venerdì 12 ottobre 2012
Ex AN al bivio: o con il plutocrate Monti o con il popolo italiano!
Ma la nostra storia può essere calpestata dalla villania di una classe dirigente senza identita', che non ha rispetto di se', ne' dei suoi trascorsi? Quanto si comincia a intravedere a palazzo Madama con la prima bozza di legge elettorale che formalmente va in discussione nella commissione competente, e' orribile. Si delinea una norma che non fara' governare nessuno; tornera' a palazzo Chigi il capo del governo tecnico alla guida di una coalizione larga nei seggi e assolutamente minoritaria nel popolo.
Sara' un Parlamento dalla vita breve, in cui faranno una fugace apparizione deputati grillini a caccia di visibilita', i pidiellini rimasti orfani e un centrosinistra che sperava di vincere da solo.
Il capolavoro e' dato dall'induzione a coalizzarsi. Si dice sbarramento al 5 per cento, salvo qualche deroga complicata per tenersi buona la lega - di diritto di tribuna neppure a parlarne... - ma se sei buono e vieni con me in alleanza ti do' la possibilità di entrare alla Camera col 4 per cento. Ma non vi vergognate?
Se dobbiamo appecoronarci all'Europa, preferiamo gridare sovranità e puntare diritto al 5 per cento, sbattendovi in faccia la nostra dignità, che e' infinitamente superiore ai seggi parlamentari.
Ora la parola spetta a chi ha militato nella destra italiana ed e' passato attraverso An e poi nel Pdl. Noi non vi aspettiamo piu'. Dovete scegliere tra Monti e il popolo italiano che aspetta di essere difeso da qualcuno. Ne ho parlato ieri anche con Tremonti.
Un punto percentuale di differenza tra dentro o fuori coalizione e' ridicolo. Prendiamo molti più voti se siamo liberi di rappresentare. Se il dazio da pagare alla governabilità e' basso, puoi anche mettere nel conto consensi da perdere. Ma nessuno potra' convincerci a rinunciare alle nostre battaglie per un'Italia libera dai lacciuoli di questa Europa, per gli italiani da liberare dalla schiavitu' fiscale, per la povera gente a cui garantire welfare prima di chiunque altro sulla Terra. Le possiamo fare nelle istituzioni. Ma il gioco deve valere la candela. La storia della destra italiana non puo' finire per uno sbarramento che passa per vilta'.
FRANCESCO STORACE
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