Sapevo benissimo che la Zanzara fosse una trasmissione “pericolosa”, a metà fra il circo e la trappola, dove è praticamente impossibile chiarire le posizioni ed approfondire gli argomenti, ma ho comunque deciso di accettare l’invito-sfida. La “diabolica” coppia Cruciani-Parenzo ha fatto naturalmente il suo solito gioco, il primo correttamente intervista ed il secondo interrompe e sfotte, ma, nel complesso, mi ritengo abbastanza soddisfatto. Ho semplicemente fatto il mio dovere, rispondendo liberamente alle loro domande, volutamente provocatorie, mi dispiace solo di essere stato “inchiodato” a parlare solo del passato e non del presente, tantomeno del futuro.
Roberto Jonghi Lavarini – robertojonghi@gmail.com
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