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martedì 15 maggio 2012

Storace, Santanchè, Mussolini: via il governo Monti!

«Lo spread che schizza clamorosamente a quota 430 non è un buon motivo per preparare il trasloco di Monti e dei suoi tecnici?». Lo chiede in una nota su Facebook, Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra (ANSA) No all’ ‘Europa della monetà, si a quella ‘dei popolì: cosi Francesco Storace, sul suo blog, denunciando il clima di tensione che monta nel paese. Storace indica ad esempio di Camaiore dove un candidato sindaco «non dell’ultrasinistra» ha promosso una iniziativa contro il suo comizio. Il leader de La Destra denuncia il pericoloso clima di «indifferenza irresponsabile» su queste vicende: «Se vado a Camaiore – sottolinea – si corre il pericolo che si verifichi qualche tragedia. Mi preoccupa questa sottovalutazione, perch‚ non è normale che non si possa fare un comizio in democrazia. Tutti devono dire ai propri organi dirigenti e alla base, che c’è da stare attenti a quello che si fa». «Poi – prosegue – c’è l’esasperazione dei cittadini, la questione fiscale e come viene vissuto male il rapporto con le istituzioni. La vicenda Equitalia è emblematica: il funzionario non c’entra niente, ma bisogna addolcire il rapporto con chi non può pagare le tasse. In Parlamento devono porsi questo problema. Sono preoccupato, poi, per il futuro, perchè quello che accade con Equitalia riguarda il commerciante così come il precario: serve maggiore prudenza, perchè l’esasperazione porta a individuare un nemico. Ci sono leggi sbagliate che vanno corrette, perchè si stanno distruggendo pezzi dell’economia nazionale. Stretta delle banche, carovita, costo del lavoro, Equitalia; e poi la manovra correttiva tra qualche mese, per non parlare del fiscal compact europeo che ci imporrà 20 anni di finanziarie deprimenti». «Non vogliamo subire tutto per stare in Europa, il 9 giugno faremo una grande manifestazione a Napoli: sono stato sostenitore dell’Europa dei popoli – conclude Storace – non dell’Europa della moneta». (ANSA). (AGENPARL) – “Questo governo non ha fatto un tubo: non c’è stato un atto di rigore, c’è stato un atto ragionieristico per cui si sono aumentate solo le tasse”. Lo ha detto Daniela Santanchè, esponente del Pdl, intervenendo ad Agorà, su Rai Tre. “Siamo vittime di una menzogna – prosegue Santanchè – qualcuno pensava che la risoluzione di tutti i mali fosse un governo di tecnici e, invece, quello che sta accadendo in questo periodo ci dice che così non è. E’ in pericolo la democrazia, la tenuta sociale e il futuro del nostro Paese. Non voglio dire che la colpa sia di Monti, ma neanche tutta del governo precedente come è stato detto. Prima usciamo da questa farsa che è in corso, prima possiamo iniziare a risolvere questi problemi”. “In tutto ciò – conclude Santanchè – dispiace il silenzio totale della politica in una giornata come quella di ieri. Non si sa più chi è l’interlocutore e questo sta provocando l’esplosione di rabbie che spesso sono silenziose e quindi più pericolose”. «Ormai siamo sulle soglie del baratro. In pochi mesi, dopo cure da cavallo, il debito pubblico è al top, le entrate tributarie in calo e lo spread è alle stelle: e non è finita! Monti ha fallito e se ne deve andare per il bene dell’Italia. La parola torni al popolo sovrano». Alessandra Mussolini (PdL) ribadisce così la necessità di chiudere l’esperienza del governo Monti. (ANSA).

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