martedì 17 dicembre 2013

"Con i Forconi: con il popolo contro il sistema!"

 
 

 
 

 

Ieri "un centinaio" di militanti e simpatizzanti del Comitato Destra per Milano (Movimento per Alleanza Nazionale) "ha partecipato attivamente alla sacrosanta protesta organizzata dal Movimento dei Forconi". Lo sostiene il “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini, del movimento Destra per Milano che, "divisa in quattro gruppi e senza simboli di partito, ha portato la propria piena solidarietà ed il proprio convinto sostegno politico ai presidi di Bergamo, Lodi, Piacenza e Vercelli". Jonghi Lavarini "ha guidato il gruppo di Vercelli, partecipando alla manifestazione degli agricoltori, organizzata da alcuni suoi parenti produttori di riso, ed è salito su un trattore, imbracciando un forcone e una bandiera tricolore". "E' stata - afferma Jonghi Lavarini - una calda giornata fredda. Una memorabile, pacifica, spontanea e trasversale rivolta nazionalpopolare contro la plutocrazia mondialista, questa Europa di banchieri, tecnocrati e burocrati, questo governo di servi incapaci , le caste e la partitocrazia che stanno ammazzando di tasse le imprese e le famiglie italiane".
Libero quotidiano, 1° dicembre 2013
c215900e-60fd-11e3-afdDESTRA PER MILANO - Roberto Jonghi Lavarini, presidente del Comitato Destra per Milano, in una nota ha preso posizione riguardo la manifestazione dei Forconi, che definisce «memorabile, pacifica, spontanea e trasversale rivolta nazionalpopolare contro la plutocrazia mondialista, questa Europa di banchieri, tecnocrati e burocrati, questo governo di servi incapaci , le caste e la partitocrazia che stanno ammazzando di tasse le imprese e le famiglie italiane». Jonghi Lavarini ha anche annunciato che «alle prossime manifestazioni saranno regalate e distribuite le bandiere cuore-crociate simbolo della rivolta (tradizionalista, identitaria, aristocratica e contadina) di “Vandea” contro l’oppressione giacobina».
CORRIERE DELLA SERA, 10 DICEMBRE 2013
Anche il "barone nero" Roberto Jonghi Lavarini, già presidente di zona 3 per Alleanza Nazionale, dichiara che la sua associazione Destra per Milano è presente fin dal primo giorno ai presidi.
LA REPUBBLICA, 11 DICEMBRE 2013
«È il vero spirito del fascismo di San Sepolcro del 1919, trasversale, che univa la sinistra interventista, sindacalismo, ex combattenti e antiparlamentaristi» rievoca Roberto Jonghi Lavarini, esponente della Destra per Milano, detto anche il Barone Nero, che in questi giorni gira per tutto il Settentrione sostenendo la protesta dei forconi. Si tiene in contatto con Najat Tantaoui, già portavoce della donne marocchine in Italia, vicina al Pd, tra le promotrici della rivolta dei forconi nel milanese, in particolare nel blocco del traffico in piazzale Loreto, terra di confine del capoluogo lombardo. «La chiamo “camerata” scherza Jonghi. «Ieri i militanti di Forza Nuova erano in piazza con i “leonkavallini” in una manifestazione pacifica: una scena bellissima». La trasversalità, la non appartenenza politica sono il motto di questa strana forma di protesta che sembra aver scavalcato persino il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo. Non c'è una regia comune. Le frange di destra hanno l'ordine di cantare solo l'inno nazionale, ma allo stesso tempo si ritrovano a fianco giovani tifosi delle curve che cantano contro la polizia. Dovevano essere a Roma durante il giorno della fiducia, ma proprio per questi problemi organizzativi hanno preferito posticipare la “marcia” nei prossimi giorni.
Non vogliono essere chia­mati for­coni. Un gio­vane lea­der improv­vi­sato urla: “Ho saputo che c’è un poli­tico che si è fatto foto­gra­fare al pre­si­dio, voglio dire che noi non lo cono­sciamo e non vogliamo avere niente a che fare con lui” (era Jon­ghi Lava­rini, noto destrorso locale). Mes­sin­scena? Forse no, “qui ci sono comu­ni­sti, fasci­sti, poveri, disoc­cu­pati, cosa importa?”. E comun­que, quand’anche fosse una piazza ete­ro­di­retta, è un embrione di rivolta impos­si­bile da gover­nare per qua­lun­que grup­petto fasci­sta, soprat­tutto a Milano. I ragazzi e le ragazze sono la mag­gio­ranza, gio­va­nis­simi disoc­cu­pati o precari.
IL MANIFESTO, 11 DICEMBRE 2013
Nel movimento che in questi giorni sta sfilando a Milano ci sono anche esponenti di estrema destra. Il comitato antifascista di zona 3 di Milano se ne è accorto. E per questo motivo ha diramato un comunicato dove racconta per filo e per segno chi c'è in questi giorni in manifestazione con i Forconi. Qui di seguito la nota.
In prima fila era riconoscibile il famigerato “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini, segretario lombardo della Destra di Storace, che quando era presidente di zona 3 per AN, ha proposto di intitolare proprio Piazzale Loreto al dittatore Mussolini
LINKIESTA, 12 DICEMBRE 2013
Per Roberto Jonghi Lavarini, Presidente del Comitato Destra per Milano, questa manifestazione è: “memorabile, spontanea, pacifica e trasversale. Si tratta di una rivolta nazional-popolare contro la plutocrazia mondialista, questa Europa di banchieri, tecnocrati e burocrati, questo governo di servi incapaci, le caste e la partitocrazia che stanno ammazzando di tasse le imprese e le famiglie italiane”
http://lamianotizia.it/forconi,-secondo-giorno-di-protesta-in-tutta-italia.html

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