martedì 31 maggio 2011
Milano: previsioni azzeccate, purtroppo... :-(
Milano, 30 maggio 2011 - Ore 14.30
(a pochi minuti dalla chiusura dei seggi)
PISAPIA 53% - MORATTI 47%
Spero sempre di sbagliarmi ma queste sono le mie previsioni...
:-(
Il centro-destra perderà, Letizia Moratti recupera ma sarà sconfitta ed al suo posto avremo Giuliano Pisapia Sindaco di Milano. Non vince il centro-sinistra che praticamente conferma il suo elettorato ma perde il centro-destra punito dal forte astensionismo-autolesionismo della borghesia milanese.
La Moratti era una candidatura debole e contestata. Gli Assessori uscenti della Giunta Moratti non hanno prodotto consenso elettorale. Le liste ed i candidati di PDL e Lega non hanno convinto gli indecisi. Il PDL viene sonoramente punito per le sue divisioni interne e per come ha gestito il potere di sottogoverno locale e la selezione della classe dirigente (il caso Minetti ha fatto perdere migliaia di voti!). Viene sconfitto Berlusconi che ha sbagliato a politicizzare e personalizzare questa campagna elettorale amministrativa. Una campagna elettorale "contro e non pro", costosissima ma sbagliata nei toni e nei contenuti, spesso anche nella scelta dei candidati, della comunicazione e delle iniziative male organizzate.
Pisapia, a differenza della Moratti, è riuscito a suscitare grande e reale entusiasmo, a richiamare chi si era allontanato dalla politica, a coinvolgere giovani e giovanissimi, ad intercettare la voglia di cambiamento, a mobilitare il popolo della sinistra, portandolo fino alla riscossa. Queste fondamentali differenze, di stile e di clima, sono state evidenti per tutta la campagna elettorale, nelle strade e nelle piazze, fra la gente, ai mercati rionali dove, per la Moratti volantinavano solo vecchi (i seniores del PDL), pochi militanti (ciellini, leghisti ed ex missini) e squallidi mercenari, mentre per Pisapia decine di volontari pieni di entusiasmo, musica, colore, fiori e palloncini. E' la sconfitta del partito di plastica, degli impiegati della partitocrazia, dei raccomandati e degli opportunisti, degli "yes man" senza passione e senza consenso. Hanno perso la Moratti ed il PDL ma ha vinto la vera Politica, quella che suscita ancora emozioni!
E, parliamoci chiaro, al di là degli appelli elettorali anticomunisti, Pisapia è un vero borghese, moderato e garantista, che sarà condizionato più che dai suoi vecchi compagni di Rifondazione e del Leonkavallo, dai "poteri forti", dalla Curia e della banche, dal Corriere della Sera e dal Sole 24 Ore, da Assolombarda e Confcommercio. Probabilmente, essendo Milano un modello di governo per l'Italia, la Giunta Pisapia, almeno per i primi anni, sarà più ordinaria e legalitaria di quella precedente. Il danno sarà culturale e sociale, più che economico ed amministrativo. La sinistra entrerà, occuperà "militarmente" ed influenzerà tutti i settori del Comune di Milano, piazzando i suoi uomini e "non facendo prigionieri"!
Non sono affatto contento della vittoria della sinistra radicale, comunista e giacobina, sia ben chiaro, ma questa batosta, questa dieta forzata sarà utile al PDL ed al centro-destra per ripulirsi da veleni e tossine, da grassi e da zuccheri, da parassiti e zavorra. Ora vigiliamo sulla nostra città, meditiamo sulla nostra sconfitta, riorganizziamoci e prepariamoci per le prossime elezioni. Da domani incomincia una nuova stagione politica ed un pò di opposizione non ci farà certamente male: altre battaglie ed altre sfide ci attendono!
Roberto Jonghi Lavarini
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