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lunedì 16 luglio 2012

L'Avv. Carlo Taormina chiede l'abolizione di Equitalia.

Lega Italia e il presidente avv. Carlo Taormina:” Equitalia va abolita” “Danila Annesi, coordinatrice provinciale e responsabile nazionale del settore Cultura ed Istruzione di Lega Italia, partito il cui Presidente è l’Avv. Carlo Taormina,comunica che LEGA ITALIA, a conclusione del convegno svoltosi a Civitanova Marche il 23 Giugno 2012 sul “CASO EQUITALIA”, a seguito dell’intervento di relatori specialisti nel settore nonchè di molte delle persone intervenute, ha assunto le seguenti determinazioni quali iniziative da propugnare e da tradurre in proposte da presentare nelle sedi competenti al fine di ovviare all’attuale drammaticità della situazione in cui si trovano fasce deboli di contribuenti e di riformare per il futuro il decollo: Emanazione di una circolare da parte del ministro dell’Economia, con la quale si imponga ad Equitalia di convocare i cittadini sui quali gravi un debito di imposta e che abbiano un reddito inferiore a 50.000 euro annui, per accertarne la capacità economica al pagamento delle tasse e per formulare, in alternativa, un piano di pagamento che preveda rateizzazioni o sospensioni; Abolizione delle soprattasse e delle multe. Annotazione del titolo esecutivo nei pubblici registri immobiliari senza aggravio per i contribuenti debitori e come alternativa al pignoramento ed alla iscrizione di ipoteca. La previsione, su istanza di parte, dell’obbligo di convocazione del contribuente davanti al giudice dell’esecuzione per la formazione del piano di pagamento. La previsione, su istanza del fallendo, di una obbligatoria convocazione delle parti davanti al tribunale fallimentare per la formazione di un piano di superamento della crisi dell’impresa. L’abolizione della configurazione giuridica dell’accertamento come titolo esecutivo. L’abolizione delle commissioni tributarie. ABOLIZIONE DI EQUITALIA e radicamento della esazione fiscale sui comuni, provincie, regioni con conseguente abolizione dell’aggio esattoriale, divenuti ormai una usura di Stato”.

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