Roberto Jonghi Lavarini (presidente del comitato Destra per Milano per l'Europa dei Popoli e candidato alle primarie del centro-destra per il futuro sindaco di Milano) ha aderito alla manifestazione del 4 febbraio, organizzata dalla associazione Italia Vera di Barbara Benedettelli, in collaborazione con i City Angel di Mario Furlan. Jonghi, insieme ai militanti e simpatizzanti della destra milanese, parteciperà quindi al corteo di Porta Venezia - Corso Buenos Aires, zona del quale è stato Consigliere e Presidente di Circoscrizione per Alleanza Nazionale.
"Oltre 120 suicidi di imprenditori e padri di famiglia, ammazzati dalle tasse, dalle multe e dalla banche! Oltre 120 famiglie e imprese abbandonate dallo stato, dalle istituzioni e dai mestieranti della politica. Dobbiamo alzare un grido di dolore, di rabbia e di giustizia sociale! Dobbiamo pregare per le loro anime, aiutare concretamente le loro famiglie e le loro imprese, combattere duramente questo sistema ingiusto, questo governo delle tasse e questa Europa delle banche. Per questo, saremo, ancora una volta in piazza!" questo il duro comunicato di Roberto Jonghi Lavarini.
12 gennaio 2014
ITALIA VERA PROMUOVE PER IL 4 FEBBRAIO LUTTO NAZIONALE
PER LE VITTIME DELLA CRISI
Si chiede ai cittadini, agli artgiani, agli imprenditori, ma anche ai comuni di aderire. La giornata, voluta da Barbara Benedettelli, scrittrice e Presidente de L'Italia Vera, è assolutamente pacifica, non ha scopo sovversivo, ma culturale, etico. Il messaggio è quello di non suicidarsi perché la nostra vita non può valere meno di ciò che possediamo. Ma è anche una denuncia verso uno Stato che è sordo e muto al dolore di chi non ce la fa. Uno Stato che guarda inerme senza fare nulla per sostenere chi è in grave difficioltà economica, anche per colpa sua.
- indossando il lutto al braccio
- mettendo una candela o un drappo nero su finestre o balconi
- osservando 1 minuto di silenzio
- mettendo al bandiare a mezz'asta ove c'è bandiera
- un cappio nel portone di un condominio
- un cartello di lutto nei negozi
- incontrandosi nei luoghi simbolo ( vie commerciali o luoghi dei suicidi)
A Milano l'appuntamento è per le ore 13 in Corso Buenos Aires angolo Porta Venezia ( dove c'è la Metro), da lì alle 13,30 faremo un corteo lungo la via più commerciale della città. Per chi vuole essere presente chiediamo di darcene conferma scrivendo a info@litaliavera.it
UNA GIORNATA PER LE VITTIME DELLA CRISI
di Barbara Benedettelli
Un giovane di 28 anni senza lavoro si ammazza, un imprenditore si butta dal sesto piano perché la banca non rinnova il fido, un negoziante s’impicca nel suo negozio, un altro si brucia vivo. Un bollettino di guerra che aumenta di giorno in giorno e che, con la scusa del rischio emulazione, passa nel silenzio. Eppure la maggior parte dei suicidi avviene proprio quando quel silenzio è così forte da fare male alle orecchie. E' proprio lì, nel silenzio, che la solitudine aumenta insieme alla depressione. E la depressione può uccidere se non riconosciuta, se non curata, se non se ne individuano le cause, se chi ne soffre viene abbandonato da chi lo circonda e da uno Stato che quella depressione l'ha causata con le sue scelte sbagliate.
Il suicidio non è mai una soluzione è un atto di egoismo. Una pugnalata a chi ci ama. Uno schiaffo a chi la vita la perde senza volerlo perché una malattia o un altro uomo gliela porta via. Chi si uccide non è un eroe che muore nell'atto di una protesta estrema, di cui ci si dimentica dopo il titolo di cronaca e che lascia più devastazione di prima. E' un atto di disperazione assoluta che matura nel vuoto delle istituzioni e della società, indotto, in questo caso, da un capitalismo sfrenato che invece di servire l'uomo lo rende schiavo, e da politiche economiche stritolanti e disumane. SEGUE su Panorama.it
Se non ce la fai metti da parte l'orgoglio, chiedi aiuto. Chi è pronto a tendere la mano c'è, a partire dalle associazioni che prevedono aiuti psicologici ed economici come "Speranza Lavoro", numero verde 800.507.717; Codici, centro per i diritti del cittadino, CAD, centri di ascolto del disagio. Sostegni che dovrebbe dare lo Stato, responsabile primo di questa deriva.
ADERISCI ALLA GIORNATA DI LUTTO. QUEL GIORNO METTI IL LUTTO AL BRACCIO, UN DRAPPO NERO ALLA FINESTRA, UN CAPPIO DAVANTI ALLA PORTA DEL TUO PALAZZO O DEL TUO NEGOZIO, OSSERVA UN MINUTO DI SILENZIO IN PIEDI CON LA MANO SUL CUORE OVUNQUE TU SIA. SONO PREVISTI SIT-IN E CORTEI, TIENITI INFORMATO SUL DITO O NELL'EVENTO FB. SE VUOI PARTECIPARE ATTIVAMENTE ORGANIZZANDO UN EVENTO SCRIVI A info@litaliavera.it
@bbenedettelli Presidente Associazione
www.litaliavera.it
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