Una folta delegazione di “Grande Milano” (associazione culturale, indipendente, legalmente riconosciuta, federata a Progetto Nazionale) ha partecipato, ieri, alla annuale assemblea di Verona. Il gruppo era guidato dal presidente Roberto Jonghi Lavarini, dal vice Mario Mazzocchi Palmieri e da: Monica Comandulli (responsabile di cassa e tesseramento), Giulio Livoni (presidente della Mutua Sociale Ambrosiana), Giada Arioli, Giovanni Trombetta, Luigi Recupero (segretario regionale del sindacato UGL della Lombardia), Fausto Montrone (presidente del Movimento Meritocratico) e Tullio Trapasso (anche in rappresentanza del Fronte Nazionale).
All’importante evento sono intervenute circa mille presone: presidenti e dirigenti dei circoli di Progetto Nazionale, amministratori locali e militanti provenienti da tutta Italia, in particolare dal Triveneto. Ospiti d’onore sono stati il giornalista Pietrangelo Buttafuoco e l’on. Nello Musumeci (figura storica della destra siciliana) che hanno ribadito il fallimento della vecchia classe dirigente di AN, la simpatia nei confronti della nuova Lega di Matteo Salvini (in sala erano presenti numerosi esponenti leghisti) e l’assoluta necessità di rifondare il centrodestra, per dare una seria risposta alla maggioranza del popolo italiano che non è mai stato di sinistra. In tal senso, il sindaco di Verona e segretario della Liga Veneta, on. Flavio Tosi, ha sottolineato l’importanza delle elezioni primarie per riunire e rinnovare il centrodestra, ribadendo la sua candidatura, supportata dalla Fondazione per Ricostruire il Paese. Il presidente Piero Puschiavo, infine, ha ribadito la linea di Progetto Nazionale: autonomia politica, trasversalità ai partiti, intransigenza ideale e comportamentale, flessibilità nelle strategie ed alleanze elettorali, soprattutto a livello locale, e piena collaborazione con Flavio Tosi e la sua fondazione.
Roberto Jonghi ha così commentato l’esito dei lavori: “E’ stata una grande manifestazione patriottica, identitaria e politica. Un momento importante per tutta la destra sociale italiana che ora deve fare fronte comune, con la Lega, contro il governo Renzi, i parlamentari voltagabbana e, soprattutto, contro i poteri forti della plutocrazia mondialista.” Sempre da Milano, sono intervenuti anche altri nomi noti della destra milanese come: Stefano Di Martino, Roberto Giacomelli e Lino Guaglianone. “Ora dobbiamo pensare alla nostra Grande Milano, ad organizzare l’alternativa alla giunta rossa di Giuliano Pisapia che ha reso la nostra città piena di buche, sporca, triste ed insicura” ha dichiarato, infine, Mario Mazzocchi.
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