lunedì 27 agosto 2012
"Fratelli Cristiani"
Nascel'associazione indipendente di cooperazione internazionale "FratelliCristiani". A promuoverla una trentina di buoni patrioti di diversa nazionalità: fedeli cattolici (italiani,francesi e austriaci), ortodossi (russi, serbi e greci), copti (egiziani edetiopi), maroniti libanesi, siriani ed iracheni delle chiese orientali (antichipatriarcati di Antiochia dei Siri e di Babilonia dei Caldei).
L'associazione si propone l'unita deicristiani nel mondo e la loro difesa attiva, soprattutto di quelli emarginati eperseguitati per la loro fede religiosa in Medio 0riente, Africa ed Asia. Adifferenza di altre benemerite associazioni laiche e religiose che sostengono imedesimi scopi con la preghiera, l'informazione ed iniziative di solidarietá, i"Fratelli Cristiani" raccolgono fondi per acquistare ed inviare allecomunità che lo necessitano: sistemi di sicurezza (allarmi, video sorveglianza, anti-intrusione, ecc...); equipaggiamento (abbigliamento paramilitare, divise, giubbotti anti-proiettili, visori notturni, maschere anti-gas, ecc...) ed armamento difensivo (armi bianche e leggere). Ovviamente, tali forniture saranno accompagnate da istruttori-consiglieri volontari (ex ufficiali delle forze armate e dei corpi speciali di diverse nazioni ) che forniranno anche l'adeguata formazione tecnica ed il necessario addestramento militare.
I "Fratelli Cristiani"rispettano tutte le confessioni religiose: molto semplicemente, pretendono ilmedesimo rispetto da parte degli altri, privati o governi. Referente politicointernazionale del movimento è il Gen. Michel Aoun, già Presidente del Libano, capo carismatico dei cristiano maroniti libanesi, in ottimi rapporti sia con imussulmani sciiti di Hezbollah che con i laici nazional-socialisti arabi delpartito Baath.
Il movimento si oppone alla preoccupante espanzione dell'estremismo islamico sunnita (arabo wahabita e dei "Fratelli Mussulmani") ed al crescente terrorismo omicida di Al Qaeda, fenomeni macroscopicamente favoriti dalla finta "primavera araba", dal sionismo internazionale, dagli interessi economici e petroliferi e dall'imperialismo americano.
Fra i promotori italiani anche il "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini von Urnavas che ha dichiarato: "La nostra è una missione umanitaria in difesa dei nostri fratelli cristiani, abbandonati dalla comunità internazionale (Europa ed ONU). In estrema sintesi, possiamo affermare che, in difesa delle comunità cristiane ma anche degli interessi europei nel mondo e della pace internazionale, sosteniamo attivamente l'asse Russia-Siria-Iran contro l'alleanza USA-Israele-Arabia Saudita e preferiamo il dittatore (laico sciita-alawita) Bashar Al Assad al caos, all'anarchia ed all'estremismo islamico. Prime iniziative saranno prese a favore dei cristiani siriani e di quelli selvaggiamente attaccati in Nigeria e Pakistan."
F.to Avv. Vincenzo Forte (Agenzia ITALIAinFORMA)
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