CCP

lunedì 11 aprile 2011

La destra con la schiena dritta!



I vertici del PDL non mi hanno candidato alla Presidenza di Zona 1 (Centro Storico) e nemmeno alla presidenza di una delle altre otto circoscrizioni del Comune di Milano, tantomeno mi hanno fatto delle proposte alternative. Fatto politico ben più grave, non hanno ricandidato nemmeno il vice-Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Stefano Di Martino, mio fraterno amico e camerata, storico punto di riferimento degli ambienti patriottici, tradizionalisti, militari e monarchici milanesi.

La questione è prettamente politica: nel Popolo della Libertà, la destra italiana ha ancora spazio, legittimità ed agibilità politica? Il PDL non è AN, tantomeno il vecchio MSI, quindi, non esistono più automatismi elettorali e rendite di posizione, per nessuno. Se il Ministro Ignazio La Russa ed il Sindaco Letizia Moratti vogliono ancora il sostegno, il consenso, i voti e le preferenze della destra, devono meritarseli! Come? Innanzitutto, dando chiare risposte politiche e programmatiche ma anche garantendo adeguati spazi alla comunità della destra, ai suoi militanti ed ai suoi rappresentanti.

In sintesi: non ci vogliono candidare perché siamo “fascisti, brutti e cattivi”? Legittimo ma si scordino anche i nostri voti, non abbiamo più intenzione di portare gratuitamente acqua a mulini altrui: senza una adeguata contropartita politica che riconosca ufficialmente, in maniera chiara ed inequivocabile, il nostro ruolo ed il nostro peso, non sosterremo la rielezione di Letizia Moratti.

Lo dobbiamo alla nostra dignità personale e, soprattutto, alla nostra comunità politica di appartenenza.

Roberto Jonghi Lavarini
Presidente Destra per Milano

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