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giovedì 5 aprile 2012

"Lo chiede l'Europa"... e chi se ne frega!



Lo chiede l’ Europa
Pubblicato mercoledì, marzo 28, 2012

Categoria: Economia, Identità, Ignelzi, Territorio, Veneto

“Lo chiede l’ Europa “ è la risposta che ci sentiamo dire e ripetere come un mantra da personalità politiche di governo e non e dai loro amici banchieri, quasi come una formula magica per chiudere ogni discorso e zittire gli interlocutori.

In nome dell’Europa ci sono state imposte riforme pensionistiche lacrime e sangue, trasformando il diritto alla pensione in una chimera per le nuove generazioni , in nome dell’Europa il governo strozza il commercio con nuove tasse e ulteriori aggravi per la famiglia che deve scegliere tra il litro di latte o il litro di benzina.

In nome dell’Europa abbiamo abdicato alla nostra sovranità territoriale concedendo l’entrata libera a eserciti di disperati, immigrati in Europa con la complicità dei loro sfruttatori mafiosi e non.

In nome dell’Europa abbiamo abdicato alla nostra sovranità monetaria per diventare debitori delle banche nazionali private, che prestano allo stato italiano euro inventati sullo schermo di un computer per pretendere in cambio denari veri come i titoli di stato.

In nome dell’Europa presto non avremmo nemmeno una politica fiscale nazionale perché con il cosiddetto fiscal compact europeo il vampiro che andrà a mettere mano ai nostri miseri redditi sarà la fantomatica Europa.

In nome dell’Europa l’Italia è diventata una colonia dei signori del denaro. Senza volto e senza bandiera.

La speranza rimane: quando avremmo perso tutto, in nome dell’Italia nazione ci riprenderemo tutto.

Donato Ignelzi - Progetto Nazionale

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