martedì 18 dicembre 2012

Gli ex AN, La Destra ed il futuro della destra italiana.

Guardiamo con attenzione alla mini scissione di Ignazio La Russa (Maurizio Gasparri si è già defilato) ma, per ora, non ne capiamo bene i contorni e le finalità politiche, visto che questa è stata “amichevolmente concordata” con Silvio Berlusconi, si auto definisce di centro-destra (e non di destra) e non ha affatto chiarito la propria posizione nei confronti di Mario Monti. Insomma, il partitino di La Russa, per ora, sembra una brutta e piccola copia del PDL, atta solo a tutelare, in vista delle prossime elezioni politiche e regionali, se stesso ed il proprio gruppo di soliti noti parenti, amici e compaesani. Decisamente più chiara ed interessante ci sembra la posizione della strana coppia Guido Crosetto e Giorgia Meloni. Ma, anche al “gigante ed alla bambina” sembra mancare il necessario coraggio per lanciare veramente una alternativa politica. Insomma, per ora, tutti si muovono con grande cautela, cercando di difendere le proprie rendite di posizione. Vedremo nei prossimi giorni quali saranno le evoluzioni dello scenario politico. Infine, per quanto riguarda gli ex AN, non possiamo che provare profondo disgusto per Gianni Alemanno, infame traditore come Fini, che dopo aver partecipato alla riunione romana del club Bilderberg, si è conseguentemente posizionato con i montiani, ovvero quelli che Ezra Pound definiva giustamente come “politicanti servi dei banchieri”. Per quanto ci riguarda, ci sembra molto più seria, coerente ed affidabile la linea politica de La Destra di Francesco Storace ed auspichiamo, come Marcello Veneziani, la riunificazione (a partire dalla Fiamma Tricolore di Luca Romagnoli) ed il rilancio della destra italiana in un solo nuovo “fronte nazionale”, popolare, sociale ed identitario, all’interno di una rinnovata (e ripulita) coalizione di centro-destra (comprensiva della Lega Nord di Roberto Maroni e Flavio Tosi, ma anche degli importanti contributi di Oscar Giannino, Giulio Tremonti, Vittorio Sgarbi, Maghi Allam) che difenda veramente le nostre libertà e la nostra sovranità dalla plutocrazia mondialista, quindi dal governo di Mario Monti e dalla agenda Goldman Sachs. (Roberto Jonghi Lavarini, Destra per Milano, 18 dicembre 2012).

1 commento:

  1. magdi allam? ma stiamo scherzando? se c'è qualcuno che rappresenta la "plutocrazia mondialista, il governo di mario monti e l'agenda della goldman sachs", da te citati, sono proprio lui e il suo filone culturale.

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