CCP

giovedì 18 ottobre 2012

Bersani e Dalema se ne vadano entrambi.

Se ne vadano Bersani e D'Alema La disfida di Burletta, potremmo definirla. Perché sembra davvero uno scherzo l'improvviso scontro tra i due pesi massimi del Pd impauriti dal ciclone Renzi. Ormai e' gara: ti caccio io o scappi da solo? Eppure, non e' che D'Alema sia più "vecchio" di Bersani. All'anagrafe ha solo due anni di più, Baffino ha 63 anni, il segretario del partito 61 (e io che mi sentivo vecchietto a 53...). Ma sul piano della rappresentanza politica, se i dati sono esatti, Bersani scompagina Max. E' vero che D'Alema e' entrato in Parlamento nel 1987 mentre Bersani vi e' arrivato nel 2001 (dopo due anni da ministro). Ma e' da ricordare che quest'ultimo entro' alla regione Emilia Romagna nel 1980 a fare l'assessore fino al 1990, quando ne divenne vicepresidente. Ascese alla presidenza nel 1995. Non proprio un infante, diciamo. A voler moltiplicare gli incarichi nazionali di entrambi, la somma darebbe a fine legislatura 2008-2013 la bellezza di 40 anni in due. I diciannove anni trascorsi in regione da Bersani portebbero la cifra totale a 59 anni. Il piu' pulito, si dice a Roma, c'ha la rogna. Quel che voglio dire con queste cifre e' che si sta affermando un principio che non salvera' nessuno tra i protagonisti della prima Repubblica, quali sono coloro che si sono affacciati alla politica istituzionale prima del 1994. Tutto questo per un senso di giovanilismo che rischia di non avere logica se prescinde dal merito. Abbiamo visto all'opera tanti ladruncoli in eta' giovincella per poter farci contagiare dall'entusiasmo. Abbiamo più bisogno di etica e di stile. Che non tutti posseggono. E se Renzi e' cresciuto così e' colpa vostra, cari Bersani e D'Alema. E solo questo sarebbe il motivo per cui dovreste andare a casa entrambi. Avete tentato di sfruttare l'antipolitica che vi si ritorce contro. Avete pensato a lucrare consensi dai ribaltoni di Palazzo e ora ne pagherete le conseguenze. Se la politica non conta piùpiùlla e arrivano i tecnici che nessuno ha votato, e' ovvio che il popolo volti le spalle anche a voi. Complimenti. FRANCESCO STORACE

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