venerdì 28 settembre 2012

Milano e Monza: il risveglio de La Destra...

MASSIMILIANO RUSSO (segretario provinciale de La Destra di Milano). Chi sono - i miei VALORI Sono un architetto di 44 anni con una cultura familiare orientata ai valori e al rispetto. Ho scelto di IMPEGNARMI nella politica perché ritengo che sia arrivato il momento per ognuno di noi di pretendere che il nostro Paese torni ad essere un luogo in cui vivere serenamente, dove i diritti (specialmente dei più deboli) siano un diritto inalienabile e dove casa e lavoro non vengano messi in pericolo da un’economia incerta. I valori e i principi in cui credo fermamente e che animano il mio spirito di partecipazione alla vita politica sono: la Libertà, un concreto esercizio di Diritti della persona, delle comunità, dei popoli nel pieno rispetto delle leggi che sono e devono essere a favore di tutti i cittadini e non di pochi eletti. la Famiglia, come spina dorsale di un Paese sano e democratico e cellula fondamentale del più vasto corpo sociale la Politica per il popolo, con il popolo e non per il potere, che identifica i linguaggi e gli strumenti più adatti a ricostruire un dialogo politico con i cittadini che è oramai scomparso il Dialogo interreligioso e interraziale, che non getta benzina sul fuoco dello scontro di civiltà ma pretende un rispetto per le leggi del nostro Paese che sono valide e uguali per tutti il Lavoro, che riporta le persone, i lavoratori, al centro dei processi economici e produttivi, con la consapevolezza che ogni prodotto è comunque e sempre frutto del lavoro umano I punti principali del mio programma politico sono: SOVRANITA': priorità nazionale SICUREZZA: città sicura LOTTA ALLA CASTA: spending rewiew MUTUO SOCIALE: una casa per tutti PMI: made in italy SVILUPPO E SUPPORTO ALLE IMPRESE: incubatoi d'impresa Per conoscermi meglio, inviarmi tutte le vostre idee, i vostri suggerimenti e le vostre domande: Massimiliano Russo tel. 346.2167476 mail: massimiliano@massimilianorusso.org Pagina Facebook: Massimiliano Russo - politico Twitter:@starkrusso
1.SOVRANITA'. Padroni a casa nostra. Con l'aumento dell'immigrazione sempre più risorse economiche e servizi vengono destinati alle popolazioni straniere, riducendoli di conseguenza ai cittadini milanesi. Case popolari, posti di lavoro, scuole, carceri, sono sempre più affollate da stranieri. E' necessario pertanto rivalutare i criteri di assegnazione e di uso dei servizi in base ad un punteggio che privilegi i cittadini milanesi. 2.SICUREZZA. 300.000 Reati a Milano nel 2011 con un aumento rispetto all'anno precedente del 7%. Milano risulta oggi essere la città meno sicura in Italia. E' necessario rafforzare la presenza sul territorio delle forze dell'ordine e adottare come in passato l'uso dell'esercito per presidiare zone particolarmente a rischio. Aumento dei controlli nelle zone della movida e nei locali per prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti. Controlli notturni nella metropolitana, in stazione e nei mezzi pubblici da parte delle forze di polizia. 3.LOTTA ALLA CASTA. 215 milioni in più rispetto al 2011. Consulenze esterne, assunzioni straordinarie, spese per iniziative culturali varie. In un momento di spending rewiew la giunta Pisapia aumenta le spese del Comune. Immediati tagli: stipendi, personale inutile (da impiegare dove risulta esserci mancanza di organico), consulenze esterne, auto blu, viaggi e spese di rappresentanza. Limite temporale al mandato per sindaco, consiglieri ed assessori. Eliminazione di tutte le società create ad arte per generare nuovi posti di lavoro e clientelismo. 4.MUTUO SOCIALE dare la possibilità a tutti di diventare proprietari di casa, sia con redditi bassi che con lavoro precario. Concessione di un mutuo garantito da un ente pubblico al tasso del 1% che sarà pagato con una quota non superiore al 20% del reddito prodotto, protraendolo nel tempo. 5.PMI Le PMI e le microimprese rappresentano il 94,8% del tessuto imprenditoriale italiano. Nell'attuale situazione economica generale anche le imprese milanesi, gli artigiani, i commercianti si trovano in grande difficoltà e numerose sono le chiusure sul nostro territorio. E' necessario un piano di aiuti immediati che partano dalla riduzione alla rateizzazione delle imposte comunali, incentivi all'apertura di nuove imprese, garanzie al credito, incentivi all'assunzione di personale italiano, compensazione debiti/crediti con la PA, riduzione della burocrazia, tutela del “Made In Italy” e controllo ai commercianti stranieri sulla provenienza e qualità dei prodotti, dazio sulle importazioni dalla cina. 6.SVILUPPO E SUPPORTO ALLE IMPRESE Realizzazione di “incubatoi d'impresa” per favorire la nascita e la crescita di nuove imprese sul territorio tramite la creazione di spazi “protetti” a costi ridotti e con l'ausilio di professionisti dei vari settori che controllano ed aiutano le nuove imprese nei primi anni di vita, i più difficili. Lo stesso è da utilizzare per aiutare le imprese che gravano in difficoltà e rischiano la chiusura. 7.AREA C BLOCCO DEL TRAFFICO Contrastare le attuali iniziative del Comune di Milano che prevedono l'accesso al centro cittadino pagando una “gabella” sia per chi vi entra, sia per chi ci vive. Questa iniziativa ha ridotto l'afflusso al centro mettendo ancora più in difficoltà i commercianti, i parcheggiatori e tutti coloro che vivono in funzione del flusso di persone in entrata/uscita dal centro. Oltre ad essere inutile in termini di congestione e inquinamento, limita la libertà dell'individuo e mina l'economia delle imprese. Lo stesso dicasi per le domeniche a piedi con funzione di “educare alla città”. E' assolutamente impensabile che un residente di Milano non posa nel corso della giornata, muoversi con un proprio mezzo nemmeno per uscire dalla città. E' un coprifuoco forzato che impedisce di fatto lo svolgimento della libertà di ciascun individuo di muoversi sul territorio.

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