lunedì 27 agosto 2012
Lettera Aperta a Francesco Storace (Destra) e Luca Romagnoli (Fiamma).
Lettera Aperta a Francesco Storace e Luca Romagnoli (AGGIORNAMENTO): Dopo la candidatura di Nello Musumeci alla Presidenza della Regione Sicilia, con una alleanza fra La Destra di Francesco Storace ed il movimento Grande Sud di Gianfranco Miccichè, con il sostegno del Popolo della Libertà, per la destra si aprono nuove ed importanti prospettive politiche per creare quel "fronte nazionale", popolare, sociale ed identitario, assolutamente necessario alla nostra Italia ed alla nostra Europa. La Destra e la Fiamma Tricolore di Luca Romagnoli devono subito federarsi e promuovere una grande "lista civica nazionale" aperta, non soltanto a tutta l'area (nessuno escluso), ma a tutte le forze sane della nazione, ai movimenti identitari locali, alle liste civiche e tematiche, ai numerosi movimenti politici minori "fuori dal coro", alle associazioni di categoria, al mondo dello sport e del volontariato. Il tempo strimge, le elezioni politiche si avvicinano, con una nuova ed infame legge elettorale, senza preferenze ma con uno sbarramento elettorale del 5% fatto apposta dalla casta partitocratica per cercare di salvarsi e di fermare le forze antisistema. Storace e Romagnoli (ma anche Buontempo, Tilgher, Puschiavo, Castellino e Carelli): detevi una mossa! F.to Roberto Jonghi Lavarini – DESTRA PER MILANO - robertojonghi@gmail.com
LETTERA APERTA a FRANCESCO STORACE e LUCA ROMAGNOLI. Scrivo questo appello dopo aver visto, sul sito ufficiale di Francesco Storace, che La Destra presenterà i propri candidati alle prossime elezioni politiche, a fine agosto e, da settembre, incomincerà a raccogliere le firme necessarie alla presentazione delle liste. Infatti, fra pochi mesi ci saranno le elezioni politiche: anticipate il prossimo novembre o, a naturale scadenza, entro giugno 2013. La partitocrazia serva della plutocrazia bancaria internazionale, ovvero la maggioranza Alfano-Bersani-Casini che sostiene il governo tecnocratico e mondialista di Mario Monti, per salvare se stessa, sta varando una nuova “legge truffa” che sicuramente prevederà uno sbarramento elettorale del 5% nazionale per tutte le liste, coalizzate o non. E’ evidente che il sistema vuole difendere se stesso, impedendo la presenza, nel prossimo parlamento, di tutte le forze di reale opposizione ed autentico rinnovamento, affidando questo ruolo al comico Beppe Grillo ed al suo eterogeneo movimento di contestatori, confusi ed incapaci, quindi “non pericolosi”. Per superare la soglia del 5% bisogna necessariamente “fare fronte” comune, ripartire dal buon risultato ottenuto da La Destra-Fiamma Tricolore, creando, noi e non altri, una alternativa credibile, una grande Lista Civica Nazionale aperta, non solo a tutte le realtà della destra italiana (nessuna esclusa) ed ai tanti dirigenti delusi di PDL e Lega, ma alla partecipazione delle migliori energie della nostra patria (associazioni professionali e di categoria, mondo dello sport e del volontariato), alle liste civiche ed ai movimenti identitari locali, ai comitati di protesta e di quartiere ed a tutte le realtà non conformi come, ad esempio: il Movimento Zero di Massimo Fini, il movimento Io Amo l’Italia di Magdi Allam, il Partito della Rivoluzione di Vittorio Sgarbi, “Alternativa ai partiti” del Principe Ruspoli, il Movimento dei Forconi, il gruppo Patria e Libertà del Conte Crociani Baglioni, il Partito Pirata, la Lega Italia, il movimento No Euro e, perchè no, anche il nascente gruppo dell'economista Oscar Giannino. Solo così, uniti in un solo blocco nazionale, con una grande partecipazione popolare, una forte mobilitazione politica e candidati veramente conosciuti, radicati nella società e sul territorio, possiamo riportare la destra italiana ad avere una sua degna rappresentanza politica che difenda veramente la nostra sovranità e la nostra libertà. Solo dopo le elezioni, parallelamente al consolidarsi del progetto Itaca (Laboratorio Politico per la Rinascita Italiana, promosso da Marcello Veneziani e Renato Besana), si potrà riunire tutte queste forze in un nuovo soggetto politico unitario, attraverso la convocazione di un congresso costituente, aperto e partecipato, per costruire, finalmente anche in Italia, un grande Fronte Nazionale, popolare e sociale come quello francese di Marine Le Pen. Questo è, da sempre, il nobile obbiettivo mio e degli amici e camerati con i quali, nel lontano 1999, fondai il Comitato Destra per Milano. Questo è veramente l'ultimo treno: presentarsi ancora divisi anche a questo importante appuntamento elettorale, in 2-3 mediocri listarelle, sarebbe una vera follia, che verrebbe sicuramente punita dai nostri potenziali elettori e che screditerebbe definitivamente i responsabili di questo suicidio politico. F.to Roberto Jonghi Lavarini – DESTRA PER MILANO - robertojonghi@gmail.com
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