giovedì 30 settembre 2010
VERTICE IN PREFETTURA, ROM,LA RUSSA: HA PREVALSO SOLUZIONE DI BUONSENSO
27.09.2010
Il vertice odierno sull'emergenza rom, voluto e sollecitato al Ministro Maroni già da diverse settimane da parte di Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza, Protezione Civile e Polizia locale, insieme al Presidente del Consiglio regionale, Davide Boni, ha avuto "un ottimo risultato facendo convergere tutte le amministrazioni intorno a un tavolo". "A tal proposito - ha spiegato l'assessore regionale alla Protezione Civile, Polizia locale e Sicurezza, Romano La Russa presente in Prefettura insieme al ministro dell'Interno, Roberto Maroni, e al sindaco di Milano, Letizia Moratti - ha finalmente prevalso il buon senso e il rispetto per tutti i cittadini italiani che rispettano le leggi e per gli stranieri che davvero vogliono integrarsi e rispettare il Patto per la sicurezza già siglato fra Viminale e Comune". A conclusione dell'incontro tutti i rappresentanti delle istituzioni coinvolti hanno convenuto sulla priorità assoluta della chiusura in tempi brevissimi del campo rom di Triboniano. "E' dunque tramontata l'ipotesi che queste 25 famiglie possano entrare in un alloggio del patrimonio pubblico - ha detto La Russa - e per questo, anche come Regione siamo già al lavoro, insieme a tutte le forze sociali, compreso il terzo settore e i privati, per trovare un'ipotesi alternativa, che comunque dovrà essere individuata". Affrontare l'emergenza rom non significa infatti risolvere solo l'attuale fase acuta, ma anche prevenire le dimensioni che potrebbe assumere il problema, soprattutto con il prossimo allargamento dell'area Shengen, previsto per il mese di marzo. "Per questo - ha concluso La Russa - ho chiesto al ministro di accelerare il più possibile l'iter per l'adozione di un provvedimento che porti a norme più rigorose ed a pene più severe per chi, entrato in Italia, infrange le nostre regole e non rispetta i patti. Mi riferisco a ciò che potrebbe succedere, ad esempio, aprendo le frontiere a un Paese come la Romania. Chiediamo che possa entrare e rimanere nel nostro Paese solo chi rispetta le direttive europee".
http://www.romanolarussa.it/
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