giugno 2013
A nome del CESI, il Centro
Nazionale di Studi Politici ed Iniziative Culturali, saluto tutti i presenti
tra i quali vedo molti amici antichi e recenti, molti esponenti politici e
della cultura.
Vorrei citarli tutti
ringraziandoli personalmente per l’attenzione, ma temo di dimenticarne qualcuno
e chiedo pertanto scusa: tutti i loro nomi appaiono sull’Invito-Programma sotto
la dizione di aderenti all’iniziativa.
Sono sicuro che la loro presenza significa interesse per la ripresa di una ben
definita identità comune, di una unità propositiva e costruttiva, di una
autentica progettualità finalizzata al bene comune.
Grazie anche per la
presenza e l’eventuale intervento di chi con osservazioni critiche vorrà
contribuire oggi e in futuro alla necessaria costruzione di una nuova Italia nel
tempo europeo.
Segnalo la presenza di
esponenti del Centro Studi Polaris, che hanno dato contributi ai lavori per la
stesura del Manifesto, segnalo pure gli amici del CESI dell’associazione
IdeaCanavese di Ivrea, saluto gli esponenti del Centro Studi FareQuadrato di
Andria. Vedo presenti molti autorevoli esponenti del mondo sindacale, dell’UGL,
della associazione “Il vostro futuro” (Yourfuture) composta da giovani
intellettuali di freschi studi universitari. Certamente sto trascurando altre
importanti presenze e me ne scuso. Spero di farne menzione più avanti nel corso
di questo incontro.
Il CESI, nella sua
ormai quadriennale vita di studio e di proposte, ha ormai raggruppato un buon
gruppo di “teste pensanti” ed anzi vi sono ormai sezioni di studio in quasi
tutte le città italiane. Va tenuto presente che la sua attività non prevede
particolari formalismi organizzativi, ma punta soprattutto alla formazione e
alla preparazione progettuale politica. Ed è proprio in base a questo compito
che il CESI, ha deciso di lanciare l’Appello
agli italiani per una Assemblea Costituente e il Manifesto Politico e Programmatico per la Rifondazione dello Stato,
il cui volume oggi presentiamo.
Ringrazio tutti coloro
che hanno contribuiti alla redazione dell’opera i cui nomi sono indicati sotto
il titolo Natura e scopo del volume a
pag. 13 e pure ringrazio la Fondazione Alleanza Nazionale che ha voluto dare il
patrocinio a questa nostra pubblicazione.
Credo sia giusto pure
far menzione di tutti coloro che operano nel CESI il cui organigramma appare a
pag. 128 del volume.
Come è noto, il nostro Centro
Studi – pur nella sua autonomia – si è dato il compito di effettuare analisi
politiche, di studiare progetti e programmi nell’ambito di un filone di
pensiero che può essere ulteriormente fecondo per una nuova fase di sviluppo
civile ed economico dell’Italia e dell’Europa.
Mi preme sottolineare
che questa nostra Associazione è, naturalmente, senza fini di lucro; è
indipendente, ossia, non vuol essere né una corrente politica, né tanto meno un
partito, ma intende soltanto promuovere e coordinare – appunto in maniera
indipendente e senza vincoli – attività politiche e culturali, convegni,
seminari, incontri e pubblicazioni. Essa guarda soprattutto al futuro traendo
dall’esperienze del passato e del presente quelle lezioni che la storia deve
sempre insegnare specialmente a coloro che intendono essere attivi sulla scena
politica.
Naturalmente le analisi
e gli studi vogliono ispirarsi a principi di sintesi fra i valori della libertà
e quelli della eguaglianza, al superamento delle ideologie liberiste e collettiviste
e alla necessità che vi sia una corrispondenza continua nel bilanciamento tra i
diritti e i doveri dei cittadini nell’ordinamento dello Stato e nella vita sociale,
oltre che in quella istituzionale.
Sulla base di queste
premesse il CESI ha già tenuto alcuni convegni per i quali sono a disposizione
anche in questa Sala i volumi compreso, ovviamente, quello che oggi presentiamo
e che è frutto di riflessioni e contributi di quest’ultimo anno particolarmente
impegnativo per chi vuol trarre le premesse per il futuro.
In sintesi quest’ultimo
periodo si rivela sempre più essere l’ultima fase che conclude un ciclo
storico, non solo nella politica e nell’economia interna delle Nazioni, ma
anche nell’evoluzione geopolitica e geoeconomica del mondo intero.
Questo volume sarà
brevemente illustrato dal prof. Franco Tamassia, noto giuspubblicista e
Vicepresidente del CESI che, oltre aver tracciato fin dalle origini lo schema
di base del Manifesto, ha poi coordinato i contributi pervenuti.
Il tempo concessoci
oggi per l’uso di questo ambiente è breve ma, a parte questo aspetto, ritengo
che oggi ci si debba limitare a parlare per grandi linee della tematica del
volume rivolta ad una fase costituente che sia indipendente dai condizionamenti
della legislatura in corso e che si parli soprattutto della problematica, da
affrontare su basi nuove, per l’intera costruzione statale italiana a
cominciare dalla Costituzione e quindi impostare un nuovo sviluppo della
Nazione italiana come coprotagonista nell’Europa unita.
Pregherei perciò sia
gli esponenti del CESI che prenderanno la parola, sia coloro che vorranno
intervenire, non solo la brevità, ma di non portare il dibattito sulle problematiche
del precario presente né su pur valide iniziative in corso.
Oggi, ripeto, il CESI
ha l’onore e l’onere di presentare una pubblicazione il cui contenuto ritengo
debba essere oggetto di attenzione. Solo successivamente – e io spero in tempi
brevi – potrà essere indetto un Convegno
nazionale della durata di una
giornata per discutere i contenuti del volume (ripeto dopo averne valutato
le indicazioni e le riflessioni in esso contenute), e in quella sede effettuare
proposte con il fine di realizzare un autentico
movimento costituente indicando obbiettivi
da raggiungere, progetti da
realizzare e proponendo quella spinta
mobilitante di nuove forze e soprattutto di giovani energie, che viene
dall’Appello ad indire una Assemblea Costituente.
Avanzo una proposta di
titolo per tale Convegno: “Un progetto
politico per l’Assemblea Costituente”. Ritengo che esso dovrebbe appunto
rappresentare ciò che oggi manca a tutte le forze politiche che operano
nell’attuale sistema, cioè il progetto politico che ne anima l’attività,
l’obbiettivo che esse propongono ai propri aderenti e dirigenti, nonché
all’elettorato, il programma che ciascuna forza politica intende realizzare.
In sintesi, a questo
proposito, credo che la domanda che ciascun Partito o raggruppamento politico
deve porsi deve essere questa: Quale
Stato vogliamo? e ad essa dare una risposta perché è in dubbio che
l’attuale sistema costituzionale e l’ordinamento statale che ne deriva debbono
essere cambiati.
Ritornando al presente
volume, ritengo di dovere precisare che esso non vuol essere affatto un insieme
di articoli, che saranno appunto oggetto dell’Assemblea Costituente, ma un
complesso organico di indirizzi basati sulla esperienza storica e sulle più
moderne teorie costituzionali, politologiche, sociologiche ed economiche.
Prego ora il prof.
Franco Tamassia di voler prendere la parola.
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