giovedì 22 novembre 2012
Puschiavo: "Governo golpista"
Cambiare idea facilmente; il Parlamento Italiano fa scuola in materia: se troppo spesso molti parlamentari sono protagonisti di ribaltoni, abili nel rimangiarsi scelte e proclami per passare con disinvoltura da una formazione all’altra, lo si deve ai troppi anni di “servizio in sala” o meglio, in aula. In effetti l’appellativo poundiano di “camerieri dei banchieri” affibbiato ai politicanti, appare quanto mai indovinato, trovando riscontri sempre più frequenti. Ovviamente il Governo non è da meno; viste le dichiarazioni di Mario Monti che, subito dopo esser stato paracadutato in Parlamento affermò: «il mio mandato scadrà nel 1013 e poi basta»; proponimento confermato fino a qualche giorno fa, quando il grigio tecnocrate ha iniziato a mutare dichiarazioni d’intenti, guarda caso in seguito ad una colazione di lavoro con l’amico e “mentore” Geroge Soros, al termine della quale il presidente del Consiglio ha palesato la propria disponibilità affermando candidamente che: «se ci fosse bisogno posso accettare un secondo mandato», bontà sua!
Curioso come si possa cambiare in così poco tempo. Forse è stato decisivo il fascino della poltrona, o magari perché i prestigiatori della speculazione finanziaria lo hanno “consigliato”…
Propendiamo decisamente per la seconda ipotesi, proprio perché un nuovo Premier potrebbe essere di ostacolo al completamento della svendita del patrimonio industriale nazionale, iniziato diligentemente da Romano Prodi, proprio sotto la supervisione di “boy George”.
Dall’Eni a Finmeccanica sono ancora presenti sacche di partecipazione statale che devono essere cancellate, o meglio, privatizzate.
Incredibile l’influenza di George Soros sul Premier Mario Monti che si è subito messo al lavoro, acquistando immediatamente i consensi di Udc e centristi vari, perché in fondo il lavoro va svolto diligentemente fino in fondo! È l’alto senso di responsabilità dei nostri sobri golpisti che lo impone!
Piero Puschiavo (La Destra)
presidente di Progetto Nazionale
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