venerdì 21 dicembre 2012
Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale.
Dai due gruppi scissionisti del PDL, guidati dagli ex AN Ignazio La Russa e Giorgia Meloni, e dal liberale piemontese Guido Crosetto, nasce, a destra, un nuovo partito: Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale. Quello che sembrava una mero progetto di salvataggio di una casta politica, sembra trasformarsi, fortunatamente, in qualcosa di diverso e di migliore. Staremo a vedere ma la Meloni ha già dichiarato: 1) Mai con Monti, 2) Berlusconi è meglio che non si ricandidi, 3) Elezioni primarie per la scelta dei candidati. Tre posizioni chiare che condividiamo. I dubbi rimangono, perchè, sempre la Meloni, ha confermato di avere come riferimento politico il democristianissimo Partito Popolare Europeo e, poi, purtroppo si tornerà a votare, per le elezioni politiche, ancore con "il porcellum" e le liste bloccate con i parlamentari scelti dai capi dei partiti. Avremmo sicuramente preferito scelte più coraggiose ed una fusione con La Destra di Francesco Storace, per ricostruire un nuovo e grande Movimento Nazionale che difendesse l'identità, la libertà e la sovranità del nostro popolo. Siamo ancora in tempo... F.to DESTRA PER MILANO
17:25 21 DIC 2012 - (AGI) - Roma, 21 dic. - Faranno le primarie per scegliere i candidati da mettere in lista, garantiscono che uno dei criteri di selezione sara' il merito, vogliono riformare il centrodestra e confermano l'alleanza con il Pdl di Silvio Berlusconi, purche' non stiano con Monti. Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa lanciano ufficialmente nell'agone politico 'Fratelli d'Italia-Centrodestra nazionale', con tanto di presentazione del simbolo (sfondo blu con tre fili tricolore uniti tra loro da un unico nodo) e intonazione dell'Inno di Mameli. Tutto il 'lancio' del nuovo soggetto politico avverra' rigorosamente tra la gente (sotto le arcate della Galleria Sordi a Roma) e lontano, come inizialmente previsto, dal palazzo. La Russa e' ottimista, supportato dai sondaggi: "Ad oggi abbiamo gia' il 4%, ma ci danno un 14% di potenziali elettori". Meloni conferma la "scelta di lasciare il Pdl", ma il nuovo movimento "continuera' a stare nell'ambito del centrodestra e i suoi valori di riferimento sono quelli del Ppe" e annuncia che "non saranno candidati i condannati almeno con una sentenza di primo grado". L'ex ministro rivendica la scelta fatta: "Avremmo potuto restare sotto la coperta" del Pdl "con tutte le garanzie, ma vogliamo rischiare".
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