CCP

mercoledì 15 maggio 2013

Francesco Storace: "Ripèarte una speranza di destra".

 
Domani a Palermo convegno per ragionare sul futuro di una storia. Confronto con i protagonisti di una diaspora senza fine. E senza Fini. C'è una storia a cui dobbiamo dare un futuro. È la nostra, quella degli uomini e delle donne di destra che a milioni si organizzarono prima con il Msi e poi con Alleanza nazionale. Questi ultimi furono molti di piu' dei primi, offrivano all'Italia più di una cultura e di una testimonianza, recavano con se' il progetto della destra di governo. Purtroppo, quel progetto si e' infranto alle soglie del potere, che ha rappresentato l'obiettivo a cui sacrificare le idee a cui tenevamo di più. Ma è stata comunque una gran bella storia, che entusiasmo' intere generazioni per molti anni. Fino al capolavoro incredibilmente ordito da Gianfranco Fini. Domani a Palermo, presso la sala gialla dell'Assemblea regionale siciliana, grazie alla tenacia di Mimmo Nania, si ritroveranno - ci ritroveremo - pezzi di quella storia in carne ed ossa a discutere. Finalmente. A parlarsi. A parlarci.  Non tutti, ma quelli che hanno cominciato a ragionare sull'inutilita' di continuare a stare da soli. Roberto Menia, per Futuro e Libertà (e per alcuni sarà già una notizia); e poi Adolfo Urso e Gennaro Malgieri; Adriana Poli Bortone e Pasquale Viespoli; e poi, tanti altri ancora, soggetti politici nazionali e locali. Chi manca adesso si aggiungera' poi, ma certo non si può stare fermi. La destra italiana deve rinascere, ritrovare forma. E sostanza. Lo devono comprendere tutti, anche chi sta ancora nel Pdl, lo deve comprendere anche chi coraggiosamente ha dato vita a Fratelli d'Italia. Quest'ultima formazione politica, che ha avuto un limitato successo, non si escluda da un processo costituente. Anche perché ha una leader con le carte in regola per ambire a qualcosa di più importante, a condizione che accetti il confronto con chi non vuole rinunciare a definirsi di destra. È la nostra vita, e del resto credo che lo sia stato per tutti coloro i quali hanno militato in Alleanza nazionale, ad esempio. La sostanza sono i contenuti, e il primo di questi si chiama sovranità. Dobbiamo tutti essere bravi a declinarla sul versante istituzionale, su quello economico e monetario, sulla frontiera sociale. Sapendo che a questioni di portata enorme non ha dato le risposte per cui lottavamo la forma del contenitore chiamato Pdl. La tradizione di destra ne è stata estraniata, il presidenzialismo e' rimasto una chimera; in Europa ci stiamo da ospiti; l'euro domina le nostre vite; gli italiani sono sempre piu' poveri. Una forza politica di destra deve squadernare le proprie proposte e su quelle convocare le alleanze possibili. Ma senza mai più soggiacere al mito del governo a qualunque costo. Prima le idee. (Francesco Storace - ilgiornaleditalia.org ).

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