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martedì 14 settembre 2010

Libraria: storia, cultura e tradizione.


Il sito della Libreria Ar - www.libreriaar.com - è stato aggiornato.


Selezione libraria:

(Novità) Melchionda Achille. - Piombo contro la giustizia. Mario Amato e i magistrati assassinati dai terroristi. La morte di Occorsio, di Amato, dell’agente Serpico, di Arnesano, di Lendri, di Mangiameli. Pp. 362. Pendragon, 2010. Euro 16,00

(Novità) - Miguel Serrano. Adolf Hitler. L'ultimo Avatara. I° vol. Pp. 384. Settimo Sigillo, 2010. Euro 29,50

(Novità) - Luciano Lucci Chiarissi. Esame di coscienza di un fascista. Pp. 144. Settimo Sigillo, 2010. Euro 15,00
Volontario della XMAS, dopo la guerra l’Autore – dopo essere stato arrestato per i FAR - diresse la rivista e il gruppo de “L’Orologio”, muovendosi a destra, su posizioni originali e autonome.



Bramwell Anna. – Ecologia e società nella Germania nazista. Walter Darré e il partito dei verdi di Hitler. Pochi sanno che la critica alla civiltà industriale e i principi basilari della moderna ecologia sono già stati propugnati e applicati nella Germania di Hitler da Walther Darré, dal 1933 al 1942 presidente della Lega dei contadini e ministro dell’Agricoltura del Terzo Reich. Pp. 336. Reverdito, 1988. Euro 38,00



Guardia di Ferro. Al passo con l’Arcangelo. Ritmi legionari. Pp. 144. Veltro, 1982. Euro 14,00



Carmine Crocco. Io brigante. Con la contro biografia di Basilide Del Zio. Pp. 224, cop. rigida con sovracop. Capone, 2005. Euro 12,00

L’autobiografia del noto condottiero di briganti, che con il suo esercito – sotto di lui operavano 43 bande - dette battaglia fino alla sua cattura, nel 1864.



Gruppo Universitario ‘La Caravella’. Saluto a un maestro. Scritti Gioacchino Volpe. Con una lettera di Ardengo Soffici. Presentazione di Giulio Caradonna e altri. Pp. 224, cop. usurata. Roma, 1951. Euro 70,00

Ardengo Soffici scrive al Gruppo dei giovani universitari di Destra, elogiando l’iniziativa e il contenuto degli scritti di Volpe raccolti nel libro.



Solstitium. Rivista del Centro evoliano di Formazione Tradizionale, numeri vari dal 1978 al 1984. Euro 14,00 ciascuno.



Ghisalberti Mario. L’oro e la croce. Il romanzo di Cristoforo Colombo. Pp. 770 + cartine, cop. rigida con sovracop. Mondadori, 1946. Euro 14,00



Evola. Orientamenti. Pp. 54. Europa, 1977. Rara edizione del libro di Evola, nella collezione Europa, fondata da Adriano Romualdi. Euro 30,00



Marinetti Filippo Tommaso. – Come si seducono le donne. Pp. 126. Vallecchi, 2003. Euro 12,00



Mordini Attilio – Il mito antico e la letteratura moderna. Pp. 78. Solfanelli, 1989. Euro 14,00



Alberto Bertotto. L’uscocco fiumano. Guido Keller fra D’Annunzio e Marinetti. Pp. 192. Sassoscritto, 2009. Euro 15,00



Varenne, Haudry, de Benoist, Dumézil. - Georges Dumézil e l’eredità indo-europea. Pp. 136. Futuro Presente, numero speciale, 1993. Euro 20,00



Freund, Mohler, Schmitt, de Benoist. - Carl Schmitt. - Futuro Presente, numero speciale, 1993. Euro 18,00



Magliano G. – I muri parlano. Le scritte murali e la psicologia dell’uomo che scrive sui muri. Pp. 254. Ceschina, 1960. Euro 20,00



Peyrebonne Micheline. - Articles sur l’immigration (1965-1981). L’azione antimmigratoria del movimento francese Notre Patrie. Pp. 152. Notre Patrie, Paris. 1987. Euro 18,00



Serra Fabrizio. – La conquista integrale dell’impero. Dalla proclamazione dell’Impero all’occupazione integrale. Pp. 142, rilegatura successiva, con tit. in oro al dorso, con timbro fascista. Unione Editoriale, fine anni 30. Euro 30,00



Ruo Redda Carlo. - Sentieri tra le nuvole. Città e leggende lungo le carovane d'Asia. Seguendo la 'Via della seta', il volume ci introduce a città e villaggi situati a circa 5000 metri, in zone impervie e spettacolari, ove la modernità non ha ancora preso il sopravvento. Pp. 160, molte illustrazioni, Ananke, 2000. Euro 22,00



(Novità) Drieu La Rochelle. GILLES. Edizioni di Ar - Adel. Pp. 638, euro 39,00



(Novità) Friedrich Nietzsche SUL FUTURO DELLE NOSTRE ISTITUZIONI EDUCATIVE. A cura di Giulio Sézac. Pp. 208. Edizioni di Ar, collezione Alter ego. Euro 22,00


Luvino Alfredo. - Il dono del Nilo. Intrduzione alla civiltà dei Faraoni. La storia millenaria; la saggezza e la fede; l'arte; il sacro e il profano; l'egittologia. Pp. 284. Ananke, 1997. Euro 18,00



Borklund. C.W. Gli uomini del Pentagono. Pp. 314, cop. rigida con sovracop. Il Borghese, 1969. Euro 30,00

Gli uomini che controllano la grande macchina bellica americana: strategie e arsenali (depositi missilistici, le atomiche, le bombe H). Nel libro oltre ai profili di questi uomini, la storia segreta delle guerre americane degli anni 50/60, le battaglie della ‘guerra fredda’ e della ‘distensione’, e il meccanismo della macchina bellica degli Stati Uniti.



Mario Tedeschi. I pericoli del Concilio. Pp. 210. Il Borghese, 1962. Euro 30,00

Nel libro un’analisi dello slittamento verso ‘sinistra’ della Chiesa e della politica distensiva del Vaticano verso il mondo comunista.



Giacomo Devoto. Origini Indoeuropee. Edizioni di Ar. Euro 60,00

La fisionomia di una lingua può dare ragguagli sulla fisiologia (e sulla fisio­gnomica) di un popolo dimenticato dalla storia, restituirne i segni dell'indole, il temperamento ideale, le necessità ideologiche, i valori e i casi vitali? Lo studio dei semi di un idioma può richia­mare l'aroma dell'humus umano in cui affondavano? E ancora: una omogeneità linguistica può far presupporre l'omogeneità etnica tra i parlanti? Tanti miraggi e presagi ci dischiudono queste Origini indeuropee di Giacomo Devoto, ricerca sostenuta dal più severo e limpido rigore scientifico, inaudito patrimonio di notizie geografiche, antropologiche, etnologiche, caposaldo delle tesi di indeuropeistica, necessario rimando per chi voglia rendersi consapevole delle ascendenze della propria lingua (e quindi della propria forma mentis, ovvero della propria forma animi) e perfezionarne, radicalizzandolo, l'impiego. Oltre il limes specialistico, oltre il positivismo della parola - la Urlandschaft, l'arcaico universo (senza parole), degli Iperborei



Sun Zu. - L'arte della guerra. Cop. rigida con sovracop. Ciarrapico. Euro 12,00



Borgés José. - Con Dio e per il Re. Diario di guerra del generale legittimista in missione impossibile per salvare il Regno delle Due Sicilie. Pp. 200. Controcorrente. Euro 15,00



Salzillo Teodoro. - 1860-61. L’assedio di Gaeta. La coraggiosa e valorosa difesa Borbonica, durata 5 mesi, a Gaeta. Controcorrente. Euro 8,00.



Scarfoglio E. – Il popolo dai cinque pasti. Pp. 148. Un sottile, arguta e intelligente satira sulla storia della potenza britannica. Mondadori, 1941. Euro 20,00



Ludwig Emilio. - Ricordi di un cacciatore di uomini. Le memorie del giornalista, noto in Italia soprattutto per i colloqui con Mussolini. Pp. 340. Mondadori, 1934. Euro 20,00



Palazzi F., Ghedini G. – Piccolo dizionario di mitologia e antichità classiche. Pp. 302, molte ill. Mondadori, 1948. Euro 24,00



Del Boca Angelo. – I gas di Mussolini. Il fascismo e la guerra d’Etiopia. Pp. 192. Editori Riuniti, 1996. Euro 14,00



Lerra Angelo. – Lezioni sull’arte del dire. Parte II. I generi del dire. Pp. 158. Paravia, 1901. Euro 5,00



Hackett Francis. - Enrico VIII. Re d'Inghilterra e Signore d'Irlanda, oppositore delle teorie di Lutero, e, dopo un contrasto con il Papa, fondatore della chiesa Anglicana. Pp. 468, alcune ill. Dall'Oglio, 1958. Euro 16



Evola. – Il taoismo. Pp. 32. Quaderni evoliani, 1990. Euro 5,00



Cambò Francesco. – Mussolini e il suo fascismo. Storia della squadrismo. Politico e studioso spagnolo, l’Autore fu attratto dal Fascismo e venne due volte in Italia per conoscerne uomini e idee, pubblicando, poi, nel suo paese, le impressioni da esso suscitate. Pp. 256. Panella, 1993. Euro 18,00



Biagi E. – Dizionario del novecento. Gli uomini, le donne, i fatti, le parole. Prima edizione. Pp. 396, cop. rigida con sovracop. Rizzoli, 2001. Euro Rizzoli, euro 18,00



Beonio Brocchieri V. – Studi sulla filosofia politica di Julius Langbehn. Contributo alla storia del pensiero politico tedesco nel secolo XIX. Estratta dagli ‘Annali di Scienze politiche’. Treves, 1928. Euro 10,00



Briganti e partigiani. Le bande armate che si opposero all'occupazione piemontese del meridione. Pp. 104, numerose foto, anche rare, di briganti e brigantesse, e un censimento di tutte le bande che operarono in armi contro i soldati piemontesi. Gaeta, 1997. Euro 15



Monti Antonio. – La giovinezza di Vittorio Emanuele II (1820 -1949). Politica e rivoluzione attraverso la vita del futuro Re. Prima edizione. Pp. 524, 33 ill. cop. rigida con sovracop. Mondadori, 1939. Euro 24,00



Lunari Luigi. – Maria di Nazareth. Chi era Maria? Il libro ricostruisce la storia della donna e dell’ambiente storico in cui viveva. Prima edizione. Pp. 258, cop. rigida con sovracop. Mondadori, 1986. Euro 16,00



Aspesi Natalia. Il lusso e l’autarchia. Storia dell’eleganza italiana 1930 – 1944. La battaglia del fascismo nel campo della moda, attraverso i giornali femminili, le circolari ministeriali, il cinema, i periodici del partito, i quotidiani, la stampa estera. La poesia futurista, i verbali dei convegni. Pp. 206, molte ill. Rizzoli, 1982. Euro 20,00



Picone Chiodo Marco. – In nome della resa. L’Italia nella seconda guerra mondiale (1940-1945). Pp. 608, 154 fotografie. Mursia, 1990. Euro 23,50



Giardina Roberto. – In difesa delle donne rosse. L’ambiguo fascino delle donne dai capelli rossi, amate ed odiate. Pp. 112, molte ill., rileg. con sovracop. Rizzoli, 1988. Euro 18,00



Delacour J.B. – Di ritorno dall’aldilà. La morte apparente. Pp. 218. Armenia, 1976. Euro 5,00



Cronin. – La cittadella. Pp. 368. Bompiani, 1975. Euro 8,00



Cronin. – E le stelle stanno a guardare. Pp. 552. Bompiani, 1974. Euro 8,00



Fosco Baiardi. Le armi da fuoco e l’arte della guerra in Giappone. Pp. 84. Italia, 2010. Euro 10,00

- Gianantonio Valli. Note sui campi di sterminio. Pp. 192. Effepi, 2010. Euro 18,00

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Selezione libraria a cura della Libreria Ar
Testi antichi, libri introvabili sugli anni '70, volumi di difficile reperimento (quasi tutti in copia unica)

Choul S. Guglielmo. Della religione antica de romani. Sopra la Castramazione et disciplina militare de Romani. Discorso de bagni et essercitii antichi de Greci et de Romani. Anastatica delle rarissime edizioni del 1558 e del 1559. Pp. 256+102+48, moltissime incisioni (molto belle quelle sui soldati romani), cop. rigida. Università di Salerno. Euro 95,00


Vittorio Emanuele Re D’Italia. Discorsi al Parlamento e proclami all’esercito. Pp. 120, formato 24x31, usura al margine destro alle ultime pagine. Roma, 1878. Euro 80,00



Thiers A. – Storia della rivoluzione francese. Dall’Assemblea costituente agli eventi del 1794. L’Assemblea, la presa della Bastiglia, la Prima Federazione, la costituzione del 1791, il 20 giugno, Valmy, la Convenzione nazionale, morte di Luigi XVI, la prima coalizione, la Vandea, il 31 maggio, la costituzione del 1793, il terrore, la campagna del 1793, Dantonisti e Hebertisti. Pp. 780, 190 illustrazioni. Senza data, ma fine ‘800. Euro 70,00



Rocca Gianni. - Fucilate gli Ammiragli. La tragedia della Marina italiana nella II g.m. Gli scontri navali, le missioni pericolose, i naufragi, gli eroismi, gli errori, le battaglie a tavolino, le incomprensioni, le rivalità, la resa dei conti. Prima edizione. Pp. 324, alcune fotografie, cop. rigida con sovracop. Mondadori, 1987. Euro 24,00

- Bando di Ferdinando II. Abolizione dei dazi su vino, mosti e vinaccia. Formato 24x40. Stamperia Reale di Napoli, 1833. Euro 60,00
- Bando di Ferdinando II. Misure contro i contrabbandieri. Formato 24x40. Stamperia Reale di Napoli, 1832.Euro 60,00
De Chaurand Felice. – Come l’esercito italiano entrò in guerra. La genesi dell’esercito italiano per comprendere quale era la sua preparazione, non soltanto militare e materiale, al momento di affrontare la Grande Guerra. Pp. 368, cop. in tutta tela con tit. in oro al dorso. Mondadori, 1929. Euro 30,00

Dall’indice: La vita nazionale; la politica estera; l’irredentismo; le spese militari; le trasformazioni nell’ordinamento dell’esercito; le due grandi questioni militari; le fortificazioni; la crisi militare; l’impresa di Libia; lo sviluppo militare italiano; l’assetto dell’esercito italiano nel 1914; la mobilitazione dll’esercito.



De Angelis, Fiore, Adinolfi. – La rivoluzione è come il vento. Proposta per una risposta collegiale contro il movimento di opposizione radicale ‘Terza Posizione’. Edizione originale, 1983. Euro 40,00



Valpreda. Lettere dal carcere del sistema. Documenti nati tra le sbarre di Regina Coeli. Pp. 174. Napoleone, 1972.
Le lettere di Valpreda dal carcere, mentre era accusato per l’attentato a Piazza Fontana.



Relazione della commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via Fani sul sequestro e l’assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia. Pp. 200. Tipografia del Senato, 1983. Euro 60,00

L’attentato e il sequestro, le avvisaglie, le indagini, la magistratura, le iniziative collaterali, la strategia e gli obiettivi delle Brigate Rosse, le lettere di Aldo Moro, BR, Autonomia e altre organizzazioni eversive, i collegamenti internazionali.



Petacco Arrigo. – 1943. Giorno per giorno i bollettini del Comando supremo. Tutti i bollettini di guerra del 1943, fino all’8 settembre. Prima edizione. Pp. 234, cop. rigida con sovracop. Leonardo, 1993. Euro 24,00



De Maistre J. – Considerazioni sulla Francia. Pp. 152. Il Giglio, 2010. Euro 15,00



Laurenzi Laura. Peccati di gala. Raffinatezze riti grossolanità sul palcoscenico del Grande Benessere. Prima edizione. La mondanità italiana, esplosa dopo gli anni della contestazione, nelle sue grandezze e miserie. Pp. 248, cop. rigida con sovracop. Rizzoli, 1989. Euro 16,00



London Jack. – Le mille e una notte. I racconti che sulla base comune dell’elemento fantastico, presentano i temi più amati dall’Autore: natura primitiva, preistoria dell’uomo, conflitto tra istinti e sogni, vitalismo, tragicità. Prima edizione. Pp. 170. Theoria, 1992. Euro 18,00

I Protocolli dei savi anziani di Sion. Edizioni di Ar - Collana Adel. Euro 30
“Nei Protocolli c’è una pars destruens ed una pars construens. Riassumendo i punti principali, si può dire che a cominciare dalla diaspora l’ebraismo ha lentamente ed accortamente preparato l’avvento del Regno di Israele sul mondo intero. I Protocolli descrivono il cammino già fatto, e prescrivono i mezzi per conseguire il fine che appare in gran parte realizzato, e bisognoso dell’ultimo perfezionamento.” (Piero Di Vona)

Boschesi B.P. (a cura). – 1945. Il mondo volta pagina. Giorno per giorno gli avvenimento dell’anno 1945. Pp. 146, volume fotografico. Storia illustrata, 1985. Euro 9,00



Johannes Gutemberg. La nascita della stampa. DVD. Documentario sull’inventore della stampa a caratteri mobili. Durata 52 minuti. Euro 5,00



de Rachewiltz Boris. - Segni e formule nella magia dell'Antico Egitto. La magia egiziana dall'epoca preistorica a quella copta. Pp. 160. Il Falco, 1984. Euro 24,00



Vitale Silvio. - I congiurati di Frisio. Un tentativo di insurrezione contro i piemontesi. Il Cerchio. Euro 20,00



Io Mussolini. Biografia fotografica del capo del fascismo. Pp. 72, cop. rigida, formato grande. Peruzzo, 1994. Euro 9,00



Putortì S. P. – Calabria Story. ‘Ndrangheta toghe e colletti bianchi in calabria. Intervista con la ‘Ndrangheta. LA Mafia a Montalto. I ‘’60’ della nuova ‘Ndrangheta. Storie calabresi. Pp. 238. L’Inchiesta, 1983. Euro 20,00



Porcaro Giuseppe. - Apocalisse su Napoli. Aspetti tragici della vita napoletana dell’epoca vicereale. Tra mito e realtà, vendette superstizioni, furore, odio in fatti atroci, terrificanti, esilaranti, impudichi di tre secoli di storia napoletana. Pp. 196. Aurea Clavis, 1969. Euro 18,00



Reale Accademia d’Ungheria di Roma. Annuario 1938-39. - L’alleanza tra Venezia e l’Ungheria; il Rinascimento in Ungheria; Margherita d’Ungheria alla corte angioina di Napoli; le origini italo-greche della versificazione rumena. Pp. 254. Cremonese, 1939. Euro 18,00



Edwards Kenneth. – L’invasione dell’Europa. Lo sbarco in Normandia. Pp. 390, 24 ill. Mondadori, 1946. Euro 10,00

Segni di umidità.



Céline L. F. - Il castello dei rifugiati. Pp. 322, ril. con sovr., Vallecchi, 1973. Euro 38,00

Il capolavoro del dopoguerra, nel quale Céline ha trasfuso la sua esperienza, iniziata nel ’44, di perseguitato in fuga per le strade dell’Europa.



Céline. Bagattelle per un massacro. Edizioni di Ar-Adel. Euro 24,00

Edizione anatatica, in 300 copie.



R. Fulop Miller. Rasputin e l'ultimo Zar. Pp. 432. Mondadori, 1931. Euro 30,00

Una importante biografia del noto personaggio, dalla quale emerge un ritratto dverso da quello comunemente diffuso; attarverso un esame dell'ambiente storico sociale, e di documenti ufficiali: atti di polizia, diari, lettere, testimonianze, ne viene disegnata - di Rasputin - una personalità molto complessa.



Antal festetics. konrad Lorenz. Biografia per immagini. Prima edizione it. Pp. 160, formato grande, illustrato, cop. rigida con sovracop. Bompiani, 1985. Euro 30,00

La vita e l'attività del grande naturista, fra i padri dell'etologia e premio Nobe, accusato di simpatie per il nazismo.



Pietro Radius. Canaris contro Hitler. Una storia di spionaggio. Pp. 320, alcune illustrazioni, cop. rigida con sovracop. De Vecchi, 1971. Euro 40,00

Una delle questioni più intricate della II guerra mondiale, per mezzo della quale l'Ammiraglio tedesco è stato definito 'l'Amleto della Germania moderna'



Vedovato Giuseppe. – Il conflitto europeo e la non belligeranza dell’Italia. Il primo libro sul secondo conflitto mondiale condotto su documenti e dati segreti. Pp. 234, intonso. Sansoni, 1943.

Dall’indice: La politica anglo-francese per l’allargamento del conflitto; evoluzione di rapporti diplomatici e strategici in Europa; l’impresa scandinava e il peso dell’Italia; la guerra ai petroli del Caucaso e la minaccia dell’Italia; preparativi alleati nel sud-est europeo e la presenza dell’Italia; la guerra in occidente e la volontà dell’Italia; il fattore italiano. Euro 60,00



Friedlander Saul. – Pio XII e il Terzo Reich. Le relazioni tra il Vaticano e la Germania nazionalsocialista e in particolare degli ambasciatori di Berlino presso la Santa Sede. Pp. 216. Feltrinelli, 1965. Euro 30,00



Saint Loup. I volontari europei delle Waffen SS. Pp. 46. Volpe, 1971. Euro 35,00



Massaro Giuseppe. – Il Duce nella storia della terra pontina. Dai tentativi di bonifica alle città nuove. Ristampa dell’edizione del 1936. Pp. 160, 20 fotografie. Novecento, 2005. Euro 15,00



Gambetti Fidia. - Gli anni che scottano. L’autobiografia della generazione che fu giovane sotto il Fascismo. Gli anni del fascismo, in un libro che L’Autore cominciò a scrivere mentre era prigioniero in Russia. Pp. 412. Mursia, 1978. Euro 24,00



Nuova Destra. Il punto sul dibattito. Con una intervista ad A. De Benoist. Diorama n. 93, 1986. Numero speciale. Euro 8,00



Guida alle idee non conformiste. Una selezione bibliografica. Diorama n. 95, 1986. Numero speciale. Euro 8,00



Baldwin Hanson W. – I grandi errori della guerra. Prima edizione. Una critica, ad opera del redattore militare del New York Times, alla politica militare degli Stati Uniti nella II g.m., secondo il quale tutte le guerre nate dopo il 45 (Corea, Indonesia, Grecia) erano una conseguenza della mancanza di capacità strategica nelle scelte e nelle previsioni degli U.S.A. Pp. 100. Garzanti, 1951. Euro 20,00



Kavabata, Hisao, Inoue, Ishikawa, Shintaro, Kikamura, Shigeko, Nagai. – Novelle giapponesi. Pp. 230, cop. rigida con sovracop. Martello, 1969. Euro 18,00

Mistero, sapienza, erotismo, problematiche esistenziali e caratteristiche psicologiche in questi capolavori della narrativa giapponese



I Borboni in Italia. Numero speciale di Storia illustrata, 1965. Euro 9,00



Brandi Cesare. – A passo d’uomo. Russia, Portogallo, zone segrete dell’Italia, le isole del mediterraneo, attraverso lo sguardo sensibile del noto storico dell’arte. Pp. 276. Bompiani, 1970. Euro 16,00

Estratto dell’indice: La notte a Piazza Navona; la tomba greca di Paestum; la santa Russia; il Portogallo; al di là del Canale di Sicilia; il richiamo dell’isola.



Mughini Giampiero. – Sex revolution. Muse, eroi, tragedie di un’avventura che ha cambiato il mondo. Prima edizione. Scrittori, disegnatori, illustratori, fotografi, modelle e altri protagonisti della rivoluzione sessuale esplosa negli anni ’60. Pp. 230, alcune illustrazioni, cop. rigida con sovracop. Mondadori, 2007. Euro 17,50



La questione italiana da Tunisi a Versailles. Pp. 48. Fascio Italiano di Ginevra, 1933. Euro 14,00



Frewin Leslie. – Il mestiere della spia. Alcune delle più interessanti storie di spie e di spionaggio. Pp. 302, cop. rigida. Il Borghese, 1968. Euro 25,00



Curvers Alexis. – Pio XII il Papa oltraggiato. Una difesa del Papa e dell’Europa cristiana. Pp. 196. Il Borghese, 1965. Euro 20,00



Beauvais Robert. – “Quando i cinesi…”. Un’elegante ed ironica satira politica, con la quale si immagina una invasione cinese dell’Europa, e l’atteggiamento degli intellettuali di sinistra pronti, con tutti i loro mezzi, a fraternizzare con l’invasore. Pp. 328, cop. rigida con sovracop. Il Borghese, 1967. Euro 20,00



Tripodi Nino. – I Crepuscolari. Le radici politiche della rivolta del movimento crepuscolare contro il proprio tempo. Pp. 588, alcune ill., cop. rigida con sovracop. Il Borghese, 1966. Euro 30,00



Giuliano S. – Cavalleria e mistica. La ricerca della salvezza nel Saint Graal. Pp. 116. Univ. di Napoli, 2006. Euro 15,00

Virtù cavalleresche e monastiche per le élites militari medievali.



Pisanò Giorgio. – Secolo XX, settimanale. 50 numeri dal marzo ’63 al luglio ’64 (anno I e II). Contiene le famose inchieste di Pisanò sulla guerra civile (“I 600 giorni della guerra civile”), sull’assassinio di Enrico Mattei, la mostra fotografica sul ventennio antifascista (1945 – 1964). Formato 25x35. Euro 140,00



Mosley Leonard. - Il gatto e il topo. Una missione di spionaggio per la battaglia di El Alamein. Pp. 164, 5 ill., cop. rigida con sovracop. Mursia, 1961. Euro 30,00

Una delle azioni di spionaggio più importanti della II g.m.: il viaggio al Cairo di un agente di Rommel al fine di infiltrarsi negli alti comandi inglesi per conoscere il piano della battaglia di El Alamein.



Tarchi, Bozzi Sentieri, Solinas, Mabire, Accame e altri. - Pierre Drieu La Rochelle. Speciale Diorama n. 39-40, 1981. Euro 10,00



Wollheim R. – Guida a Freud. Con un glossario dei termini freudiani. Rizzoli, anni 70. Euro 9,00



Piazzoni S. – Le ‘Frecce nere’ nella guerra di Spagna 1937-1939. Il libro del generale che ha guidato alla vittoria i suoi soldati nella guerra civile spagnola, evidenziando capacità belliche, virtù militari e disciplina che hanno fatto della Brigata ‘frecce Nere’ un modello incomparabile legato alle più dure e famose battaglie di quella guerra. Pp. 256, molte foto. Nazione militare, 1939. Euro 60,00



Varini Angelo. – Il mio viaggio ai fiordi di Norvegia. Pp. 238. Vallardi, 1911. Euro 40,00



Movimento Sociale Italiano. La carta del lavoro. 21 aprile 1927 – 21 aprile 1967. Pp. 184. MSI, 1967. Euro 60,00
Il raro testo con il quale il MSI celebrava i 40 anni del documento che avviava la politica sociale del fascismo e l’attualità dell’idea corporativa.



Egisto Corradi. La ritirata di Russia. La marcia allucinante degli alpini in un inferno di ghiaccio e di fuoco. Pp. 200. Longanesi, 1965. Euro 20,00
L’Autore, tenente degli Alpini nella Divisione Julia, racconta il dramma e le prove di forza nella drammatica ritirata di Russia.



Le proprietà degli animali. “Bestiario moralizzato di Gubbio”. “Libellus de natura animalium”. Pp. 528, alcune illustrazioni. Costa e Nolan, 1983. Euro 30,00
I due bestiari medievali qui riuniti ripropongono, mediante l’impiego della simbologia animale, il tema delle connivenze, nel medioevo e non solo, tra scienza, ideologia, filosofia e religione.



Brinton Perere S. – Capro espiatorio. Come l’emarginazione di pochi maschera le responsabilità collettive. Pp. 160. Red, 1993. Euro 14,98
Estratto dall’indice: Riformulazione attuale di un archetipo antico; la struttura del complesso del capro espiatorio; il complesso del capro espiatorio all’interno della famiglia; il Femminile e gli Dei dell’Anno; il significato dell’archetipo del capro espiatorio.



Fisichella D.- Quel Giano bifronte del PCI. Da Togliatti a Berlinguer e oltre. Pp. 154. Editoriale Nuova, 1979. Euro 15,00
Il vero volto del PCI, il partito che con le sue contraddizioni ha condizionato la vita politica italiana per decenni.



Truffaut Francois. - Il cinema secondo Hitchcock. Pp. 318. Net, 2002. Euro 9,90



Spindler Carlo. - La nave misteriosa. L’origine della Rivoluzione irlandese della Pasqua 1916. Pp.308. Bemporad, 1931. Euro 24,00



Siviero R. – L’arte e il nazismo. Pp. 216, cop. rigida con sovracop., alcune ill- Cantini 1984. Euro 30,00

Il recupero delle opere d’arte prelevate dai nazisti dal territorio italiano.

Paléologue Maurizio. - I precursori di Lenin. Prima edizione. I capi che hanno guidato la Russia dal 1689 al 1917 e gli episodi caratteristici dei rispettivi regni. Pp. 224, 8 ill., Garzanti, 1946. Euro 30,00
Gardner Michel. - L'agonia del regime sovietico. I veri delitti del compagno Krusciov; dopo i delitti, gli errori; gli anni d'euforia; la fase dell'ostinazione; l'ultimatum cinese; le strutture della teocrazia; quei signori dell'apparato; la classe dirigente; le masse; le forze armate sovietiche; i servizio di sicurezza. Pp. 144. Volpe, 1966. Euro 18,00
Dolgorouki V. - I quaderni. Russia 1885 - 1919. Una delle ultime gran dame della vecchia Russia, poi vissuta a Roma, fornisce una testimonianza autentica di come vivevano le grandi famiglie dell'aristocrazia russa tra fine '800 e inizio '900, arricchendo il racconto con descrizione di personaggi, poi divenuti protagonisti della storia, e della visione del mondo che di li a poco sarebbe completamente scomparsa. Pp. 192. Rusconi, 1976. Euro 20,00
Tolstoi Alexej. - Pietro il Grande. Pietro I Romanov fu zar e, dal 1721, imperatore di Russia; durante il regno riorganizza l'esercito russo sul modello di quelli europei e dà inizio ai progetti per far diventare la Russia una potenza marittima, viaggia molto in Europa e cerca alleanze per il suo obiettivo di avere sbocchi sui mari; fonda inoltre la città di San Pietroburgo in Ingria, una regione catturata agli svedesi nel 1703, servendosi delle notevoli capacità dell'architetto svizzero Domenico Trezzini di Astano. Pp. 738, cop. rigida con sovracop. Garanti, 1946. Euro 16,00
Fehrenbach T.R. – La battaglia di Anzio. Lo sbarco alleato che non liberò Roma. Pp. 332, 6 ill., cop. rigida con sovracop. Longanesi, 1962. Euro 28,00
Russell Bertrand. - Teoria e pratica del bolscevismo. Prima edizione. Scritto dopo un primo viaggio in Russia, nell’epoca d’oro della rivoluzione, incontrando i vari Lenin, Trotzkj e Gorki simpatizza per le loro idde, ma non può fare a meno di coglierne le contraddizioni con la realtà sovietica. Pp. 142. Newton, 1970. Euro 30,00
Carr E.H., Davies R.W: - Le origini della pianificazione sovietica. Due voll. Agricoltura, industria, lavoro, commercio, finanza 1926-1929. Pp. 478+498, copp. rigide con sovracopp. Einaudi, 1972/1974. Euro 40,00
Annoni Enrico. - Prigionieri! Evasioni di guerra. La ‘malattia del fil di ferro’, così gli austriaci definivano la voglia di libertà dei prigionieri italiani che si concentravano in un solo pensiero: la fuga; nel libro alcune di queste avventurose evasioni. Pp. 144. Agnelli, 1932. Pp. 144. Agnelli, 1932. Euo 30,00
- La prova del fuoco. Bombardamento della Gran Bretagna 1940-1941. I bombardamenti di Londra e delle province. Pp. 160, molte ill. Min degli Interni, 1944. Euro 22,00
Zappa Paolo. - Singapore porta del Pacifico. La posizione strategica e pericolosa di Singapore nell’amministrazione dell’impero coloniale inglese. Pp. 272, alcune cartine, mancanze alla cop. Corbaccio, 1942. Euro 18,00
Solmi A. - Nicola II e Alessandra di Russia. Prima edizione. Una imponente rievocazione della Russia prima della Rivoluzione d’Ottobre, condotta attraverso un confronto delle personalità di Nicola II e sua moglie Alessandra. Pp. 492, cop. rigida con sovracop. Rusconi, 1989. Euro 30,00
Brancato N. - In Francia durante la guerra. L'Autore fece parte di una missione miliatre che operò in Francia dal 1915 al 1918i, occupandosi del Servizio Informazioni. Pp. 272. Mondadori, 1926. Euro 20,00
Bianchi Bandinelli Ranuccio. - Dal 'Diario di un borghese' e altri scritti. Prima edizione. Il diario di un intellettuale dal 1921 al primo dopoguerra. Con il ricordo del suo compito di accompagnatore per i musei di Rome e firenze durante uno dei viaggi di Hitler in Italia. Pp. 262, cop. usurata. Mondadori, 1948. Euro 30,00
Malatesta Alberto. - - I socialisti italiani durante la guerra. L'internazionale socialista, la neutralità, la guerra. Usurato e indice parzialmente mancante. Pp. 300. Mondadori, 1935. Euro 15,00
Valle Giuseppe. - Uomini nei cieli. Storia dell'areonautica italiana. Pp. 670, cop. rigida. Cen, 1981. Euro 40,00
Bonacina Giorgio. - Comando Bombardieri operazione Europa. La strategia dell'offensiva aerea angloamericana e i numerosi massacri di civili. Pp. 210+246, ril. In mz. Tela. Longanesi, 1977. Euro 18,00
Bergot Erwan. - I Parà. Il corpo scelto dei parà, il suo duro addestramento e le sue battaglie nelle guerre del '900. Con un capitolo dedicato alla Folgore. Pp. 352, alcune foto. Ciarrapico, 1988. Euro 18,00
- La Chiesa e la guerra. Documentazione dell'opera dell'Ufficio Informazioni del vaticano. Pp. 160. Civitas, 1944.
Crisp Robert. - Gli dei erano neutrali. Prima edizione it. Le memorie di guerra del maggiore Crisp in Albania e le tecniche di combattimento con i carri armati. Pp. 352, 12 illustrazioni. Longanesi, 1964. Euro 24



Bergagnini G. - Odissea bianca. Un alpino della Julia nella ritirata di Russia. Prima edizione. Pp. 122. Garzanti, 1990. Euro 18,00



Hyde Douglas. - Io credevo. Autobiografia di un ex comunista inglese. Il Partito Comunista inglese degli anni '20-'40, raccontato da uno dei suoi militanti, direttore del giornale di partito, che abbandona il comunismo dopo anni di disciplinata milizia. Pp. 312. Garzanti, 1953.

lunedì 13 settembre 2010

Spazio RITTER Milano



Da anni atteso ed ora finalmente ristampato, disponibile su

www.ritteredizioni.com

Mario Piazzesi

Un’avventura rivoluzionaria dirompente, i cui protagonisti erano in larga parte giovani (il 40% circa, fra i componenti delle squadre, è formato da studenti, l'età media era di circa 23 anni) o eroi della Grande Guerra: i comandanti erano quasi sempre decorati al valore. Lo squadrismo fu scuola di pensiero e di azione contro chi fugge la lotta e trova alibi al proprio sfaldamento esistenziale. Ma squadrismo fu anche stile del “Me ne frego!”, che non vuol dire solo farsi carico dei rischi della propria scelta esistenziale («Questa è la nostra vita», conclude con eroico amor fati il resoconto di una spedizione il diciassettenne Norberto De Bruyn) ma anche sfidare la morte e riderne. Tipico di questo gusto beffardo per la goliardia erano ad esempio i finti verbali che le squadre dettavano nei consigli provinciali e comunali dei rossi in cui avevano poco prima fatto irruzione. Di questa temperie infuocata, tragica e gioiosa, il diario di Piazzesi che qui ripresentiamo ai lettori è testimonianza verace, autentica e scintillante.

Brossura 15 x 21 cm. pag. 328 - Euro 18,00 + spese postali

giovedì 9 settembre 2010

La nostra DESTRA nel PDL




DESTRAFUTURO: “La nostra Destra nel Popolo della Libertà”

http://www.ilpopolodellaliberta.it/
http://destrafuturo.blogspot.com/2009/09/tutti-i-nostri-valori-nessuno-escluso.html

LUNEDI 13 SETTEMBRE – ORE 21.00
Presso la sede del Circolo Arti e Mestieri
VIA STRAMBIO 9 a MILANO
(Zona Città Studi – Citofono SICIEMME)

Facciamo Politica: incontro-dibattito
aperto ad iscritti e simpatizzanti del PDL

1) Analisi della situazione nazionale (Governo, PDL e coalizione), dopo la “scissione finiana” e la prospettiva di elezioni politiche anticipate. Nostro sostegno alla petizione popolare, promossa da Libero Quotidiano e da Il Giornale, per chiedere le dimissioni di Fini dalla Presidenza della Camera dei Deputati.

2) Analisi della situazione politica locale, in vista delle elezioni 2011 per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale di Milano. Nostre proposte sul programma di governo della città metropolitana e sostegno-proposta di nostri candidati in comune e nei nove consigli circoscrizionali di Milano.

3) Nostra presenza organizzata (con redazione e distribuzione di un nuovo documento politico aggiornato, interventi di nostri rappresentanti nei dibattiti e banchetto-stand culturale e librario) alla Festa Nazionale del Popolo della Libertà al Castello Sforzesco di Milano (dal 23 settembre al 3 ottobre 2010).

4) Riorganizzazione di DESTRAFUTURO e rilancio della presenza culturale e politica nel PDL, anche in collaborazione con altri gruppi (Circolo Gabriele D'Annunzio, Comitato Destra per Milano, Centro Studi Patria e Libertà, Circolo Carlo Magno e Circoli del Buon Governo del Sen. Marcello Dell'Utri).

5) Iniziative e "class action" (azioni legali collettive) in difesa del patrimonio ideale, culturale, economico ed immobiliare del MSI, ora gestito dalla Fondazione AN. Riacquisto della casa della Contessa Anna Maria Colleoni a Montecarlo. Nuovo utilizzo della storica sede missina di Via Mancini a Milano.

Interverranno:

On. Massimo Corsaro
(Deputato e vice Coordinatore del PDL in Lombardia)

I promotori di Destrafuturo (Antonio De Simone, il portavoce Carlo Brignolo Gorla, Roberto Jonghi Lavarini, Francesco Filippo Marotta, Flavio Nucci, il coordinatore Michele Puccinelli e Dario Vermi), Fernando Crociani Baglioni (Presidente del Centro Studi Patria e Libertà), Stefano Di Martino (vice-Presidente del Consiglio Comunale di Milano) e Fulvio Moneta Caglio (Presidente del Circolo Carlo Magno).

Fini infame traditore: via dalla Presidenza di Montecitorio e dalla casa di Montecarlo!







Festa Nazionale del PDL



23 settembre alle ore 9.00 - 03 ottobre alle ore 23.30

Luogo Milano - Castello Sforzesco



La Festa nazionale del Popolo della Libertà avrà luogo a Milano, presso il Castello Sforzesco, dal 23 settembre al 3 ottobre.

Le realizzazioni del governo e il modo in cui sta mantenendo fede al programma elettorale saranno il motivo conduttore della festa: dal federalismo alla sicurezza, dalle riforme alla lotta contro l’immigrazione clandestina, dalle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia alle politiche per la difesa del lavoro, per le imprese, per la famiglia, ministri, esponenti del PDL e rappresentanti delle parti sociali si alterneranno a dialogare con i cittadini nei dodici giorni della manifestazione, che sarà chiusa dall’intervento di Silvio Berlusconi.

Spettacoli di qualità allieteranno le serate delle festa, assieme all’intervista in esclusiva di un ministro del governo Berlusconi.
La festa sarà trasmessa on line nel sito nazionale del PDL.

giovedì 2 settembre 2010

Rom, Romano La Russa: “Assegnazioni Case Aler, Maroni non penalizzi i cittadini italiani”


“Posso comprendere, per la sua formazione ideologica e culturale, l’atteggiamento dell’assessore comunale Moioli, bisogna però ricordare che il problema dei rom non è sicuramente risolvibile a livello locale ma è una questione nazionale. Basta, dunque, gettare la croce addosso a Milano”. E’ questo il pensiero di Romano La Russa, coordinatore provinciale del Pdl e assessore regionale alla Sicurezza, Protezione Civile e Polizia Locale, in merito alla concessione di 25 alloggi popolari ad altrettante famiglie di nomadi del campo di via Triboniano.

“La verità è che i finanziamenti per tali operazioni – aggiunge La Russa - arrivano direttamente dal Ministero dell’Interno, che ha predisposto un Piano Nomadi apposito. E’ necessario, invece, che ognuno si prenda le sue responsabilità, con una collaborazione ad ogni livello per evitare che scelte sbagliate ricadano unicamente sui cittadini onesti. Specialmente nelle periferie esistono numerose problematiche legate alla sicurezza e all’ordine pubblico, non vorrei che adesso, con l’inserimento dei rom magari in alcuni stabili già difficili, la situazione possa degenerare”.

“Invito quindi il ministro Maroni – aggiunge La Russa - ad evitare di prevedere tali aiuti economici ad una fascia di popolazione spesso irregolare, senza nessun requisito di legge, con ingenti somme sottratte ai tanti italiani bisognosi di un alloggio. Si tratta soprattutto di una discriminazione verso i nostri stessi connazionali, che da anni rispettano i regolamenti per l’attribuzione di una casa Aler, e che se invece dovessero continuare assegnazioni di alloggi in tal modo, subirebbero una beffa atroce. Non vorrei che si perpetrasse un atteggiamento eccessivamente permissivo nei confronti dei nomadi, dove il malcostume del ‘tutto è lecito’ diventi la regola da seguire: gli esempi nel Milanese sono numerosi, come ad esempio nel campo nomadi di Buccinasco, dove i rom si sono costruiti delle villette abusive. Comportamenti che gli italiani ormai non tollerano più”.


(Onorevole Romano La Russa)



Il comitato Destra Per Milano condivide e appoggia il pensiero e le perplessita' dell'Onorevole Romano La Russa Assessore alla Protezione civile,polizia Locale e sicurezza del Comune di Milano. Ognuno prenda le proprie responsabilita', senza puntare il dito indice verso le singola Citta' e Provincie, nel rispetto reciproco delle regole e dei compiti per il bene comune di un'unica entita' nazionale. Destra per milano Parecchi mesi fa aveva espresso il proprio punto di vista in merito alla questione alloggi, toccando altre tematiche inerenti ad alcune difficolta' sociali dei nostri connazionali e concittadini, perfettamente in linea con quanto espresso dall'Onorevole.

( Comitato Destra Per Milano)

martedì 10 agosto 2010

Via Fini: elezioni subito!

La vera destra con Silvio Berlusconi, il Popolo della Libertà e la Lega Nord contro i giochi di palazzo della vecchia partitocrazia e dei poteri forti.

Sosteniamo l'iniziativa del quotidiano IL GIORNALE, cacciamo l'infame traditore Fini dalla Presidenza della Camera, elezioni politiche anticipate a novembre:

viafini@ilgionale.it - sms (3351865721) - fax (0285427427)

venerdì 30 luglio 2010

PRONTI PER LE "SFIDE " CHE CI ATTENDONO AL RITORNO DALLE "MERITATE" VACANZE ESTIVE


ULTIMO GIORNO DI ATTIVITA' DI DESTRA PER MILANO FINO A I PRIMI DI SETTEMBRE. SOSPENDEREMO OGNI ATTIVITA' POLITICA E CULTURALE, IMMAGAZZINANDO PIU' FORZE POSSIBILI, PER POI RIPREDENDERE A PIENO RITMO DA SETTEMBRE IN POI CON PARECCHIE NOVITA' E RINNOVATO SLANCIO. AUGURIAMO A TUTTI UN MERITATO RIPOSO ESTIVO ! PER COLORO INVECE DOVESSERO LAVORARE,L'AUGURIO DI UN SERENO AGOSTO RICCO DI SODDISFAZIONI PROFESSIONALI !

FINI fuori dal PDL: il documento ufficiale


Pdl, il documento ufficile dell'ufficio di presidenza

Roma - L'Italia necessita di profondi cambiamenti sia nella sfera economica che in quella politica e istituzionale. Così esordisce il documento finale votato questa sera dall'ufficio di presidenza del Pdl. L'azione del nostro governo presieduto da Silvio Berlusconi e la nascita del Pdl rappresentano - è scritto nel documento- ciascuno nella propria sfera, la risposta più efficace alla crisi del Paese. Il governo ha dovuto agire nel pieno della crisi economica più grave dopo quella del 1929, riuscendo ad evitare, da un lato, gli effetti più dirompenti della crisi sul tenore di vita delle famiglie e dei lavoratori, e, dall'altro lato, preservando la pace sociale e la tenuta dei conti pubblici.

Con la nascita del Pdl, dall'altra parte, la vita politica italiana ha fatto un ulteriore passo in avanti verso la semplificazione e il bipolarismo. Occorre aggiungere che, in questi anni, gli elettori hanno sostenuto e premiato sia l'azione del governo che la nuova realtà politica rappresentata dal Pdl. Immediatamente dopo il nostro congresso fondativo, tuttavia, e soprattutto dopo le elezioni regionali, sono intervenute delle novità che hanno mutato profondamente la situazione, al punto da richiedere oggi una decisione risolutiva.

Invece di interpretare correttamente la chiara volontà degli elettori, nella vita politica italiana hanno ripreso vigore mai spente velleità di dare una spallata al governo in carica attraverso l'uso politico della giustizia e sulla base di una campagna mediatica e scandalistica, indirizzata contro il governo e il nostro partito, che non ha precedenti nella storia di un Paese democratico. L'opposizione, purtroppo, non ha cambiato atteggiamento rispetto al passato, preferendo cavalcare l'uso politico delle inchieste giudiziarie e le speculazioni della stampa piuttosto che condurre un'opposizione costruttiva con uno spirito riformista.

Ciò che non era prevedibile è il ruolo politico assunto dall'attuale Presidente della Camera. Soprattutto dopo il voto delle regionali che ha rafforzato il governo e il ruolo del Pdl, l'On. Gianfranco Fini ha via via evidenziato un profilo politico di opposizione al governo, al partito ed alla persona del Presidente del Consiglio. Non si tratta beninteso di mettere in discussione la possibilità di esprimere il proprio dissenso in un partito democratico, possibilità che non è mai stata minimamente limitata o resa impossibile. Al contrario, il Pdl si è contraddistinto dal momento in cui è stato fondato per l'ampia discussione che si è svolta all'interno degli organismi democraticamente eletti. Le posizioni dell'On. Fini si sono manifestate sempre di più, non come un legittimo dissenso, bensì come uno stillicidio di distinguo o contrarietà nei confronti del programma di governo sottoscritto con gli elettori e votato dalle Camere, come una critica demolitoria alle decisioni prese dal partito, peraltro note e condivise da tutti, e infine come un attacco sistematico diretto al ruolo e alla figura del Presidente del Consiglio.

In particolare, l'On. Fini e taluni dei parlamentari che a lui fanno riferimento hanno costantemente formulato orientamenti e perfino proposte di legge su temi qualificanti come ad esempio la cittadinanza breve e il voto agli extracomunitari che confliggono apertamente con il programma che la maggioranza ha sottoscritto solennemente con gli elettori. Sulla legge elettorale, vi è stata una apertura inaspettata a tesi che contrastano con le costanti posizioni tenute da sempre dal centro-destra e dallo stesso Fini. Persino il tema della legalità per il quale è innegabile il successo del Governo e della maggioranza in termini di contrasto alla criminalità di ogni tipo e di riduzione dell'immigrazione clandestina, è stato impropriamente utilizzato per alimentare polemiche interne.

Il PdL proseguirà con decisione nell'opera di difesa della legalità, a tutti i livelli, ma non possiamo accettare giudizi sommari fondati su anticipazioni mediatiche. Le cronache giornalistiche degli ultimi mesi testimoniano d'altronde - prosegue il documento - meglio di ogni esempio la distanza crescente tra le posizioni del PDL, quelle dell'0n. Fini e dei suoi sostenitori, sebbene tra questi non siano mancati coloro che hanno seriamente lavorato per riportare il tutto nell'alveo di una corretta e fisiologica dialettica politica. Tutto ciò è tanto più grave considerando il ruolo istituzionale ricoperto dall'On. Fini, un ruolo che è sempre stato ispirato nella storia della nostra Repubblica ad equilibrio e moderazione nei pronunciamenti di carattere politico, pur senza rinunciare alla propria appartenenza politica.

Mai prima d'ora è avvenuto che il presidente della Camera assumesse un ruolo politico così pronunciato perfino nella polemica di partito e nell'attualità contingente, rinunciando ad un tempo alla propria imparzialità istituzionale e ad un minimo di ragionevoli rapporti di solidarietà con il proprio partito e con la maggioranza che lo ha designato alla carica che ricopre. L'unico breve periodo in cui Fini ha "rivendicato"nei fatti un ruolo super partes è stato durante la campagna elettorale per le regionali al fine di giustificare l'assenza di un suo sostegno ai candidati del PDL. I nostri elettori non tollerano più che nei confronti del governo vi sia un atteggiamento di opposizione permanente , spesso oggettivamente in sintonia con posizioni e temi della sinistra e delle altre forze contrarie alla maggioranza, condotto per di più da uno dei vertici delle istituzioni di garanzia. Non sono più disposti ad accettare una forma di dissenso all'interno del partito che si manifesta nella forma di una vera e propria opposizione, con tanto di struttura organizzativa, tesseramento e iniziative, prefigurando già l'esistenza sul territorio e in Parlamento di un vero e proprio partito nel partito, pronto, addirittura, a dar vita a una nuova aggregazione politica alternativa al PDL.

I nostri elettori, inoltre, ci chiedono a gran voce di non abbandonare la nuova concezione della politica, per la quale è nato il Pdl, che si fonda su una chiara cornice culturale e di valori, sulla scelta di un chiaro e definito programma di governo, su una compatta maggioranza di governo e sull'indicazione di un Presidente del Consiglio, in una logica di alternanza fra schieramenti alternativi. Questo atteggiamento di opposizione sistematica al nostro partito e nei confronti del governo che, ripetiamo, nulla ha a che vedere con un dissenso che legittimamente può essere esercitato all'interno del partito, ha già creato gravi conseguenze sull'orientamento dell'opinione pubblica e soprattutto dei nostri elettori, sempre più sconcertati per un atteggiamento che mina alla base gli sforzi positivi messi in atto per amalgamare le diverse tradizioni politiche che si riconoscono nel Pdl e per costruire un nuovo movimento politico unitario di tutti coloro che non si riconoscono in questa sinistra.

La condivisione di principi comuni e il vincolo di solidarietà con i propri compagni di partito sono fondamenti imprescindibili dell'appartenenza a una forza politica. Partecipare attivamente e pubblicamente a quel gioco al massacro che vorrebbe consegnare alle Procure della Repubblica, agli organi di stampa e ai nostri avversari politici i tempi, i modi e perfino i contenuti della definizione degli organigrammi di partito e la composizione degli organi istituzionali, è incompatibile con la storia dei moderati e dei liberali italiani che si riconoscono nel Popolo della Libertà. Si milita nello stesso partito quando si avverte il vincolo della comune appartenenza e della solidarietà fra i consociati. Si sta nel Popolo della Libertà quando ci si riconosce nei principi del popolarismo europeo che al primo posto mettono la persona e la sua dignità. Assecondare qualsiasi tentativo di uso politico della giustizia; porre in contraddizione la legalità e il garantismo; mostrarsi esitanti nel respingere i teoremi che vorrebbero fondare la storia degli ultimi sedici anni su un "patto criminale" con quella mafia che mai come in questi due anni è stata contrastata con tanta durezza e con tanta efficacia, significherebbe contraddire la nostra storia e la nostra identità.

Per queste ragioni questo ufficio di Presidenza considera le posizioni dell'On. Fini assolutamente incompatibili con i principi ispiratori del Popolo della Libertà, con gli impegni assunti con gli elettori e con l'attività politica del Popolo della Libertà. Di conseguenza - conclude il documento - viene meno, allo stato, anche la fiducia del PdL nei confronti del ruolo di garanzia di Presidente della Camera indicato dalla maggioranza che ha vinto le elezioni.

giovedì 29 luglio 2010

L'EMINENTE DIGNITA' DEL PROVVISORIO: EVA DORME ROMANZO D'ESORDIO DI FRANCESCA MELANDRI


SUL BLOG DI ROBERTO ALFATTI APPETITI TROVATE LA SUA INTERESSANTISSIMA RECENSIONE DEL LIBRO E UN ARTICOLO DI MASSIMILIANO GRINER.

http://www.robertoalfattiappetiti.blogspot.com/

mercoledì 28 luglio 2010

DESTRA PER MILANO SOSTIENE LAOGAI RESEARCH FOUNDATION ITALIA ONLUS


La Laogai Research Foundation Italia Onlus
In Italia è attiva la ONLUS LAOGAI RESEARCH FOUNDATION ITALIA” che collabora con la LAOGAI RESEARCH FOUNDATION di Washington con la quale condivide gli obiettivi e gli scopi. La Laogai Research Foundation Italia Onlus è impegnata in una campagna di informazione sui che cosa sono i laogai, i campi di concentramento, dove sono costretti al lavoro forzato diversi milioni di persone a vantaggio economico del solo regime comunista cinese. Nei Laogai spariscono, con i criminali comuni, sacerdoti e vescovi cattolici, monaci tibetani, religiosi di ogni confessione, uomini, donne, bambini, oppositori politici, figure invisibili, condannate con iniqui processi o spesso catturate a caso per strada dalla polizia. Il loro lavoro è a costo zero. La Laogai Research Foundation Italia organizza mostre di foto, conferenze stampa e convegni per sensibilizzare i mass media e le autorità politiche italiane riguardo ai laogai e alla continua violazione dei diritti umani nella Cina comunista, come le esecuzioni pubbliche di massa e la vendita organi.

La sua sua azione è stata determinante per l’approvazione di tre risoluzioni di condanna del sistema carcerario cinese nell’ottobre 2007 da parte del parlamento italiano

Telefono e fax 06 3233035

http://www.laogai.it/

Contesti sociali e immigrazione in ottica Milano città metropolitana.


Non sono tutt’ora ben chiare le differenze riguardanti le attuali problematiche sociali inerenti all’immigrazione regolare e non. Destra Per Milano, in ottica Milano città metropolitana propone e adotta una linea inerente alla tematiche sociali e di immigrazione. Non vogliamo porre un punto di domanda alle direttive della Comunità Europea in materia. Bensi’ anteporre una risoluzione e dare in termini diretti il contributo per comprendere il fenomeno e non subirlo passivamente. Così come, adottare una vera e propria strategia, contro chi da sempre ha determinato l’effetto contrario alla giusta amalgama tra soggetti regolari e non. I punti di partenza per noi negativi sono i programmi Socrates, Leonardo Da Vinci, Youth e Culture 2000 e le relative soluzioni adottate per i migranti. Ancor peggio l’ineluttabile voglia di tanti organismi interni alla CE, degni rappresentanti del microcosmo aziendale extracomunitario attivo in tutta la Nazione. I casi piu’ eclatanti derivano dal settore artigianale e commerciale. Una lettura non chiara degli accadimenti in atto, ha portato una situazione di insostenibilità dei nostri connazionali e di semi paralisi per un dialogo costruttivo tra le parti. La non comunicatività si fa strada e forza quando non vi e’ ( e non si ha voglia di apprendere) la padronanza della lingua del Paese ospitante. Impossibile sostenere un corposo flusso migratorio senza la necessità primaria di un inquadramento della popolazione regolare nel suolo. Tuttavia, esiste una netta distinzione tra imprenditori extracomunitari e immigrati clandestini. L’impatto di una classe imprenditoriale non autoctona, ma ribadiamo regolare, ha sia oneri che doveri di una qualsiasi Impresa italiana. Destra Per Milano non ritiene importanti i numeri economi in crescita grazie all’immigrazione, a Milano non sono tali da produrre una risalita occupazionale per i nostri connazionali. La motivazione risiede nell’assunzioni tra immigrati connazionali e non cittadini italiani. Una controversia non da poco, nella sua interezza e ancor meno nella decifrazione di alcuni interessi legati al fenomeno di schiavitù lavorativa. Diamo atto a una chiarificazione senza piombare nel mediocre qualunquismo senza via di uscita. Specifichiamo la totale non curanza nei confronti di coloro che sostengono una politica sociale di tornaconto allusiva. Inutili congetture in un mare di non integrazione socio-sanitaria,linguistica, e talune volte di organigramma “tribale condizionato”. Questi sono i basamenti per la comunicazione, senza essi non si avrà mai un interfaccia propositivo e il rispetto delle leggi che governano la nostra Nazione. Il nostro intento e’ questo. Per tutti i cittadini immigrati da ogni Paese estero, per tutti le imprese guidate da cittadini non italiani, per tutti coloro che in futuro verranno (da regolari) e si apriranno alla nostra politica sociale, e non muti interlocutori. L’Italia ha una tradizione di accoglienza senza pari, dando sostegno e casa a chi e’ in possesso di cittadinanza italiana, anche a discapito dei nostri concittadini. Ecco allora che la non connessione tra servizi e cittadino, tra richiesta e fabbisogno, dall’utente all’organo predisposto a operare in termini di servizio provoca il disservizio dovuto alla difficoltà di attuazione per le argomentazioni sopraccitate.

Emergenza Abitativa E Graduatorie Privilegiate

La querelle e l’emergenza abitativa lombarda fattispecie nel territorio milanese continua. Dal canto nostro, le ultime disposizioni del Tar non scalfiscono minimamente la nostra linea d’azione. Le graduatorie danno l’ 80% di preferenza per gli straniere e un rimasuglio marginale ai lombardi. In pratica, più di 3000 posti della lista sono a favore degli stranieri, declassando con metodo autoritario ogni minima speranza per i milanesi. Destra per Milano, medita sulla reale possibilità a lungo termine di una congiuntura di vari fattori scatenanti, portatori di una situazione per le nostre periferie in stile Banlieu parigine. Detto questo, essendo noi un tutto uno con il partito che ci governa, per libera scelta e per estrazione politica e militante, abbracciamo e sosteniamo le iniziative prese da nostro partito. Specificatamente, l’idea e l’attuazione di uno stimolo sociale, atto a rafforzare le necessità degli italiani. Sposando senza riserve il progetto Mutuo Sociale, non terremo conto dei punti in graduatoria per l’emergenza abitativa, agiremo per l’unica realtà avverabile. Ovvero,
Il diritto ad una casa di proprietà, la quale non e’ l’accettazione ad una sistemazione provvisoria, Neppure la resa a un sistema in piedi da troppo tempo. Il ”baratto affitto-casa” non e’ la risposta all’emergenza abitativa ma solo il surrogato all’interno di una spirale senza via di uscita. Lo stesso vale per il “caro casa” voluto e incrementato dai “fenomeni” del mattone e dall’arroganza di alcuni franchising i quali per mestiere si occupano delle transazioni immobiliari. Figure predisposte a una tipologia di transumanza televisiva, portatori di “benessere e felicità”. La situazione reale e’ questa: pochi operatori qualificati nel settore, così come poche le informazioni reali sul mercato, ancora meno la mancanza di informazioni provenienti dal “conta chilometri” dei prezzi volutamente in salita vorticosa. Siamo fermamente convinti che sia necessario attuare una rete informativa anche su la spinosa questione legata al settore bancario-creditizio. In Italia ci sono validi quanto preparati imprenditori che operano in questo ambito. Fare di tutto un mazzo di gramigna e’ controproducente. Urge però la preparazione di sportelli informativi che con numeri telefonici dedicati possano offrire consulenza e la possibilità di incontro per una chiarificazione o il minimo dubbio in materia. E’ l’unica risposta plausibile, in rapporto agli studi del Cnel, in corrispondenza della percentuale di graduatoria penalizzante per tutti coloro sono in possesso del passaporto Italiano. Indi per cui, Destra Per Milano non decentrerà il suo sforzo alle proposte provenienti da ogni situazione interna al PDL, purché esse siano coerenti con lo spirito di salvaguardia e sicurezza sociale per i nostri connazionali. È lampante che una fascia di edilizia sponsorizzata debba essere comunque portata a termine, perché bisogna essere pronti al fabbisogno delle classi sociali meno abbienti, ma occorre innovare il tipo di sistema. Dalle abitazioni Bunker delle periferie lombarde, a veri e propri quartieri. L’assioma-paragone con il degrado delle periferie francesi non e’ a caso. Inutile produrre una forza edilizia(odi restauro conservatore) propensa all’isolamento e alla ghettizzazione, così creando, un microcosmo delinquenziale e di inevitabile prolasso sociale. Per Destra Per Milano e’ ben chiara la situazione. Operare in termini distrettuali, alimenterebbe in queste realtà il concetto del non servizio al cittadino, l’allontanamento dalle opere sociali-servizi, del non utilizzo delle infrastrutture, e di non assistenza sotto ogni ambito. La casa non rappresenta per noi il “focolare familiare”, e’ un diritto di ogni cittadino italiano alla non omologazione anche edilizia e strutturale. La propria casa e’ un diritto, non il prestito statale, tanto meno la spirale incandescente del prestito a vitalizio. Non tener conto di questo, significa eludere la risoluzione che dimora alla base del problema.

Problematiche Socio Sanitarie

Le nostre priorità

Salute per tutti
Sanità e non spreco pubblico
Esame socio sanitario per singola realtà
Ottimizzazione delle risorse
Sociale = privato e viceversa

Le famiglie italiane finanziano più del 30% delle spesa sanitaria italiana. Detto questo, dobbiamo tener conto, in maggior misura, del contributo della nostra Regione. Urge la responsabilità di ogni organo preposto, facendo un netto distinguo dalle realtà positive sul territorio e la cernita di quelle non propositive. Siamo d’accordo sul regime di federalismo fiscale, convinti che l’auto gestione delle risorse anche economiche, possa servire da deterrente in alcuni casi di mala sanità conclamata e ancor più essere d’aiuto al diritto alla salute per tutti. Scremare i rivoli di incapacità e produrre sanità . Strutture in grado di offrire e ricevere sotto ogni aspetto e facendo finalmente compensare il netto distinguo, travisato dall’opposizione, di sociale e non socialismo per le infrastrutture.

Anziani

Occorre un osservatorio che promuova il legame servizio e cure. Sinergie tra territorio e ospedale, apportare migliorie al sistema socio-assistenziale, senza eliminare ciò che di buono esiste. Fornire assistenza ed eliminare la negligenza. Numeri di contatto con i maggiori centri ospedalieri del quartiere - città, istituzione di un numero di assistenza per la categoria in ogni ospedale.

ELIMINAZIONE DEL SUPERFLUO

Prendiamo come esempio il sistema sanitario Norvegese e Danese. Efficientissimo, plurale, funzionale. Ecco i temi da cui partire. Pluralità,e non passività degli operatori socio-sanitari. La sinistra ha per troppo tempo revocato il diritto alla salute, innescando una spirale di auto commiserazione figlia dell’inefficienza, portatrice di sconforto e rassegnazione su ogni problematica. Gravando sui bilanci, con opportunismo e cinismo clientelare in ogni situazione in cui ha operato. L’azione da intraprendere, come il governo Berlusconi ha ampiamente dimostrato, e’ destrutturare il sistema di onniscienza tra partitismo e sanità pubblica. Un tipo di “sistema” talmente deleterio il quale ha prodotto danni anche in termini ambulatoriali, di vera e propria degenza. aumentandone in alcuni casi i giorni e in altri tagliandone drasticamente il periodo. Il nostro apporto all’interno della coalizione di cui facciamo parte, ci impone l’analisi sistematica quanto rapida per la soluzione dei posti letto.

INEFFICENZA E NON QUALITA’

INEFFICIENZA
PRODUTTIVITA’

A) Personale qualificato per l’opera assistenziale
B) Amplificare la rete ospedaliera, non destabilizzando le capacità operative, capendo il disservizio e operando in maniera tale da produrre dove gia’ sia in opera, la sintesi delle priorità quotidiane allargandone la dove ci sia necessità maggiore.
C) Istaurare in ogni apparato Usl- ospedaliero, l’inclinazione e il gioco forza della concretezza di risultato.
D) Equiparare i salari, dispensando dove ci sia bisogno in totale uniformità, accrescendo la retribuzione dove esistano davvero dei meriti e non dei “riconoscimenti” di circostanza.
E) Portare il contratto di lavoro in termini nazionali, attribuendoli con il sistema regionale, studiandone le pecche e al tempo stesso correlando le argomentazioni di inefficienza in ottica Nazionale.
F) Ospedali di riferimento e non solo di distretto. Omogeneizzare la produttività a seconda del caso locale, per poi rapportarlo alle esigenze provinciali e poi regionali.
G) La conferma oggettiva delle tante infrastrutture non idonee al servizio ai cittadini. Il grave sciacallaggio delle multinazionali farmaceutiche, così come la non neutrale partecipazione di alcuni medici e dirigenti ospedalieri nel circolo vizioso dei rifornimenti, dove girano cifre multimilionarie provenienti da appalti prestabiliti da tempo. Non dimentichiamo l’esigenza del cittadino ad una adeguata e celere risposta sulle tantissime richieste di visite specialistiche, rinviate per mesi e settimane, per la totale “dedizione” al proprio lavoro di alcuni appartenenti al settore. Inutile rendere il medesimo servizio a pagamento eliminando la fascia debole dei cittadini. Insomma, estirpare le forze oscure che si annidano all’interno del sistema sanitario e’ un obbligo. Così come, comprendere la gestione delle unità sanitarie locali, per poi operare in direzione opposta all’organismo non più in grado di offrire assistenza. Anteporre la scelta della privatizzazione selvaggia, diverrebbe il punto di non ritorno per l’importantissimo legame tra cittadinanza ed enti pubblici, ma sinonimo di non risposta alla domanda salute-necessita’ delle categorie meno abbienti della nostra Citta’ e Regione.
H) L’accuratezza dei servizi socio sanitari, e integrazione di diversificati e specializzati servizi per gli anziani in prospettiva territoriale.
I) Maggiore prevenzione e diffusione delle tematiche per singole patologie, annesse vere e proprie compagnie in direzione dell’utente, per l’apprendimento e occorrenza da parte degli organi Ospedalieri compreso l’intero apparato Sanitario Milanese e Regionale. Senza delega conto Terzi.
J) Destra Per Milano appoggia e sostiene il progetto in ambito salute e sociale per una progettazione controllata delle infrastrutture e dei servizi. Discutiamo della necessità impellente, di adeguatezza agli standard più consoni per la coesione socio-sanitaria migliore. L’unificazione passando dall’intervallo delle piccole entità sanitarie, per la risoluzione vantaggiosa all’utente. Sociale, ente, infrastruttura, dovranno essere una sola entità in grado di apporre sistematicamente la cura al disavanzo, annunciando la prosperità del sistema Sanità.

F F Marotta

(Comitato Destra Per Milano)

domenica 25 luglio 2010

"Il nostro canto libero"


Cristina di Giorgi- Ippolito E. Ferrario

IL NOSTRO CANTO LIBERO
Il neofascismo e la musica alternativa: lotta politica e conflitto generazionale negli anni di piombo

Collana: Analisi– pp.gg. 256– euro 16,00 – 29 Luglio 2010

Con foto in b/n e un inserto fotografico a colori

Agli inizi degli anni Settanta, nel pieno di quella crisi di rappresentatività che portò una parte importante del neofascismo a distaccarsi dal Movimento Sociale, insieme alla galassia di sigle che connoterà la destra radicale nasce un fenomeno musicale e politico destinato a durare nel tempo: la cosiddetta «musica alternativa».
Dalla Compagnia dell’Anello agli Amici del vento, da Massimo Morsello agli Janus, da Walter Jeder agli ZPM, Il nostro canto libero, attraverso un’analisi serrata e le testimonianze inedite dei protagonisti, si confronta con la colonna sonora di un trentennio di lotte e con un immaginario spesso mistificato. Un’occasione importantissima per conoscere e capire dall’interno, insieme alla nuova destra, le contraddizioni che albergano nella società italiana.


CRISTINA DI GIORGI
(Roma, 1972), laureata in Giurisprudenza e Scienze politiche nonché cultrice di Storia contemporanea, ha pubblicato il saggio Note alternative (Edizioni Trecento, 2008). Giornalista pubblicista, collabora attualmente con diverse testate e siti Internet, occupandosi principalmente di cultura, politica e attualità.

IPPOLITO EDMONDO FERRARIO
(Milano, 1976), scrittore e giornalista, collabora con il «Secolo d’Italia». Dal 2004 è Cittadino Onorario del borgo di Triora, località in cui ha ambientato una trilogia noir (Il pietrificatore di Triora, Il collezionista di Apricale, Le notti Gotiche di Triora) pubblicata da Frilli tra il 2006 e il 2009.
Per Mursia ha pubblicato Mercenari. Gli italiani in Congo 1960 (2009) e ha curato Legionario in Algeria di Sebastiano Veneziano (2010). Per lo stesso editore ha scritto, insieme allo speleologo Gianluca Padovan, Milano sotterranea e misteriosa (2008), Il segreto del Castello di Milano (2009) e « I segreti di Triora» (2010) insieme a M.A. Breda.
Il suo sito personale è www.ippolitoedmondoferrario.it

Ufficio Stampa Castelvecchi Editore, via Isonzo 34 – 00198 Roma – Tel. 06 8844749 begin_of_the_skype_highlighting 06 8844749 end_of_the_skype_highlighting
Alex Pietrogiacomi, alex@castelvecchieditore.com
Sabina de Gregori, sabinadegregori@castelvecchieditore.com

venerdì 23 luglio 2010

Liberi e Coerenti, di Destra, nel Popolo della Libertà, con Silvio Berlusconi



Codice Cavalleresco



L'Antico Codice di Cavalleria

Officium:

Siate fedeli alla cavalleria, ai suoi insegnamenti, e osservate il Codice della Cavalleria in ogni direzione.
Rispettate il vostro superiore, i vostri compagni, la vostra religione e sosteneteli in ogni circostanza.
Onorate il vostro Signore e siate sempre onesti verso gli altri cavalieri, alla vostra corporazione e al vostro stesso onore.
Offrite la vostra fede al vostro Signore. A costui avete reso omaggio e siete suo uomo: il vostro dovere è di proteggerlo dalla morte e dall'onta secondo le vostre forze. Non vi è slealtà maggiore che tradire il proprio Signore.
Portate rispetto alle autorità : siate rispettosi e accondiscendenti con chi vi precede, e trattate con umanità e rispetto chi vi segue in gerarchia.

Caritas:

Cercate sempre di sfoggiare portamento, eleganza, intelligenza e educazione, adeguati all'alto lignaggio di un Cavaliere.Parlate sempre in modo chiaro e pacato.
Non fate uso di linguaggio volgare e risparmiatevi idiozie, mostrate sempre autodisciplina e controllo.
Non parlate troppo volentieri. Chi parla troppo pronuncia parole che potrebbero tornargli a follia. Fate valere la legge della vostra spada e del vostro Ordine.
Ricordate che il silenzio è, qualche volta, la risposta migliore.
Non mentite senza davvero bisogno di farlo e mantenete sempre fede alla parola data. La parola di un Cavaliere sostiene il suo stesso onore. La vostra parola deve essere affidabile e sicura al di là di dubbi o incertezze.

Verba

Abbiate pietà di tutti coloro che sono deboli, indifesi, o oppressi, e difendeteli,se possibile e se il vostro cuore ve lo consente, sempre e ovunque
Siate generosi col prossimo,se il cuore ve lo permette. Generosità è anche sinonimo di nobiltà.
Se qualcuno vi pone una nobile e ammissibile richiesta, potreste cercare di esaudirla.
Non pretendete mai alcun compenso per il vostro aiuto. La ricompensa migliore per un Cavaliere è l'aver compiuto una nobile impresa. C'e' sempre un valoroso Cavaliere pronto ad aiutare un altro valoroso Cavaliere quando lo vede in pericolo, e sempre un uomo valoroso dovrebbe detestare che un uomo valoroso venga ingiuriato.

Ecclesia:

Abbiate fede negli insegnamenti della corporazione e rammentate il voto fatto durante la cerimonia d'investitura.
Difendete la Legge delle Luce oscura e servitevene per fermare le aberrazioni della mente umana.

Integritas

Non siate vanitosi, la vanità si cela dietro la virtù e la gloria. Guardatevi dall'eccessivo orgoglio perché è una debolezza alla quale nessuno è immune.
Tenetevi lontani dalla gloria mondana, perché la grande superbia porta inesorabilmente a grandi dolori.
Un Cavaliere invidioso non otterrà mai onore e pochè egli è anche un uomo invidioso che vuol avvantaggiarsi dell'onore, sarà disonorato due volte senza ottenere nulla. Per questo motivo gli uomini d'onore odiano quelli invidiosi e non mostrano loro alcun favore.

Puellae

Rispettate le donne e soccorretele sempre quando sono sofferenti.
Se tenete al cuore di una dama, cercate di divenire il suo campione e cimentatevi in tornei sostenendo l'onore della vostra dama.
Non cercate volutamente di turbare la donna legata all'amore di un altro.
Non importunate dame e damigelle, e desistete in caso le vostre intenzioni vanno contro la loro volontà.

Pugna

Disputate duelli e tornei per difendere la vostra causa, e vendicare le offese.
Combattete sempre con onore e coraggio.
Non attaccate mai un nemico disarmato, e non caricate mai un avversario senza cavallo. A prescindere dal vostro allineamento dovete dimostrare cavalleria.
Cercate di usare il meno possibile trucchi e cercate di colpire alle spalle solo se necessario.
In battaglia, non aspettate nessuno e per primi date di sprono per infliggere un buon colpo; ma in consiglio, finché siete giovani, guardatevi dal dare il vostro parere prima che i vostri maggiori abbiano parlato.
Non abbandonate mai un compagno che si trova in difficoltà.
Non rifiutare mai una sfida e non fuggite davanti al nemico. Chi non accetta una sfida, ebbene l'ha già perduta e nel peggiore dei modi.

La Luce Accecante ti teme. Teme la tua nobile lama e teme il tuo cuore coraggioso. Ricorda, sei un Cavaliere, il Codice d'onore sopra di tutto. Possa la tua spada non cadere mai, possa il tuo braccio essere sempre forte, possa la tua mente essere sempre lucida. Da ora in avanti avrai un marchio indelebile nella tua anima, un sigillo marcato da un fuoco ancestrale sul cuore, un patto di sangue indissolubile ti lega ai tuoi compagni. La nostra forza e la nostra speranza sei tu, ragazzo. Benvenuto nella tua nuova famiglia.

Dal momento in cui un Cavaliere ha violato il Codice ed anche violato la Visione e infranto il Giuramento di Sangue, la pena è la morte. L'esecuzione capitale è eseguita dal comandante del Cavaliere colpevole nel caso in cui il garante sia assente. I cavalieri non vedono la morte come la fine di tutto, ma piuttosto come un modo per arrivare ad un rango più elevato.

La "destra sociale"

Destra sociale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La destra sociale è una posizione ideologica e politica peculiare nell'ambito dell'ideologia della destra che si caratterizza per una visione partecipativa della politica e per contenuti programmatici che fanno riferimento al corporativismo, alla socializzazione, al tradizionalismo e all'identitarismo e non al conservatorismo (al conservatorismo nazionale invece si), al materialismo, al liberalismo, in antitesi al concetto classico di "destra".

In Italia la Destra sociale sorge sulla scorta dell'esperienza del Fascismo "Repubblica Sociale Italiana" e in esso mantiene le radici legate agli aspetti rivoluzionari anticapitalisti, inseriti però in un'alternativa "meritocratica" e che puntavano ad un cambiamento della società in senso maggiormente spirituale, razionalmente egualitario, e pauperistico, nell' ambito della ricerca della "terza via".

La destra sociale predilige, infatti, una comunità legata da vincoli di società e di spirito invece che una mera associazione di persone con interessi comuni; propone un'idea educativa umanistica che si contrappone ad un'educazione di tipo materialista; persegue un modello di società di valori (solidarietà comunitaria, partecipazione, impegno responsabile) piuttosto che una società regolata da patti (solidarietà assistenziale, assemblearismo, utilizzo deresponsabilizzante della delega); propugna un'equa ripartizione dei frutti del lavoro già all'origine (golden share, azionariato operaio, cogestione, e le parti più estreme, socializzazione dei mezzi di produzione), anziché una redistribuzione della raccolta fiscale. Ed anzi è per una tassazione diretta non più progressiva impostata sul reddito, ma fissa e semplice. Mentre per quella indiretta punta per essa ad uno scopo non solo di mera raccolta, ma di pianificazione economica e giuridica. È per un sistema giudiziario non basato sulla punizione tout court dei reati minori ma sulla loro tassazione in modo da ottenere condanne più eque non più basate su cavilli legali suscettibili di ricorsi ed interpretazioni personali, ma su fatti concreti quali l'evasione fiscale comprovata ed insindacabile.

È per la fiscalità monetaria proposta dal professor Giacinto Auriti e dal poeta Ezra Pound.

La destra sociale riconosce nelle autonomie locali le prima e più importante forma organizzata della comunità, uniformando il loro ruolo con la missione logistica che compete alla forma-Stato. In ambito europeo è a favore di un'Europa delle nazioni anziché di un'Europa dei banchieri, ovvero guarda ad un'Europa unita nelle sue differenze storiche, razziali, culturali e sociali.

Pur avendo un fondamento laico ed annoverando tra le proprie file aderenti atei, la destra sociale riconosce tuttavia l'importanza fondamentale dei valori solidaristici cristiani nella storia dell'Europa e del suo popolo, li concilia con le tradizioni pre-cristiane locali e rispetta qualunque credo religioso che non contrapponga ma accomuni gli uomini nella loro ricerca di una spiritualità.

Critica la storiografia ufficiale (che definisce "vulgata") ma sostiene di indagare per scoprire la verità tramite il revisionismo, sulla seconda guerra mondiale e sui campi di concentramento tedeschi, ponendo l' accento sui crimini di guerra Alleati e partigiani.

Tra le varie anime della destra, quella sociale rappresenta la più tollerante nei confronti dell'intervento statale nell'economia, finalizzato alla correzione del liberismo puro, in favore delle classi sociali più disagiate. Nel suo ramo più estremo invece punta all'annullamento del disagio sociale tramite l'appianamento delle differenze economiche tra persone, realizzabile tramite la "socializzazione". Quest'ultima è quasi in antitesi con la precedente definizione, in quanto portata ad eliminare perfino i classici organi statali per sostituirli con equivalenti organizzazioni corporative basate sull'idea socializzatrice in un'ottica di affidamento sulla base di appalti privati anziché di elezioni o di lottizzazione politica. In questo si avvicina molto alle idee del pensiero anarchico ed in particolare della Makhnovščina.

L'eredità della destra sociale italiana venne rappresentata fino agli anni novanta dall'ala rautiana del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale e, dopo il suo scioglimento, da altre formazioni politiche fuoriuscite dal MSI come Fiamma Tricolore, La Destra di Francesco Storace, dal Fronte Sociale Nazionale, nonché dalla corrente minoritaria interna al Popolo della Libertà vicina alla Fondazione Nuova Italia di Gianni Alemanno, alla rivista Area dell'on. Marcello De Angelis e ad Alessandra Mussolini.Il suo sindacato di riferimento è l'UGL.

Storia dell'uso del termine "destra"

Nascita della Destra politica

La rivoluzione francese

I prodromi delle denominazioni "destra" e "sinistra" delle due parti opposte nell'arena politica nascono in Francia poco prima della Rivoluzione francese. Nel maggio 1789 furono convocati gli Stati generali dal Re di Francia, un'assemblea che doveva rappresentare le tre classi sociali allora istituite: il clero, la nobiltà e il terzo Stato. Quest'ultimo si ordinò all'interno dell'emiciclo con gli esponenti conservatori capeggiati da Pierre Victor de Malouet che presero i posti alla destra del Presidente, i radicali di Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau quelli alla sinistra. Questa divisione si ripresentò anche in seguito, quando si formò l'Assemblea nazionale. A destra prevaleva una corrente volta a mantenere i poteri monarchici, a sinistra stava la componente rivoluzionaria.

Quando, a fine agosto, si discusse l'articolo della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino che riguarda la libertà religiosa, "coloro i quali tenevano alla religione e al re si erano messi alla destra del presidente, per sfuggire alle urla, ai discorsi e alle indecenze che avevano luogo nella parte opposta", dove stava la componente più rivoluzionaria (Marcel Gauchet). La denominazione si consolidò durante l'Assemblea legislativa e la Convenzione Nazionale. Con Restaurazione la distinzione si conferma come una caratteristica costante del sistema parlamentare, destinata a durare. Dalla Francia si estese rapidamente a tutta l'Europa. Nel periodo della Restaurazione, la destra era occupata dai monarchici (les ultras) cattolici (i contro-rivoluzionari).

La destra anglo-americana

Nell'Inghilterra del Settecento, andò al governo il partito della destra, i "Tory" che sostenevano il potere regio e l'integralismo religioso. Nell'Ottocento nacque il Conservative Party, che si alternò al governo con i liberali prima e poi con i laburisti. Negli Stati Uniti a metà Ottocento nasce il Partito Repubblicano che arriverà fino ai giorni nostri.

Il novecento

Nel corso del Novecento, la destra ha compreso posizioni ideologiche come il conservatorismo, il nazionalismo, il liberismo, il cristianesimo tradizionalista e il liberalismo (nella sua accezione conservatrice). Mentre in Italia ha prevalso a lungo l'uso del termine "destra" per le posizioni più estreme dello schieramento politico, in altri Paesi, come gli Stati Uniti, la Francia (il movimento gollista) o il Regno Unito, tale espressione è stata utilizzata per definire partiti di "destra moderata" o di centro-destra.

In questo senso, i maggiori esponenti di tale destra nel Novecento sono forse stati Margaret Thatcher in Gran Bretagna e Ronald Reagan negli USA, che hanno contribuito a trasformare il conservatorismo da ideologia statalista e protezionista in un pensiero prevalentemente nazional-liberale, individualistico e liberista.

La destra in Italia

La destra storica

La prima volta che in Italia fece capolino il termine "destra" fu in riferimento della Destra storica, che nasce con Cavour, composta principalmente dall'alta borghesia e dai proprietari terrieri e che governò il Paese dall'unità fino al 1876, con la fine del governo Minghetti, portando al risanamento del bilancio dello Stato. Gli successe la sinistra storica, che si sarebbe trasformata nella classe dirigente liberale. Con l'avvio sulla scena politica di socialisti e popolari, si qualificò "destra" la stessa ideologia borghese e liberale, a differenza di quella conservatrice, prevalente negli altri paesi. I liberali infatti negli altri paesi furono collocati a sinistra, ma in Italia, a causa del vuoto provocato dall'emarginazione politica dei cattolici contro-rivoluzionari, essi occuparono tutto: destra e sinistra (Galli della Loggia). Il Fascismo, che conquistò il potere nel 1922, è stato poi catalogato come ideologia di "estrema destra".

Il Fascismo e la destra

Per Mussolini il "Fascismo movimento" delle origini, non c'entrava nulla con la destra tradizionale di inizio secolo, diversamente dal "Fascismo regime" che prende l'avvio nel 1923 (quando il fascismo si fuse con il Partito Nazionalista Italiano, e inglobò, dopo il 1925, le forze conservatrici e monarchiche del paese, assumendo un carattere più propriamente di destra. [1]) Solo nella RSI il "fascismo repubblicano" tornò alle origini, senza più riferimenti con la destra[2]. Il fascismo nel suo complesso fu un movimento in cui confluirono diverse stratificazioni socio-culturali (sebbene con peso diverso): quella reazionaria, quella socialisteggiante, quella liberale, quella cattolica contro-rivoluzionaria, quella monarchica e quella conservatrice, legate insieme dalla figura carismatica di Mussolini.

la destra nella Repubblica

Primo partito della destra fu nel 1946, alla Costituente, il partito dell'Uomo qualunque. Da allora, per lungo tempo, si è usato il termine "destra" principalmente per riferirsi ai partiti neo-fascisti (come il Movimento Sociale Italiano scioltosi nel 1995 in An) e monarchici (come il Partito Nazionale Monarchico). Anche il Partito Liberale Italiano nel dopoguerra è stato considerato la destra dell'arco costituzionale, con la sinistra liberale che uscì dal partito per formare il Partito radicale. Nella situazione attuale, nella fase della cosiddetta Seconda Repubblica, i partiti che si considerano parte della destra sono: Alleanza Nazionale (sciolta nel 2009) , La Destra e il Movimento Sociale Fiamma Tricolore. Dal 1994 esiste poi un partito di centro-destra, Forza Italia, che si presenta alle elezioni del 2008 insieme ad Alleanza Nazionale e a gruppi minori all'interno de Il Popolo della Libertà, che diventa partito unico nel 2009. L'alleanza di quest'ultimo con la Lega Nord e l'MPA rappresenta l'evoluzione delle coalizioni di centro-destra, con i movimenti federalisti, avutesi dal 1994 ad oggi, il Polo delle Libertà e la Casa delle Libertà, trasformando quella concezione tradizionalmente centralista della destra italiana.