CCP

venerdì 28 dicembre 2012

Per un "Fronte Nazionale", popolare, sociale, radicale, identitario ed anti-mondialista.

Grande successo per il convegno dibattito, organizzato da Gioventù Italiana de La Destra di Novara, sul futuro della destra italiana e le prossime elezioni politiche. Sono interventuti: Ivan de Grandis (segretario provinciale di Gioventù Italiana di Novara ed ottimo organizzatore dell'evento), Giuseppe Lonero (segretario regionale de La Destra del Piemonte), il toscano Gianni Musetti (segretario nazionale di Gioventù Italiana), il veneto Piero Puschiavo (dirigente nazionale de La Destra e coordinatore del Progetto Nazionale Fiamma Futura), il lombardo Roberto Jonghi Lavarini (presidente del comitato Destra per Milano e storico sostenitore della unità dell'area), Renato Besana (giornalista e saggista, promotore, insieme a Marcello Veneziani, del Progetto Itaca, laboratorio politico per il rinnovamento italiano), Vittorio Pesato (consigliere regionale della Lombardia, promotore del movimento dei Patrioti, ora vicino al partito Patria-Lavoro-Libertà dell'ex ministro Giulio Tremonti) e Federico Binatti (giovane e bravo vice segretario provinciale del Popolo della Libertà di Novara, proveniente da Alleanza Nazionale). Fra gli oltre duecento convenuti al dibattito, in sala, erano presenti anche: il Capitano Francesco Lauri (noto esponente dell'associazionismo patriottico, combattentistico e d'arma), Massimiliano Russo (presidente della associazione Etica in politica), il giornalista Fabrizio Provera (storico militante della destra magentina) e Valerio Zinetti (responsabile culturale de La Destra novarese e attivista della destra radicale ed identitaria). Tutti, anche se con diversi accenti, hanno convenuto sulla assoluta neccessità di unire e rilanciare la destra italiana in un solo "fronte nazionale" (popolare, sociale, radicale ed identitario), sul modello di quello francese di Jean Marie e Marine Le Pen, che difenda veramente la nostra sovranità nazionale, la libertà ed il benessere del nostro popolo.

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