I
LETTORI CHE LO RICHIEDERANNO ENTRO IL 28 APRILE 2013
RICEVERANNO L’ESEMPLARE AUTOGRAFATO DAL CURATORE FRANCO G. FREDA
Maurice Bardèche, Fascisti si nasce. Sparta e i Sudisti.
EDIZIONI DI AR, 2013
COLLEZIONE: IL TEMPO E L’EPOCA DEI FASCISMI. Pp. 166, con 5 illustrazioni. Euro 15
Traduzione, prefazione e note di Franco G. Freda
In copertina: Omaggio ad Alexander Rodchenko, di Curzio Vivarelli
Dal risvolto di copertina:
RICEVERANNO L’ESEMPLARE AUTOGRAFATO DAL CURATORE FRANCO G. FREDA
Maurice Bardèche, Fascisti si nasce. Sparta e i Sudisti.
EDIZIONI DI AR, 2013
COLLEZIONE: IL TEMPO E L’EPOCA DEI FASCISMI. Pp. 166, con 5 illustrazioni. Euro 15
Traduzione, prefazione e note di Franco G. Freda
In copertina: Omaggio ad Alexander Rodchenko, di Curzio Vivarelli
Dal risvolto di copertina:
Ricevuto da Maurice Bardèche, al tempo della pubblicazione di Qu’est-ce
que le Fascisme, un sodà le del ‘Gruppo di Ar’ domandò
a lui quale fosse la ragione dell’ossessione antifascista da
parte degli intellettuali (les clercs) europei. E Bardèche gli diede
una risposta che si può riassumere in questi termini: ‘I chierici europei
hanno, letteralmente, tradito, consegnato ai vincitori l’Europa, la cui
fisionomia storica era quella rintracciata e riconosciuta dai fascismi, per
contrastarne la decadenza. Da moderni sofisti, essi sanno bene che
il tradimento della loro funzione -di cani a protezione
delle mandrie europee- è stato fondamentale: lo sanno, lo
ricordano (sopra tutto coloro che in un primo tempo ai fascismi si erano
accostati) e non possono che eccitare in sé, attraverso la
stimolazione nelle mandrie di sentimenti antifascisti, il ricordo del
proprio tradimento’. E Bardèche , prevedendo che in futuro gli
attacchi da tergo sarebbero stati condotti con furia maggiore, per cui la
propria scrittura ricognitiva obbediva al compito assegnato al soldato di
retroguardia in uniforme da clerc, concluse con una sorridente citazione
(da André Gide, un autore a lui non propriamente affine): “Toutes
choses ont été dites; mais comment personne n’écoute, il faut
toujours recommencerâ€.
Durante gli ultimi cinquant’anni, la previsione di Bardèche si
è dimostrata giusta: l’ossessione antifascista si è acuita, e a tale
fenomeno morboso, per constatarlo e chiarirlo, va solo applicato il folgorante
canone aforistico di Gómez Dávila: “Chi ci tradisce non ci perdonerÃ
mai il proprio tradimentoâ€. E a noi il ridire sempre le medesime cose.
Eppure non lo capiscono, gli avversari dei fascismi, che per vincere la
propria battaglia non basta annientare e cacciare ai margini della societÃ
chi non ha un’opinione negativa del Duce e del Führer? O lo capiscono sì: ecco perché
moltiplicano lo zelo. Oltre che dal rimorso, il livore è alimentato dal senso
di smarrimento che provano di fronte alla p r o f o n d i t Ã
delle radici della Weltanschauung fascista. Perché né l’umore
mussoliniano è nato nel 1922, né
quello hitleriano nel 1933. Non c’erano
già stati, forse, in tutt’altro tempo, Attilio Regolo e Cincinnato e
Orazio Coclite? E l’antica Germania, senza la quale l’Europa poteva ben
dirsi ‘amputata’? E, sotto altre temperature e altri paesaggi umani,
i trattati sul contegno del saggio dei discepoli di Confucio, che all’uomo indicavano
i canoni della “forza virile� E, sopra tutto, la perfetta compenetrazione
dello yin e dello yang che vede da un lato Sparta, dove il maschio era
scolpito, schietto e fiero, come una colonna dorica, dall’altro, il
capolavoro di un vivere sovrano dei Sudisti?
Maurice Bardèche, cognato di Robert Brasillach -il poeta fascista
giustiziato dalla vendetta dei vincitori- era di
quell’universo ideale che si sentiva figlio ed erede, e dalla fine della
seconda guerra mondiale viveva da scrittore clandestino tra i suoi
contemporanei. Coltivando un’istintiva repulsione per “la plastica, la pubblicità ,
la gomma da masticareâ€, per i compromessi e i calcoli furbastri. Respingendo
energicamente le lusinghe del denaro: re di un mondo angusto, angosciato e
angosciante. Questa versione italiana del suo pamphlet è stata curata
con rispettosa attenzione da Franco G. Freda per il cinquantennale delle
Edizioni di Ar. [A.K.V.]
Rispetto all’edizione
originale dell’opera di Maurice Bardéche, Sparte e le Sudiste (Les
Sept Couleurs, Parigi 1969),
questa edizione italiana comprende pure il testo “Biografia intellettuale di un nazionalistaâ€,
pubblicato dall’Autore francese in un’edizione fuori commercio di 100 esemplari.
questa edizione italiana comprende pure il testo “Biografia intellettuale di un nazionalistaâ€,
pubblicato dall’Autore francese in un’edizione fuori commercio di 100 esemplari.
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