lunedì 14 gennaio 2013
Francesco Storace: Italia sovrana con LA DESTRA in parlamento.
Chiederemo voti per la sovranità dell'Italia. La Destra, nella coalizione alternativa alla sinistra, sarà il partito che avrà la credibilità necessaria per convincere gli italiani a scommettere sulla forza della Nazione. Non c'è bisogno di poteri forti per governare la nostra Patria. Noi che non abbiamo mai sostenuto il governo Monti nemmeno da fuori del Palazzo, come hanno fatto tanti illustri commentatori dei salotti romani, abbiamo le carte in regola per garantire i cittadini: più seggi avremo noi tra Camera e Senato, meno forza contro l'Italia avranno Merkel, Bce e compagnia.
Dopo il 2008 della nostra estromissione, rientriamo a pieno titolo in Parlamento. "Ora credici!", possiamo dire al popolo che a febbraio si recherà alle urne. Sparirà Fini, tornerà La Destra.
Contrasteremo la sinistra, disprezzeremo i restauratori di centro, competeremo nel centrodestra per affermare diritti e sovranità.
PRESIDENZIALISMO. La prima scadenza del nuovo Parlamento sarà l'elezione del capo dello Stato. Proporremo al centrodestra, che nel programma mette al primo punto l'elezione diretta e popolare del presidente della Repubblica, di dare i voti della coalizione al candidato che si impegnerà ad accelerare la riforma senza frapporre i soliti ostruzionismi quirinalizi.
PROVINCE. Da subito, il nodo dei costi della politica. I parlamentari che saranno eletti nelle liste de La Destra presenteranno un disegno di legge costituzionale per abrogare le province e dimezzare i parlamentari. Lo si deve fare subito, sin dall'inizio della legislatura, e visto che sta nel programma nessuno si potrà più opporre. Altrimenti La Destra che ci sta a fare?
EUROPA. Il documento del centrodestra afferma letteralmente "più Europa dei popoli, meno euroburocrazia": sembra letteralmente il nostro Manuale della sovranità. Lo tradurremo pretendendo coerenza di comportamenti dal governo dell'Italia. L'Europa della moneta non la vogliamo più. L'Europa dei popoli esiste solo se c'e' la politica, che oggi e' assente. Per cancellare l'euroburocrazia, proporremo di rimettere in discussione, anche attraverso un disegno di legge costituzionale che autorizzi un referendum popolare, il trattato fiscale che ci lega per i prossimi vent'anni a finanziarie dettate dalla casta europea, il Fiscal compact. Ci vuole un mandato a dire basta all'Europa.
FAMIGLIA. Sovranità e' anche rispetto della nostra tradizione culturale. E al centro va posta la famiglia. Qui la proposta del centrodestra e' radicalmente alternativa a Bersani e Vendola. Siamo soddisfatti da un programma in cui c'è scritto a chiare lettere che "la difesa e il sostegno alla famiglia, comunità naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna, la promozione della dignità della persona e la tutela della vita, della libertà economica, educativa e religiosa, della proprietà privata, della dignità del lavoro, la solidarietà e la sussidiarietà saranno i punti di riferimento della nostra azione legislativa".
TASSE. Via l'Imu dalla prima casa, stop ad ogni ipotesi di ulteriore aumento della pressione fiscale, la detassazione degli utili reinvestiti dalle aziende, restituiranno respiro ai contribuenti italiani. Sarà introdotto il contrasto di interesse in materia fiscale (potremo scaricare fatture e ricevute dall'imponibile), si rivedranno e ridurranno i poteri di Equitalia: e qui si distinguerà particolarmente l'impegno parlamentare dei senatori e deputati de La Destra con le nostre proposte contenute nel Manuale della sovranità. Andranno inoltre compensati crediti e debiti tra pubblica amministrazione e contribuenti.
BANCHE. Una segnalazione importante, nel programma di coalizione, merita il capitolo significativamente intitolato "Le banche hanno avuto tantissimo, ora diano". Si respirano le nostre idee, tornano protagoniste le battaglie intraprese nel territorio.
1) Siano irrevocabili mutui e finanziamenti già erogati;
2) moratoria sulle rate di mutuo non pagate negli ultimi 18 mesi, nuovo piano di ammortamento per il creditore;
3) accesso al credito privilegiato per famiglie, giovani, imprese;
4) identica finalizzazione dei finanziamenti Bce alle banche italiane;
5) valorizzazione del sistema bancario a vocazione territoriale.
LAVORO. Le imprese devono avere detrazioni fiscali quinquennali per le assunzioni di giovani. Riduzione del cuneo fiscale. Favorire l'impresa under 35, semplificare le procedure amministrative per la loro creazione.
Per creare lavoro occorre puntare sulle infrastrutture con una nuova legge obiettivo. Giacimento su cui favorire gli investimenti dovrà essere il turismo (giù l'Iva di settore, valorizzazione e stabilizzazione delle concessioni balneari, turismo sociale) e particolare attenzione viene individuata dal programma in agricoltura (cancellare l'Imu dai terreni e fabbricati destinati al settore, riduzioni fiscali per le imprese verdi e giovani, tutela degli interessi nazionali in Europa, tutela della produzione italiana dalla contraffazione). E poi, musica per le nostre orecchie, partecipazione dei lavoratori agli utili d'impresa. I nostri parlamentari aggiungeranno un emendamento: "e alla gestione"....
SOCIALE. Si afferma un modello di welfare a noi molto vicino, quando si sottoscrive un impegno della coalizione al "ripristino delle opportunità di accesso ai servizi pubblici a domanda individuale per i cittadini italiani". E' in sostanza il richiamo alla preferenza nazionale, nostro tradizionale cavallo di battaglia, che ritroviamo anche nelle politiche per la casa per "il ripristino delle condizioni di parità per i cittadini italiani nelle assegnazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica".
NOI. Il programma prevede ovviamente proposte su tutti i temi più cruciali, giustizia inclusa - dove finalmente occorre intervenire con la riforma della responsabilità civile dei giudici - sull'ambiente, scuola, università e ricerca, sulla sicurezza - qui vanno segnalate la volontà di potenziare le forze dell'ordine e la proposta di rimpatrio per gli stranieri che commettono reati in Italia - sulla cultura e il patrimonio pubblico. Non tutto di noi, ma larga parte delle nostre proposte fanno ora parte del bagaglio programmatico del centrodestra per le elezioni del 24 e 25 febbraio. Il resto ce lo offrirà il manuale della sovranità, che impegnerà direttamente i nostri parlamentari.
Domenica e lunedì prossimi consegneremo le nostre liste e poi si parta senza indugio. Per l'Italia e gli Italiani.
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