mercoledì 12 dicembre 2012
"La destra italiana non merita una fine ingloriosa."
La destra italiana non merita una fine ingloriosa.
Eppure, la campagna per recuperare sovranità si puo' vincere tra i cittadini, che sono sempre piu' arrabbiati con le logiche da basso impero imposte dalla Banca Centrale Europea. Ma hanno paura di combatterla. Noi no! FRANCESCO STORACE.
LA DESTRA ITALIANA NON MERITA UNA FINE INGLORIOSA.
Bisogna evitare di far finire male, malissimo, la storia gloriosa della destra italiana. Evitando il ridicolo.
Ieri sono andato a trovare Silvio Berlusconi e non per parlare delle regionali del Lazio. Di quelle me ne occuperò da mercoledì in avanti, perché fino ad allora voglio anche capire che diamine succede in un mondo di cui non ci si capisce piu' nulla.
Anzitutto, il leader del Pdl. Berlusconi e' sotto attacco. Da quando si e' rimesso in circolazione, decretando anche la fine del governo Monti e comunque con lo stop sostanziale ad ogni ipotesi sciagurata di Monti bis, Silvio e' nel mirino. Lo accusano di sentimento antieuropeo, come se fosse obbligatorio assoggettarsi a madame Merkel e soci.
La politica italiana sembra impaurita. La Lega fa le bizze, un pezzo del Pdl fa fagotto. In generale si fa schifo.
Eppure, la campagna per recuperare sovranità si puo' vincere tra i cittadini, che sono sempre piu' arrabbiati con le logiche da basso impero imposte dalla Banca Centrale Europea. Ma hanno paura di combatterla. Noi no.
Ma fin qui si potrebbe pure sopportare. I campioni della pavidità non possono trasformarsi in eroi, ne' aspirano al martirio. Ad essi e' sufficiente il seggio parlamentare. Per quello si', si farebbero ammazzare.
La tragedia e' pero' tale quando questo abito mentale riguarda il vecchio e antico mondo della destra italiana, quello che mi e' capitato di frequentare al tempo di Alleanza nazionale e prima ancora del MSI.
Dal colloquio con Berlusconi ho capito alcune cose: Matteoli resta con lui; La Russa vuole andarsene ma Gasparri non si sa se lo segue; la Meloni e Rampelli vogliono fare qualcosa d'altro ma non si capisce che cosa e con chi; Alemanno e Augello guardano addirittura a Mario Monti o alla compagnia centrista. Roba da rimanere senza fiato. Hanno il problema di rimanere senza seggi, si capisce dai ragionamenti del Cavaliere.
Noi, La Destra, siamo rimasti in piedi e con dignità in questi cinque anni e da qui non ci muoviamo. La nostra dignità non e' in offerta. Chi ha fallito non si rigenera solo perché lascia Berlusconi dopo aver mollato Fini. Che comunque, con tutto quel che si può dire e a ragione di lui, e' stato un leader. Non basta una sigla malferma a dare il successo a qualche figurante.
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/politica/844091/La-destra-italiana-non-merita-una.html
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