In sintesi, con
queste elezioni, in Lombardia: arretrano PDL, Lega e Grillo, resiste la
sinistra, avanzano le liste civiche. Cala il sipario sulla destra sociale
italiana. Scompaiono tutti i partitini della destra radicale, i pochi che sono
riusciti a presentare le proprie listarelle dello zero virgola.
I Fratelli
d'Italia resistono a Brescia ed a Lodi, con poco meno del 3% ma scompaiono
dalla provincia di Milano. Fortemente indicativo e simbolico il pessimo
risultato (0,9%) di Fratelli d'Italia a Cinisello Balsamo, storico "feudo
politico" di Romano La Russa e Sandro Sisler.
Eccezioni che
confermano il trend negativo, sono, invece, i buoni risultati personali di Pino
Pozzoli ad Opera (Milano) e di Marco Mastrandrea a Seveso (Monza), a conferma che
quando ci sono giovani militanti politici, attivi e radicati sul territorio, il
consenso si ottiene e si consolida.
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