Riteniamo che, nonostante tutto, tutti (e tutte), Silvio Berlusconi sia sempre meglio, diciamo sicuramente meno peggio e pericoloso, della coppia sinistra Bersani-Vendola, dei centrini Casini-Fini-Rutelli e della banda degli euro-tecnocrati di Mario Monti. E, certamente, siamo contenti che Silvio Berlusconi ed il suo caotico non-partito (mai partito) PDL, abbiano, finalmente, deciso si staccare la spina a questo infame governo plutocratico e mondialista. Ma ci ricordiamo anche bene che questo governo è stato voluto e sostenuto, fino ad ora, in tutte le sue tasse (imu, iva, irpef) ed aberrazioni, da praticamente tutti i deputati e senatori del PDL. Inoltre è chiaro che il PDL, come del resto tutti gli altri partiti, non voglia, o meglio, non abbia mai avuto la reale intenzione di cambiare la legge elettorale, quindi, ci toccherà andare alle urne con il "porcellum" e le liste bloccate, con candidati nominati dall'alto, temiamo ancora piene di vecchi e mediocri parassiti, leccaculo di ogni genere, maggiordomi e camerieri, ballerine e prostitute, gente senza capacità, meriti e consenso. Ed anche la riporoposizione della candidatura del Cavaliere non è un segnale di rinnovamento: speravamo in un nuovo e diverso centro-destra riorganizzato, magari attraverso le primarie (di coalizione e non di partito) secondo rigorosi criteri di partecipazione, trasparenza e meritocrazia. Il Cavaliere, i suoi colonneli (in realtà miseri scudieri) e le sue amazzoni (diciamo così...), sinceramente, hanno stufato anche noi, come la stragrande maggioranza degli italiani. La politica italiana è una maionese impazzita, staremo a vedere nei prossimi giorni, quali saranno le sue evoluzioni, poi, prenderemo, le nostre decisioni, rimanendo, sempre e comunque, uomini liberi, "in piedi, in mezzo alle rovine". (Comunità Militante di Destra per Milano).
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