lunedì 28 marzo 2011
Rinnovamento - Partecipazione - Trasparenza - Meritocrazia
Le personalità che saranno scelte per diventare candidato sindaco o presidente di provincia sono dipinti con queste caratteristiche dal documento dei vertici Pdl: «Ampio consenso per riconosciute capacità e impegno profusi in ambito sociale, culturale, imprenditoriale, professionale, lavorativo o nel campo del volontariato; di buon livello culturale-dialettico; di provata rettitudine; meglio se con esperienza amministrativa; senza interessi professionali in potenziale conflitto con la pubblica amministrazione; che dispongano già di un reddito proprio».
Consigli. Simili le caratteristiche richieste ai candidati ai consigli comunali e provinciali: «che raccolgano consenso in ambito sociale, culturale, imprenditoriale, professionale, lavorativo, nel campo del volontariato e del mondo cattolico, nelle realtà locali; di livello culturale medio-alto; di provata rettitudine; senza interessi professionali in potenziale conflitto con la pubblica amministrazione; che dispongono di reddito proprio se in età lavorativa; prioritariamente espressione della militanza del Popolo della Libertà».
http://www.pdl.it/
http://www.ilgiornale.it/milano/ecco_decalogo_elettorale_pdl_quote_rosa_giovani_e_fedelta/20-03-2011/articolo-id=512604-page=0-comments=1
http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/11_marzo_28/candidature-pulite-190321038180.shtml
http://www.ilgiornale.it/milano/pdl_niente_spazio_furbi_e_corrotti/28-03-2011/articolo-id=514119-page=0-comments=1
http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/11_marzo_28/parroci-indicate-politici-190321038193.shtml
Milano, 28 marzo 2011
Finalmente, meglio tardi che mai! Il nuovo coordinatore regionale del Popolo della Libertà in Lombardia, il Senatore Mario Mantovani, ha scelto i criteri principali con i quali, una apposita commissione composta da amministratori locali, selezionerà i candidati del PDL alle prossime elezioni comunali e provinciali. I futuri candidati-rappresentanti del PDL dovranno, innanzitutto, avere la fedina penale pulita ed un proprio reddito economico, evitando, quindi, che ci sia ancora gente che viva parassitariamente di sola politica. Secondariamente verranno attentamenti analizzati e verificati i curricula di studi e professionale, il radicamento ed il consenso sul territorio e nella società. Molto bene, è una prima risposta positiva, un primo passo importante verso il vero rinnovamento del PDL e del centro-destra. Ora, l'importante e che dalle belle parole e dalle buone intenzioni si passi veramente ai fatti. Vedremo, vigileremo, faremo le pulci a tutti i candidati e se ci sarà qualche evidente stortura, come al solito, la denunceremo pubblicamente.
Per quanto mi riguarda, confermo di essermi proposto alla Presidenza del Consiglio di Zona 1 (Centro Storico del Comune di Milano) con il sostegno politico ufficiale del Comitato Destra per Milano, del Centro Studi Patria e Libertà, del Moviemnto Destrafuturo e della Associazione Sinergie Milano 2015, di numerosi esponenti politici del centro-destra, di associazioni culturali e patriottiche, di comitati di quartiere e di rappresentanti delle associazioni di categoria delle quali faccio parte (AMPE, ADSI, UPPI e ANACI). Oggi pomeriggio, sono stato convocato dal Coordinamento Regionale del PDL in Viale Monza a Milano. Vedremo cosa mi diranno, certamente, il mio curriculum di studi, professionale e politico parla chiaro ed a questo aggiungo che, se sarò candidato ed eletto alla Presidenza di Zona 1, devolverò il 100% del mio emolumento pubblico ad attività sociali e culturali:. Mi sono iscritto al MSI a 14 anni e, da allora, ho sempre fatto Politica in maniera assolutamente disinteressata, per passione e convinzione, per amore della mia Comunità e della mia Patria.
Roberto Jonghi Lavarini
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