venerdì 10 dicembre 2010
Lettera Aperta a Gabriele Albertini
Caro Albertini,
sei eurodeputato del Popolo della Libertà, Ti conosco e Ti stimo, provieni da una famiglia storicamente di destra, di imprenditori e patrioti lombardi. Tua sorella Cristina è stata dirigente di Alleanza Nazionale e Tu un bravo sindaco di Milano, indicato da Silvio Berlusconi ed eletto dal centro-destra ma apprezzato da tutti i cittadini.
Noi missini non dimentichiamo che sei stato il primo Sindaco di Milano a rendere omaggio ai Caduti della RSI del Campo X.
In tanti, noi fra questi, Ti preferiscono a Letizia Moratti e Ti vorrebbero nuovamente Sindaco di Milano ma solo se sostenuto anche dal PDL e dalla Lega Nord, non in contrapposizione al centro-destra. Il Tuo continuo ammiccamento, fra comunicati e smentite, con gli infami traditori finiani e con il Partito Democratico, non Ti rende onore, ci dispiace, Ti fa perdere credibilità, simpatie e consenso elettorale. Noi Ti vogliamo con noi, ai vertici di un rinnovato PDL e di un nuovo centro-destra allargato, ma, se salti il fosso e cambi bandiera, nessuno di noi Ti seguirà e saremo costretti a trattarti da nemico o, peggio, da traditore.
Non deluderci, non fare questo errore!
Roberto Jonghi Lavarini
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