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giovedì 5 aprile 2012

Patto Berlusconi-Monti per il grande centro: fuori la Lega e gli ex AN, dentro Terzo Polo e Montezemolo...



AFFARI ITALIANI - POLITICA

Berlusconi lancia Monti anche nel 2013

Mercoledì, 4 aprile 2012 - 16:15:00

Mercoledì 4 aprile, intervista di Mario Monti a 'La Stampa'. A un certo il premier parla di Berlusconi e ai più sembra una frase buttata lì. Ma non lo è affatto. "Sulle grandi questioni internazionali lo tengo informato e partecipe e gli chiedo suggerimenti". Non solo: "Rapporto importante" e "continuo sostegno". Un elogio gratuito al Cav? Niente affatto. Il presidente del Consiglio si muove dentro uno schema ben preciso e continua a tessere le lodi di Silvio con un obiettivo ben preciso: farsi riconoscere come il leader ideale dei moderati, vedi riforma sul lavoro e non solo.

In sostanza - secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it - il Professore e Berlusconi stanno preparando lo scenario per il 2013. Ovvero un rassemblement di Centrodestra, riformista ed europeista, che includa l'attuale Popolo della Libertà senza gli ex An La Russa e Gasparri (fuori anche Tremonti, direzione Lega), il Terzo Polo di Casini e, colpo di scena, Italia Futura di Montezemolo.

Il numero uno della Ferrari - spiegano da Palazzo Grazioli - si è mosso con circospezione verso il Cavaliere e la sua 'macchina' preparata negli anni, e ormai pronta, sarebbe lo strumento di Monti per ricandidarsi a Palazzo Chigi. Con il sostegno di Berlusconi, padre nobile dell'operazione, dello stesso presidente della Rossa (che potrebbe entrare nel prossimo esecutivo) e con l'avallo di Udc e Fli.

Per convincere Casini a mollare Bersani, l'ex premier avrebbe pronta l'offerta del Quirinale per il leader centrista che, a sua volta, convergerebbe verso la formazione del nuovo Partito Popolare Italiano, sulla scia del PPE, dimenticando così gli attacchi di Silvio e il rapporto non idilliaco con Montezemolo. Berlusconi non è affatto convinto di Alfano e, ormai certo della fine del Carroccio e soprattutto della leadership di Bossi, si è ormai deciso a sposare l'ipotesi del Monti-bis, visto anche l'occhio di riguardo del governo dei tecnici per Mediaset.

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