CCP

giovedì 29 maggio 2014

Azione Legale contro Le Iene.

 

--- L’Avvocato Simone Andrea Manelli, su mandato del Dott. Roberto Jonghi Lavarini, riservandosi di sporgere querela per diffamazione aggravata a mezzo stampa, ha ufficialmente richiesto alla redazione della trasmissione televisiva Le Iene di Mediaset, copia integrale dell’intervista rilasciata dal suo assistito, una artefatta sintesi della quale è stata mandata in onda, ieri sera, senza alcuna autorizzazione e liberatoria, distorcendone completamente i contenuti. Contemporaneamente, l’Avv. Manelli ha provveduto ad informare l’autorità giudiziaria e la Digos di Milano degli insulti e delle minacce ricevute dal suo assistito, sporgendo denuncia contro ignoti e soliti noti. ---

mercoledì 28 maggio 2014

JONGHI VS IENE



Dopo tanta insistenza, da parte de Le Iene, i più perfidi provocatori  di Mediaset, il  “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini (presidente del circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale) ha deciso di concedere loro una intervista di commento agli straordinari risultati elettorali del Front National di Marine Le Pen e delle altre “destre europee”. Precedentemente, lo stesso Jonghi aveva rifiutato altre proposte di ribalta televisiva perché coincidevano temporalmente con la fine del mese di aprile, nel quale tutta la “comunità militante” milanese è silenziosamente impegnata nell’onorare i propri caduti. L’intervista, presso gli studi di Cologno Monzese, fortunatamente davanti a testimoni, è durata, nel complesso, quasi due ore ma verrà montato un servizio di soli pochi minuti. Questa è la televisione, con le sue regole micidiali e con le sue inevitabili distorsioni della realtà e strumentalizzazioni delle parole ma, per la propaganda politica, vale sempre il famoso motto della pubblicità: anche male purché se ne parli. Vedremo se, come e quando questo servizio andrà in onda ma non confidiamo di certo nella correttezza del regista Davide Parenti, caso di quasi omonimia e, probabilmente, “stesso stampo” del suo collega giornalista David Parenzo de La Zanzara... ;-)

lunedì 26 maggio 2014

La LEGA vince con PROGETTO NAZIONALE !


 
MARIO BORGHEZIO, FLAVIO TOSI, GIANLUCA BUONANNO, ANGELO CIOCCA: eletti al Parlamento Europeo tutti i candidati della Lega Nord - No €uro sostenuti da PROGETTO NAZIONALE !!!

Européennes 2014 - Déclaration de Marine Le Pen - FN 25%


Angelo CIOCCA Eurodeputato a Strasburgo !


 
Anche Angelo CIOCCA, con il determinante sostegno di PROGETTO NAZIONALE, è stato eletto al Parlamento Europeo con la LEGA Nord - No €uro

Super MARIO BORGHEZIO torna in EUROPA !


 
 
MARIO BORGHEZIO
ritorna in EUROPA, riuscendo, da autentico "soldato politico" e "combattente anti-mondialista", a farsi rieleggere nel centro Italia, alla faccia di tutti gli stronzi che, fuori e dentro la Lega, speravano il contrario. Bravo Mario, noi siamo con Te!
 
 


 

Primo commento ai risultati…


Primo commento ai risultati…
Le mie previsioni ( http://destrapermilano.blogspot.it/2014/05/elezioni-sondaggi-e-previsioni.html ) sono andate molto vicine ai risultati reali ( http://elezioni.interno.it/europee/scrutini/20140525/EX0.htm ): uniche differenze sono stato la netta vittoria del Partito Democratico sul Movimento 5 Stelle rimasto stabile, e la Lista Tsipras che è riuscita a raggiungere il 4%.
Buono il risultato della nuova Lega Nord – No €uro di Matteo Salvini: vengono sicuramente eletti Flavio Tosi e Gianluca Buonanno, probabilmente anche Angelo Ciocca e forse il nostro amico Mario Borghezio, tutti attivamente sostenuti da Progetto Nazionale!
Veramente straordinario il 26% ottenuto, in Francia, dal Front National di Marine Le Pen, nostro storico referente politico europeo: stasera brinderemo a champagne! Ottimi anche i risultati delle destre nazional-popolari nell’ex impero Austrungarico e nel nord Europa.
Ora andiamo avanti con la buona politica di Progetto Nazionale, per Ricostruire il Paese, iniziando a riunire e rinnovare la “nostra destra” (e tutto il centro-destra), secondo rigorosi criteri di partecipazione popolare, trasparenza e meritocrazia. I voti di Grillo e l’astensionismo sono le terre di conquista di un futuro “fronte nazionale” italiano, da costruire insieme, superando i vecchi partiti come la Lega e Fratelli d’Italia.
Roberto Jonghi Lavarini
www.robertojonghi.itrobertojonghi@gmail.com

Gianluca BUONANNO eletto in EUROPA !

 
L'On. Gianluca "Gianburrasca" BUONANNO (LEGA Nord - No €uro) è stato eletto al Parlamento Europeo di Strasburgo, anche con il determinante sostegno di Destra per Milano - PROGETTO NAZIONALE: congratulazioni, auguri e buon lavoro!

domenica 25 maggio 2014

Elezioni, sondaggi e previsioni.

Elezioni, sondaggi e previsioni.

Domani, domenica, fino alle ore 23.00, si vota per il Parlamento Europeo. In assoluta mancanza di alternative (ovvero di una autentica lista di destra), volendo sostenere la linea politica europea del Front... National di Marine Le Pen, voterò, per la prima volta, Lega Nord – No €uro, esprimendo tre preferenze: Gianluca Buonanno, Angelo Ciocca e Angela Maraventano.

Come sempre, anche alla vigilia di queste elezioni, ho fatto un mini sondaggio, contattando 100 ex elettori di Alleanza Nazionale di Milano e Provincia, attualmente non iscritti a nessun partito. Questo il risultato: 34% (astensione), 27% (Fratelli d’Italia), 18% (Lega Nord), 9% (Movimento 5 Stelle), 6% (Forza Italia), 5% (scheda nulla) e 1% (Nuovo Centro Destra). Il campione è numericamente irrisorio ma i dati sono decisamente interessanti perché confermano il profondo disagio del tradizionale elettorato di destra che una volta, si riconosceva in AN e, prima ancora, nel MSI

La mia previsione, di appassionato militante politico ma anche di attento studioso di Scienze Politiche, è questa: andranno a votare poco più della metà degli Italiani aventi diritto, il PD sarà il primo partito intorno al 30%, tallonato da Beppe Grillo, Forza Italia crollerà al 17%, sopra il 5% solo la Lega ed il Nuovo Centro Destra, tutti gli altri sotto il 4% e senza alcuna rappresentanza a Strasburgo. Vinceranno l’astensionismo e la protesta contro questa finta democrazia, contro questa Europa dei banchieri e dei burocrati, contro le caste ed i partiti che saranno ulteriormente delegittimati dal voto popolare.

Per noi, “soldati politici” e “militanti della tradizione”, le elezioni sono solo una parentesi ed i partiti dei meri strumenti per portare avanti le nostre Idee, i nostri Valori e le nostre proposte. Da lunedì mattina, continueremo a fare buona Politica, certi che serve un Progetto Nazionale per Ricostruire il Paese!

Roberto Jonghi Lavarini
www.robertojonghi.it - robertojonghi@gmail.com

mercoledì 21 maggio 2014

Roberto Jonghi Lavarini in Televisione


MERCOLEDI 28 MAGGIO 2014 - ORE 20.30 - 23.00
Telelombardia - Intelligo Web TV
 
ROBERTO JONGHI LAVARINI (Presidente del Circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale) sarà ospite del giornalista Roberto Poletti alla trasmissione Forte e Chiaro: "Commento ai risultati delle elezioni europee e prospettive politiche in Italia"

lunedì 19 maggio 2014

25 maggio 2014: noi, gli altri e le elezioni...


ELEZIONI 25 maggio 2014 - Indicazioni di Voto

“Destra per Milano” è un circolo di “Progetto Nazionale” (Associazione Culturale e Laboratorio Politico promosso da Piero Puschiavo) che è un movimento, trasversale ed apartitico, di coerente e moderna “destra sociale ed identitaria”, collocato, ufficialmente e stabilmente, all’interno della coalizione di “centro-destra”. Politicamente, il nostro riferimento storico rimane il Movimento Sociale Italiano (di Giorgio Almirante, Pino Romualdi e Pino Rauti) mentre il nostro attuale modello europeo è il Front National francese (di Jean Marie e Marine Le Pen), dei quali siamo i legittimi referenti in Italia.

In Italia, purtroppo, in questo momento, non ci sentiamo pienamente rappresentati da nessuno dei partiti esistenti anche se collaboriamo lealmente, soprattutto a livello locale, con tutte le forze della coalizione, in particolare con la nuova Lega Nord No €uro di Matteo Salvini (della quale seguiamo attentamente l’evoluzione nazionale ed europea), con Fratelli d’Italia e con Forza Italia di Silvio Berlusconi che, a prescindere da ogni altra considerazione, rimane il principale partito dello schieramento non di sinistra. Unica nostra collaborazione stabile è quella con la Fondazione Ricostruire il Paese di Flavio Tosi che, attraverso lo strumento delle primarie, vuole rinnovare e rafforzare il “destra-centro”, secondo rigorosi criteri di partecipazione, trasparenza e meritocrazia.

Alle prossime elezioni europee del 25 maggio, sosteniamo, con assoluta convinzione, il “fronte nazional-popolare” di Marine Le Pen, quindi, non essendoci alcuna lista autenticamente “nostra”, diamo indicazione di voto per la Lega, unica forza politica italiana che ne fa ufficialmente parte, consigliando di dare la preferenza a Mario Borghezio nel centro, a Flavio Tosi nel nord est, a Gianluca Buonanno ed Angelo Ciocca nella nostra circoscrizione nord-ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria).

Alle elezioni regionali ed amministrative, sosteniamo le liste ed i candidati aderenti o alleati di Progetto Nazionale o, semplicemente, coloro che riteniamo migliori e meritevoli. Noi non siamo dei mestieranti della partitocrazia ma autentici patrioti, uomini liberi e militanti politici che considerano i partiti solo come degli strumenti e dei mezzi per portare avanti valori, idee, progetti a sostegno della nostra comunità, del nostro popolo e della nostra nazione.

http://destrapermilano.blogspot.it/ - destrapermilano@gmail.com
 
 
 
 
ELEZIONI EUROPEE: Lega Nord – No €uro
 
Collegio centro Italia: Mario BORGHEZIO 
Collegio Nord-Ovest:  Gianluca BUONANNO e Angelo CIOCCA
 Collegio Nord-Est:  Flavio TOSI e Pius LEITNER (Die Freiheitlichen Sudtirol) 
Collegio Sud: Gianfranco VESTUTO (segretario della Lega Sud Ausonia)
 Collegio Isole: Mirko VALENTI (del Movimento Sociale Sardo) e Francesca DONATO (di Progetto Eurexit)
 
-------------------------------------------------------------------------------
 
ELEZIONI REGIONALI: centro-destra
 
Regione Piemonte:
lista DESTRE UNITE – Gilberto PICCHETTO presidente
Nel VCO (Verbano-Cusio-Ossola): Domenico BASTRINI
 
Regione Abruzzo:
lista FRATELLI d’ITALIA – Gianni CHIODI presidente
 
--------------------------------------------------------------------------------
 
ELEZIONI COMUNALI: destra-centro
 
Elezioni Comunali di Trezzano sul Naviglio (MI):
CONTROCORRENTE – Giuseppe RUSSOMANNO sindaco
Al consiglio comunale: Teresa NIGRO
 
Elezioni Comunali di Cerro Maggiore (MI):
Daniel DIBISCEGLIE (Fratelli d’Italia)
 
Elezioni Comunali di Pavia:
Alessandro MOLINA (Progetto Nazionale – Fratelli d’Italia)
 
Elezioni Amministrative  a Cardano al Campo e in Provincia di Varese:
liste e candidati del Movimento ITALIA NAZIONE
 
Elezioni Comunali di Verbania:
Avv. Mirella Cristina (centro-destra)

mercoledì 14 maggio 2014

Per un Fronte Nazional-Popolare Europeo

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Roberto Jonghi Lavarini (allora MSI) con Jean Marie Le Pen
 
 
Roberto Jonghi Lavarini (Progetto Nazionale) con Marine Le Pen

lunedì 12 maggio 2014

Documento Politico di Progetto Nazionale.

 
 
PROGETTO NAZIONALE
Documento politico 2014
 
La campagna elettorale in vista del voto del 25 maggio 2014 per le elezioni europee dovrà necessariamente ed ineludibilmente rimarcare la soglia di demarcazione tra le differenti forze in campo.
Questo non solo sul piano mediatico, oggi più che mai, lo scontro rimane acceso tra chi intende continuare a sostenere questo modello d’Europa, accettandone supinamente i diktat con conseguenti ripercussioni sul piano economico e sociale e tra chi vuole intraprendere la via dello strappo a tutti i costi, spesso in maniera scriteriata e, molto probabilmente, anche dolorosa, sostenendo le proprie motivazioni solo ed esclusivamente attraverso slogans demagogici e senza alcun supporto di un reale progetto politico alternativo.
Tra questi due fronti, va sempre più ad affermarsi la forza di chi crede in un progetto europeo, di chi crede in un’Europa le cui fondamenta devono essere consolidate sul piano politico e non meramente su quello  finanziario e monetario, un’Europa federazione di singole realtà nazionali che abbiano la forza e la dignità di salvaguardare i propri interessi senza ledere quelli di altri, di chi crede in un’Europa in cui possiamo rimanere come di protagonisti e non certamente quali oggetto di altrui decisioni.
Non possiamo accettare chi dice sì all’Europa a prescindere, così come riteniamo irresponsabile chi, a prescindere, rigetti ogni forma di europeismo in nome di chissà quali alternative poi incapaci di offrire.
Innanzi ai tanti fronti del No all’Europa, soprattutto privi di soluzioni concrete e percorribili, rimarchiamo la nostra posizione per un’altra Europa, ma nello stesso tempo occorre esser pragmatici e realisti in quanto oggi facciamo parte di questa Europa e, pur non apprezzandola, spetta proprio a noi cercare di migliorarne le condizioni.
Ogni paese cerca, in un coacervo di vincoli e parametri imposti dalle commissioni e dalle pressioni provenienti da varie lobby, di salvaguardare i propri interessi.
Germania, Francia e altri soggetti ci sono riusciti proprio, spesso e volentieri, a discapito dell’Italia.
Molto probabilmente perché fino ad ora, a rappresentarci in Europa, mandiamo per lo più rappresentanti improduttivi, pluri-assenteisti, gli scarti dei singoli parlamenti nazionali; risultano incapaci ed improduttivi molti parlamentari nazionali, figuriamoci i trombati e le seconde linee che mandiamo a Bruxelles e a Strasburgo.
E’ anche vero che l’organismo del Parlamento Europeo detiene limitatissime capacità decisionali, ma è altrettanto provato che i rappresentanti nazionali devono iniziare ad andare in Europa a far la voce grossa, al fine di cercare di salvaguardare e promuovere gli interessi dell’Italia.
Occorre mettere mano ai Trattati capestro che sono stati irresponsabilmente sottoscritti a condizioni insostenibili; dobbiamo rinegoziare i parametri di Maastricht, rigettare le imposizioni del Fiscal Compact e del Mes; così come ridiscutere dalle fondamenta il Trattato di Lisbona.
Senza perseguire questi obiettivi, difficoltosi ma percorribili solamente se sospinti da una sana volontà politica di chi eleggeremo in Europa, non possiamo parlare ed auspicare un rilancio dell’intero sistema economico-produttivo; proprio perché continuiamo ad accettare supinamente in primo luogo politiche monetarie che ci costringono ad una perpetua sudditanza nei confronti di altri paesi e soprattutto a drenare le risorse di imprese e famiglie sempre più in carenza di ossigeno.  
La  questione monetaria diventa quindi fondamentale e, in attesa di un cambio di rotta a livello comunitario, rimane esclusivamente l’esigenza di adottare misure immediate ed efficaci sul piano nazionale; in particolar modo alla luce del fatto che metà del debito pubblico sul mercato internazionale espone l’Italia ad ogni tipo di ricatto da parte del sistema bancario, delle agenzie di rating e della BCE, un’istituzione la cui proprietà, in grande maggioranza, è in mano alle banche private. Senza la riconquista di una completa e operativa sovranità monetaria e di un ricollocamento del debito pubblico all’interno dell’economia italiana, qualsiasi tentativo di uscire dalla crisi è destinato al fallimento. Qualsiasi alternativa, qualsiasi cambiamento non può avere efficacia. Alla  luce di tutto ciò, considerando il fatto che ogni anno lo Stato italiano, quindi i cittadini, devono versare nelle casse delle banche detentrici dei nostri titoli di Stato miliardi di euro che vengono sottratti a famiglie e ad imprese, costrette a subire un costante aumento della pressione fiscale; in considerazione che lo stesso Stato italiano, per accordi comunitari, non può ricorrere all’emissione monetaria diversa dall’euro, che rappresenterebbe comunque la miglior soluzione; si può ricorrere, nel rispetto dell’art. 123 comma 2 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), all’istituzione di una banca pubblica di interesse nazionale (si potrebbe utilizzare la Cassa Depositi e Prestiti), accedendo alla liquidità offerta dalla BCE al tasso attuale dello  0,25%, tasso di gran lunga inferiore rispetto a quello offerto dal mercato finanziario, e utilizzare questa liquidità per ri-finanziare l’intero sistema economico produttivo affetto da un grave stato di anemia monetaria, oltre a ridurre il debito pubblico; il tutto senza ledere alcun trattato ed utilizzando sempre l’euro. Molto meglio indebitarsi con la BCE allo 0,25%, piuttosto che con i mercati al tasso del 5-6%, perseguendo una strada percorribile fin da subito.
Unitamente a questa proposta, che non va sicuramente ad incidere sull’anomalia sistemica legata ai meccanismi di emissione monetaria, ma consente notevoli benefici volti al rilancio del tessuto economico interno; rimane necessario considerare la formazione di una società di rating europea a partecipazione italiana in proporzione al Pil, a nomina e controllo politico, slegandosi dalle società private controllate dalle stesse banche che detengono i titoli di Stato; controllare la spesa pubblica tramite la creazione di parametri di efficienza minima riguardo l’erogazione di tutti i servizi pubblici che devono essere soddisfatti prima di dirottare il denaro pubblico verso spese non indispensabili.
Il nuovo corso dell’Europa dovrà passare necessariamente da un’inversione di tendenza rispetto alla mera visione economicistica che l’ha fino ad ora caratterizzata e focalizzare il proprio operato su di una vera e propria realizzazione di una Confederazione di Stati che non rischino di annullare le singole individualità, bensì di divenire parte organica di un soggetto politicamente forte ed economicamente indipendente nel rispetto di una sintesi delle singole realtà aderenti. Il progetto potrebbe risultare perseguibile attraverso una stretta collaborazione e coordinamento di aree omogenee basate sulle tratte Parigi-Berlino-Mosca; Roma-Budapest-Kiev; Madrid-Roma-Atene che potrebbero consolidare scelte strategiche sul piano economico-commerciale anche in funzione internazionale. Innanzi a questo scenario, anche una valuta come l’euro non potrà più essere mero strumento di concentrazioni finanziarie che attualmente dirigono la politica; ma assurgere al suo naturale ruolo di mezzo di scambio per incrementare la produzione in un mercato organico ed autoalimentato salvaguardando, in piena armonia dell’interesse comunitario, le singole esigenze dei Paesi aderenti, senza che ne vengano calpestati i diritti. Allora sì che potremmo iniziare a parlare della concreta e reale costruzione dell’Europa dei popoli e delle Patrie, nel rispetto dei singoli componenti, dove l’Italia in primis potrebbe ricoprire il proprio naturale spazio geopolitico improntato al Mediterraneo, iniziando ad avanzare un ruolo primario, in sede europea, nelle cooperazioni economiche, commerciali e culturali. Nel naturale destino culturale, geografico e strategico, oltre che storico.
In quest’ottica, occorre necessariamente ripartire dal territorio e da chi oggi lo rappresenta nel miglior modo possibile; da chi, con responsabilità e maturità politica, ha sempre cercato risoluzioni ad ogni problematica attraverso vie percorribili; così come in Europa potrà fare da cassa di risonanza per gli interessi nazionali, rivendicando il primato del Paese tra gli squali di Bruxelles e di Francoforte.
Solo chi ha dimostrato di saper difendere i reali interessi dei suoi cittadini in nome del Sociale può rappresentare una garanzia per il proprio Paese di fronte alle pressioni di chi ha voluto fino ad ora mantenere un’Europa tanto vicina ai mercati ed alle banche, quanto sempre più lontana dalle esigenze di milioni di europei che non si riconoscono in questo disegno che osteggia la volontà ed il destino dei popoli. Anche in Europa, quindi, noi siamo con Flavio Tosi!
 
ASSOCIAZIONE PROGETTO NAZIONALE
 
 
 

venerdì 9 maggio 2014

Destra per Milano in Televisione.

 
 
Roberto Jonghi Lavarini (presidente del circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale) ospite della trasmissione "Forte e Chiaro" (condotta da Roberto Poletti), in diretta su Telelobardia ed in internet su Intelligo TV, dedicata a "immigrazione, sicurezza ed antipolitica". Presenti ed intervenuti anche Alessandro Romei Longhena, Mario Mazzocchi Palmieri e Giovanni Pugliese.
 
 
 
 
 
 
 

 
 


 
 

 

lunedì 5 maggio 2014

Roberto Jonghi (Destra per Milano) in televisione.

 
Mercoledì prossimo, 7 maggio 2014, dalle ore 20.30 alle ore 23.00, in diretta (su Tele Lombardia) e sulla rete web (su Intelligo TV):

Roberto Jonghi Lavarini (presidente del circolo Destra per Milano di Progetto Nazionale), ospite della trasmissione "Forte e Chiaro" di Roberto Poletti, parlerà di "immigrazione, sicurezza e anti-politica".

Nel pubblico, on la possibilità di intervenire, saranno presenti anche Mario Mazzocchi Palmieri, il conte Alessandro Romei Longhena ed il capitano Francesco Lauri.

giovedì 17 aprile 2014

La "destra terminale" è terminata...


 
 
In fondo ci dispiace ma l'avevamo previsto. Avevamo lanciato appelli alla unità ma, purtroppo, siamo rimasti inascoltati. La destra radicale italiana, divisa in decine di gruppi, scompare definitivamente dallo scenario politico nazionale. M...entre in tutta Europa, le destre nazional-popolari si uniscono e si rafforzano, in Italia: Forza Nuova, Casa Pound, la Fiamma Tricolore ed il Fronte Nazionale non sono nemmeno riusciti a presentare le proprie liste alle prossime importantissime elezioni europee del 25 maggio. Ora l'elettorato "di destra" dovrà decidere chi sostenere fra i candidati della nuova Lega No €uro, dei Fratelli d'Italia o della alleanza La Destra-Forza Italia...
 

mercoledì 16 aprile 2014

Intervista a ROBERTA CAPOTOSTI

 
 
 
Di Adriano Scianca
 
Il 29 aprile 1975, a Milano, il giovane Sergio Ramelli, militante del Fronte della Gioventù, spirava dopo 48 giorni di agonia in seguito a un agguato di alcuni estremisti di Autonomia Operaia. Da allora, nel giorno della morte, ogni anno le varie anime della destra milanese si raccolgono in corteo per ricordare il ragazzo barbaramente ucciso. Quest’anno, tuttavia, il sindaco Giuliano Pisapia ha messo le mani avanti: pur definendo il ricordo di Ramelli “una commemorazione giusta e doverosa”, il primo cittadino ha invitato a “opporsi alla bieca strumentalizzazione di questo tragico evento attraverso la parata nazi-fascista che da anni deturpa la nostra città. Mi auguro vivamente che le autorità competenti facciano tutto quanto possibile per evitare questa grave offesa alla Milano Medaglia d’Oro della Resistenza”. Per la consigliera provinciale di Milano di Fratelli d’Italia Roberta Capotosti, tuttavia, “non sta certo a lui stabilire cosa a Milano si può si può ricordare e come”.
Capotosti, come giudica la dichiarazione del sindaco Pisapia?
«Sono parole che lasciano il tempo che trovano, è più di un mese che nei vari consigli di zona si perde tempo per discutere di questo argomento anziché dei problemi della città».
Quindi lei si sente di confermare che il corteo in ricordo di Ramelli si farà?
«Sì, certo, il corteo si farà».
Secondo lei perché Pisapia ha sentito il bisogno di questa entrata a gamba tesa?
«Il sindaco voleva solo salvare la faccia con il mondo antagonista che ha contribuito ad eleggerlo».
Mondo antagonista che sembra piuttosto inquieto, dopo il divieto di contropresidio disposto dalla questura…
«Avevano prenotato la piazza che tradizionalmente ospita il nostro ricordo di Ramelli a dicembre per mettere in atto una becera provocazione, un tentativo di far saltare un corteo pacifico, che si tiene da anni senza aver dato mai un problema di ordine pubblico».
Però Pisapia ha anche aggiunto che la commemorazione in sé è “giusta e doverosa”. Ipocrisia o tentativo di disgelo?
«Non credo che spetti a lui stabilire cosa è giusto e doveroso ricordare. Non ci facciamo dire come ricordare un camerata ucciso da uno dei difensori dei suoi assassini».
Com’è oggi la Milano di Pisapia?
«La città è peggiorata: in decoro, in sicurezza… Invece di occuparsi di tutto ciò, la giunta si perde in discussioni surreali sull’antifascismo o sui gay pride, che sono i veri cortei che offendono la città, altro che il nostro».
I rapporti fra Pisapia e l’estrema sinistra milanese sono sempre stretti?
«Questa dichiarazione conferma che i rapporti tra il sindaco e l’estrema sinistra sono fortissimi. È tuttavia vero che politicamente oggi la sinistra rappresenta uno zero assoluto, a Milano, se poi sono costretti a chiedere alla questura di vietarci le manifestazioni…».
 

ONORE a SERGIO RAMELLI ed a tutti i CAMERATI CADUTI

 
Il circolo “Destra per Milano (per l’Europa dei Popoli)” di PROGETTO NAZIONALE aderisce alla manifestazione unitaria in Onore dei Camerati Caduti (Carlo Borsani, Sergio Ramelli ed Enrico Pedenovi) ed invita tutti ad attenersi scrupolosamente alle precise indicazioni degli organizzatori (lealtazione@libero.it).
Camerati,
"oggi abbiamo ricevuto dalla Questura di Milano la conferma allo svolgimento, in data 29 Aprile, del tradizionale corteo in memoria di Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani. Unitamente al permesso, la Questura ci ha notificato alcune diffide sulle modalità di svolgimento del corteo stesso. A seguito della richiesta negata alla sinistra antagonista, di tenere un presidio lo stesso giorno in P.le Susa, la Questura adotta una politica cerchiobottista. Negare la piazza ai “sinistri” è stato un atto dovuto, visto che la provocazione insita nella richiesta di quel presidio era talmente evidente da risultare addirittura malignamente stupida. Se anche i soliti fomentatori d’odio della sinistra milanese, sindaco Pisapia in testa, non avranno il presidio, la Questura con le sue diffide ha comunque fatto il “lavoro sporco” per questi figuri, notificando divieti assurdi con l’intento di minare nel profondo un corteo che si svolge da anni dando esempio di ordine e disciplina, cosa sconosciuta ad altri cortei… Pur negando la piazza alla sinistra, la Questura ne raccoglie il testimone e prova ad imporci un corteo anonimo e neutro… proprio come gli assassini di ieri vorrebbero fosse il ricordo dei nostri Camerati caduti. Ci vietano le bandiere con le croci celtiche. Ci vietano di marciare ordinati al suono dei tamburi. Ci vietano il saluto per i Caduti. Ma non riusciranno a non farci commemorare i nostri Caduti con Onore.... e nessuno potrà toglierci l'Onore di sfilare in loro memoria, inquadrati ed ordinati, al ritmo dei tamburi, dietro le nostre bandiere, per arrivare a volgere l'unico saluto degno a chi è caduto per l'Idea! Il comitato organizzatore del Corteo Unitario per Sergio, Enrico e Carlo, dichiara che non consegnerà al futuro la memoria di un corteo privato dell’identità che da sempre ispira e muove gli animi dei suoi partecipanti ed il ricordo dei caduti che vi si commemorano. Il comitato organizzatore chiama a raccolta in piazzale Susa il 29 Aprile alle ore 20.00 tutti i camerati, gli amici, i simpatizzanti e gli uomini liberi che vorranno sfilare con noi per affermare, a 39 anni dalla tragica morte di Sergio, che non si può accettare che gli assassini di ieri impongano, oggi, le modalità per commemorare le loro vittime, i nostri caduti! Se la richiesta del presidio in data 29 Aprile da parte della sinistra antagonista, definisce il metro e la misura di questa gente che senza avere più i numeri e la forza di prendersela con i vivi e si scaglia verso i morti … Se le parole del sindaco di Milano fanno il paio, a 39 anni di distanza, con gli infami applausi in consiglio comunale all’annuncio della morte di Sergio… Se la Questura di Milano decide di voler fare il lavoro sporco per la sinistra antagonista … Noi risponderemo come tutti gli altri anni. Determinati, fieri, inquadrati, presenti. Per Carlo, Sergio ed Enrico. Con Carlo, Sergio ed Enrico. Per i camerati di ieri, di oggi e di domani.
Come ogni anno vogliamo ricordare il sacrificio di Sergio Ramelli con una serie di iniziative. Di seguito il calendario degli eventi. La settimana dedicata a Sergio inizia sabato 26 aprile quando, sui muri della città, compariranno i manifesti che riguardano il tradizionale corteo del 29 aprile. Lunedì 28, come ogni anno, la veglia silenziosa e composta sotto casa Ramelli. Martedì 29 il tradizionale corteo - fiaccolata. Il concentramento è fissato per le ore 20.00 in p.le Susa. Prima della partenza del corteo i camerati, inquadrati di fronte ad una simbolica lapide, chiameranno il “Presente” per Carlo Borsani caduto per mano partigiana il 29 aprile del 1945 proprio in questa piazza. Il corteo, composto e silenzioso, arriverà fino sotto casa Ramelli dove verrà chiamato il “Presente” per Sergio Ramelli. Sciolto il corteo tutti i partecipanti raggiungeranno p.le Piola da dove partirà il secondo corteo che proseguirà fino sotto casa Pedenovi. Invitiamo tutti i camerati a presenziare con lo spirito che ha animato gli organizzatori, uno spirito di sereno cameratismo.
A tutti i camerati chiediamo di tenere il sangue freddo, il cuore caldo ed i nervi saldi. Per agevolare e non complicare il lavoro del comitato organizzatore chiediamo di: - non diffondere commenti o ulteriori notizie od informazioni su social network, forum o siti web.  - mantenere un distaccato silenzio rispetto i fecali tentativi della sinistra di infangare la memoria dei nostri Caduti.  - aiutare il successo del Corteo rilanciando esclusivamente il presente comunicato e la locandina-manifesto ufficiale dell'appuntamento. L'unica cosa che conta, l'unico impegno da salvare, l'unica meta per la quale occorrerà conservare tutta la tensione sarà la sera del 29 Aprile, in P.le Susa. La risposta a tutto sarà essere tutti presenti!
I CAMERATI
Il Comitato Organizzatore del Corteo unitario per Sergio, Enrico, Carlo.
Per info:
milanoricorda@libero.it
 
 
 

PROGETTO NAZIONALE in Piazza Duomo a Milano


 
PROGETTO NAZIONALE in Piazza Duomo a Milano. Nella foto, da sx: Ignazio Matteini, Alessandro Romei Longhena, On. Iva Zanicchi (europarlamentare di Forza Italia), Roberto Jonghi Lavarini, Mario Mazzocchi Palmieri e Tullio Trapasso

PROGETTO NAZIONALE MILANO ancora in televisione


 
PROGETTO NAZIONALE Milano in televisione (nella foto da sx: l'editore-libraio MARCO BATTARRA della Ritter, il "barone nero" ROBERTO JONGHI LAVARINI, il capitano FRANCESCO LAURI, il conte ALESSANDRO ROMEI LONGHENA, "o lione" MARIO MAZZOCCHI PALMIERI) :
 



martedì 15 aprile 2014

CAMPO X - MILANO 2014

 

Unione Nazionale Combattenti della R.S.I.

Associazione Nazionale Arditi d'Italia

Associazione Combattenti X MAS

 

Domenica 27 aprile 2014 - ore 10.00

Campo X - Cimitero Maggiore di Milano

 

Commemorazione dei Caduti della

Repubblica Sociale Italiana

 

Informazioni ed adesioni:

 

Comandante Armando Santoro

Presidente UNCRSI Milano

 

Via Rivoli 4, 20121 Milano

Tel.02.861559 - Fax 02.99982988

unionecombat.rsi@fastwebnet.it

 

 


 

PS: Grazie ancora ai volontari della associazione Memento !