mercoledì 5 dicembre 2012
Teodoro Buontempo contro gli speculatori e i poteri forti"
“Quello di Monti è il Governo dei poteri forti e della finanza internazionale, che, pur di guadagnare non ha alcun riguardo per la dignità delle persone e basa sempre di più il bilancio dello Stato sulle entrate derivanti dai giochi pubblici. Il maxiemendamento al dl sviluppo, che prevede un aumento della tassazione sui giochi per finanziare interventi pubblici e che sarà votato al Senato dimostra che il Governo Monti continua a offrire spazi di manovra ad inquietanti interessi speculativi”. Lo afferma l’assessore alle Politiche per la casa e Tutela dei consumatori della Regione Lazio, Teodoro Buontempo.
“E’ inaccettabile – aggiunge Buontempo – il silenzio del ministro Riccardi, il quale a parole dice di voler rappresentare i bisogni delle famiglie e dei ceti più poveri, mentre nei fatti appoggia provvedimenti governativi che vanno in senso opposto. Ogni anno Comuni, Province e Regioni spendono milioni di euro per ‘combattere’ la ludopatia, ovvero la sudditanza ai giochi, finanziando pubblicazioni, convegni, progetti, mentre il Governo attraverso internet fa entrare nelle case il gioco d’azzardo. Da lunedì, infatti, saranno disponibili online mille tipi di slot machine virtuale”.
Secondo Buontempo “già è dannoso il fatto che nelle sale di molti esercizi commerciali ci siano macchinette ‘mangiasoldi’ e pubblicità di giochi, ora se il nuovo provvedimento sarà approvato migliaia e migliaia di persone, non viste, nel chiuso della propria stanza, potranno alimentare senza limiti la loro dipendenza dai giochi. Quando in coloro che vivono il maggior disagio abitativo e sociale si crea l’illusione che ci possano essere scorciatoie per un facile guadagno, ci si comporta come gli spacciatori di droga, che creano l’illusione per catturare i giovani, i quali, poi, da tossicodipendenti hanno la vita spezzata”.
“Spero che in Senato – sottolinea Buontempo – ci siano anche rappresentanti del popolo con un minimo di coscienza civile e morale per chiedere a gran voce di stralciare dal maxiemendamento il punto sui giochi, altrimenti, pensando al futuro dei loro figli e nipoti, farebbero bene a votare contro. Io – conclude – che per diversi anni mi sono battuto alla Camera contro la diffusione delle slot machine, isolato non solo dai gruppi di centrosinistra ma anche da parlamentari del centrodestra, posso dire con assoluta serenità che sui parlamentari sono state fatte forti pressioni, se non ricatti, per piegare il Parlamento agli interessi degli organizzatori del gioco d’azzardo che spesso si ritrovano gomito a gomito con la malavita organizzata”.
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