mercoledì 2 novembre 2011
28 OTTOBRE 2011
Anniversario della Marcia su Roma a Milano (rescoconto 2011).
Anche quest’anno, la comunità militante della destra milanese, su iniziativa della titolata e benemerita Associazione Nazionale Arditi d’Italia, ha festeggiato l’Anniversario della Marcia su Roma ed onorato Benito Mussolini ed i Martiri della Rivoluzione Fascista.
Presenti, in rappresentanza del Presidente Nazionale, Pierpaolo Silvestri, impedito a partecipare, il Capitano Francesco Lauri ed il Caporale Leonardo Romano, Segretario della Reparto Milanese ANAI, dedicato al Comandante Ampelio Spadoni. La serata è iniziata con il doveroso ricordo dei Camerati Caduti, in particolare del Comandante Mario Bordogna (Presidente Nazionale della Associazione Combattenti della Decima Flottiglia Mas, già aiutante del Principe Junio Valerio Borghese), recentemente scomparso, e la lettura della preghiera degli Arditi.
La serata è stata contraddistinta, come sempre, nella nostra migliore tradizione, da canti e brindisi patriottici, sana goliardia ed animate discussioni politiche. Protagonisti assoluti della bella serata sono stati due “giovani arditi” Combattenti Volontari della Repubblica Sociale Italiana, esempio di coerenza ideale e cameratesca vitalità: Armando Santoro (Volontario della Legione Autonoma Ettore Muti, Presidente della Unione Nazionale Combattenti della RSI) e Sergio Spinelli (Volontario nelle Fiamme Bianche della RSI, storico consigliere di zona, missino, a Milano). Presenti, come sempre, la Contessa Elena Manzoni di Chiosca e Poggiolo, Roberto Jonghi Lavarini, Maurizio Mariano e lo storico Pierangelo Pavesi che ha invitato tutti a “serrare i ranghi ed a tenere accesa la fiamma ideale”, salvando il patrimonio storico e morale delle nostre gloriose associazioni combattentistiche e d’arma. L’ambizioso progetto è quello di riunire le tre sigle ufficiali del “nostro” combattentismo (ANAI, UNC-RSI e AC-XMAS) in una sola sede, coordinandone le attività, magari attraverso una apposita fondazione.
Gli “irriducibili della staffa” (il Capitano, il Barone Nero, il Falco, Marco Pipe Bianche e Mauro di Inveruno), dopo avere incontrato, in un pub, prima un gruppo di giovani e bravi militanti del Nucleo Tommaso Marinetti (reduci da un attacchinaggio) e poi un vecchio consigliere comunale missino della Provincia di Milano, hanno lanciato l’ultimo brindisi “rivoluzionario”, alle ore 3.30 del mattino seguente. Esagerati? All'apparenza può anche sembrare ma, al di là dell'aspetto prettamente goliardico, per un vero patriota, il XXVIII OTTOBRE è una festa "sacra" dal profondo valore simbolico, un momento comunitario di passaggio del testimone ideale alle nuove generazioni, di collegamento spirituale con i camerati che ci hanno preceduto, di ricordo e ringraziamento di tutti i nostri caduti. Nel 1922, con la sconfitta del caos e della sovversione, è nata una nuova era, quella fascista e, da allora, ogni anno, per la nostra comunità umana e politica, la fine del mese di ottobre segna la conferma di una fede e l'inizio di un nuovo impegno.
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