mercoledì 26 gennaio 2011
Intervista a Roberto Jonghi Lavarini
ITALIAinFORMA intervista Roberto Jonghi Lavarini
25 gennaio 2011
Molti osservatori della politica italiana hanno segnalato la crescente presenza di estremisti di destra nel PDL, in particolare a Roma con il sindaco Alemanno e a Milano con il Ministro La Russa. L'autorevole quotidiano Repubblica ha più volte citato come esempio il trentottenne milanese Roberto Jonghi Lavarini, già fondatore del circolo neofascista Cuore Nero che, contattato dalla nostra agenzia stampa indipendente, ha subito acconsentito di rispondere alle nostre domande.
D
Buongiorno, parlo con il "barone nero" di Urnavas?
R
Certo - risponde al telefono, ridendo -, a prescindere dalle origini della mia famiglia, a questo soprannome sono oramai abituato ed affezionato, me lo diede, alla fine degli anni ’80, Gianni Stornaiuolo (ora consigliere provinciale del PDL), come provocazione contro il vero barone nero della destra milanese, l'on. Tomaso Staiti di Cuddia delle Chiuse. Aggiungo che questo soprannome ben si addice alla mia concezione spirituale e tradizionale (cavalleresca, aristocratica ed imperiale) del mondo, della vita e del mio impegno politico.
D
Da Predappio ad Arcore, ci spieghi questa svolta sua e di tanti suoi camerati.
R
La verità è che Predappio sarò andato una quarantina di volte, mentre ad Arcore una sola... Scherzi a parte, per me si tratta di un percorso assolutamente lineare e coerente: ho sempre creduto in una grande destra nazionalpopolare, di lotta e di governo, fin da quando, quattordicenne, mi iscrissi al MSI di Almirante e Romualdi. Personalmente sono sempre stato un camerata molto aperto, direi ecumenico, ed ho sempre frequentato tutti i diversi ambienti della destra e non solo, tanto da essere sempre stato considerato: troppo estremista dai moderati e troppo moderato dagli estremisti. In realtà sono semplicemente me stesso: libero, curioso, intraprendente ma anche guascone e goliarda. Pensi che sono stato fra i promotori di AN a Milano: per me si trattava di modernizzare ed allargare lo zoccolo duro missino alla destra diffusa, alla maggioranza silenziosa degli italiani.
D
Si, ma, subito dopo, è passato con il vecchio Rauti nella Fiamma Tricolore ed ha incominciato a sparare contro Fini.
R
Sono passati dodici anni, comunque, quello che dice è vero: sono stato fra i primi, già nel 1999, a capire che razza di infame traditore, falso ed inaffidabile, senza idee e senza dignità, fosse Fini. Allora, rinunciando ad una sicura e brillante carriera politica (ero il più giovane presidente di zona di Milano, ed il primo di destra), ho fatto una coraggiosa scelta ideale, di onore ed amore. Poi, per ben dieci anni, ho inutilmente provato a costruire una seria alternativa elettorale a destra di AN (nel 1999 presi 1,9% come candidato alla presidenza della provincia di Milano) ma l'area, invece di unirsi, ha continuato, in maniera tragicomica, a frammentarsi fino a scomparire completamente dalla scena politica. Oramai, con i gruppuscoli della "destra terminale" (azzeccata definizione di Gabriele Adinolfi), senza rancore, ho definitivamente chiuso.
D
Lei ha anche fondato il circolo neofascista Cuore Nero, insieme a skin, ultras e pregiudicati.
R
La sua non è una domanda ma una voluta provocazione che come risposta meriterebbe due schiaffi, ma siamo al telefono... - risponde ironico ma seccato - Cuore Nero è stato il primo centro sociale di destra a Milano, assolutamente trasversale ed apartitico, fondato dal mio vulcanico amico Alessandro Todisco. Io ho semplicemente partecipato a quella avventura, come tanti altri camerati, di varia provenienza. Si tratta di una esperienza conclusa, breve ma intensa, culturalmente vivace e feconda, che ha riunito e formato centinaia di giovani.
D
Ed i suoi tanto citati contatti con le destre germaniche, la fondazione Pinochet ed i razzisti bianchi boeri? Non vorrà schiaffeggiarmi anche per questa domanda...
R
Niente schiaffi stavolta... Lei si riferisce alla fine della guerra fredda, a prima che cadesse il muro di Berlino. Si tratta di un passato remoto che non rinnego affatto. Allora frequentavo l'on. Franco Petronio, vice capogruppo delle destre europee al parlamento europeo, e tramite lui, intrattenevo delle normali PR con tutti i buoni patrioti anticomunisti. Oltre a quelli che ha citato, ne potrei aggiungere tanti altri, fra questi il Fronte Nazionale francese di Jean Mary Le Pen, quello spagnolo di Blas Pinar, la Falange cristiano maronita libanese ed il Movimento Nazionalista cileno Patria y Libertad - pausa poi sogghigna - gente seria quest'ultima...
D
Ma con questo suo bel curriculum da estremista di destra come si trova nel PDL con Bondi e Cicchitto?
R
Benissimo. Il PDL non è certamente il MSI e nemmeno AN ma i tempi sono decisamente cambiati e sicuramente si tratta di un grande partito, nazionale e popolare, di centro-destra. Si tratta di un nuovo strumento per fare politica, di un moderno partito post-ideologico a vocazione maggioritaria, con un capo carismatico ed un preciso programma politico, di governo e di riforme. Nel PDL c'è spazio per tutte le migliori tradizioni politiche non di sinistra: cattolici popolari, socialisti nazionali, liberali conservatori ed anche per la destra. Ognuno ha la sua storia, la sua cultura e la sua identità che nessuno ti chiede di rinnegare. Ad esempio, è noto il mio giudizio storico, complessivamente assai positivo, sul fascismo; chiaramente non è condiviso da tutti gli amici del PDL ma tutti mi rispettano come io rispetto loro e le loro idee. Il PDL è un vero partito democratico dove ci si confronta liberamente su tutto, senza pregiudizi, poi si trova una sintesi condivisa o, a maggioranza, vengono prese delle decisioni che tutti devono rispettare. Ripeto e confermo, io, uomo di destra, nel PDL mi trovo benissimo!
D
Prima di pubblicare l’intervista, è scoppiato lo scandalo Ruby. Lei, insieme a Sara Giudice, è uno dei promotori della raccolta firme per le dimissioni di Nicole Minetti dal Consiglio Regionale della Lombardia, ci spieghi la sua presa di posizione.
R
Abbiamo già raccolto oltre seimila adesioni alla nostra iniziativa. Non si tratta di una polemica personale, tantomeno di fare dell’ipocrita moralismo. Noi poniamo una questione politica, di merito, sulla selezione della classe dirigente. Chiediamo che ci siano delle regole chiare, rigorose e condivise, di partecipazione, trasparenza e meritocrazia su nomine e candidature. Non ci interessano affatto le vicende private di Berlusconi: secondo noi non è stato commesso alcun reato e si tratta di una chiara strumentalizzazione politica di alcuni magistrati (toghe rosse) militanti della sinistra comunista e giacobina.
D
Cambiamo argomento. Chi sono, secondo lei, i politici che meglio rappresentano oggi la destra in Italia?
R
Ignazio La Russa e Maurizio Gasparri, Francesco Storace e Teodoro Buontempo, Daniela Santanchè e Vittorio Sgarbi ma anche Mario Borghezio e Giancarlo Gentilini, ognuno a suo modo, con la propria storia ed il proprio stile. Gli intellettuali Franco Cardini e Vittorio Messori, Marcello Veneziani e Pietrangelo Buttafuoco, ma anche i battaglieri direttori Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro. Ma oltre ai nomi noti che ho citato ve ne sono centinaia di altri, perlomeno altrettanto impegnati e meritevoli, fra i quali voglio citare ad esempio: Fernando Crociani Baglioni (presidente del Centro Studi Patria e Libertà di Roma), Guido Giraudo (presidente della Associazione Culturale Lorien di Monza) e Giuseppe Manzoni di Chiosca (presidente del Centro Studi Europa 2000 di Milano). Poi vi sono tantissimi dirigenti locali, come, ad esempio, i milanesi: Massimo Corsaro (deputato e vice coordinatore del PDL in Lombardia), Alfredo Mantica (senatore e sottosegretario agli esteri), Roberta Capotosti (battagliera consigliera provinciale) e Stefano Di Martino (storico rappresentante della destra in comune). Tutti uomini liberi, alfieri della "rivoluzione conservatrice", che, rappresentano realtà militanti che, come me, combattono in difesa della nostra civiltà europea, occidentale e cristiana.
D
Non solo PDL dunque?
R
Certamente, la destra si riconosce trasversalmente nella coalizione PDL-Lega che rappresenta sia l'attaccamento alla tradizione, valori ed identità, che la voglia di rinnovamento politico: meritocrazia, presidenzialismo e federalismo. Aggiungo, da lombardo, che come successore di Berlusconi, a capo di un futuro governo di centrodestra, oltre ai bravissimi Roberto Formigoni e Giulio Tremonti, non mi dispiacerebbe il leghista Roberto Maroni.
D
In conclusione: vicino al busto del duce non avrà mica aggiunto una foto di Berlusconi?
R
Non mescoliamo il sacro con il profano. Si tratta sicuramente di due capi carismatici ma Mussolini è stato un vero rivoluzionario ed un vero statista, mentre Berlusconi, almeno per ora, ha semplicemente dimostrato di essere un bravo imprenditore ed un buon politico. In conclusione: a casa mia, in sala, sotto al santissimo crocefisso, domina solo il busto del Duce che mi è stato donato, in occasione del mio matrimonio, dall'amico Beinizzi Ferrini di Predappio. La foto di Berlusconi, ritratto però in mezzo alla mia mamma ed al mio papà, è esposta più discretamente in libreria. Insomma i valori di sempre: Dio, Patria e Famiglia.
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Le notizie più curiose e interessanti dal Web
martedì 25 gennaio 2011
giovedì 20 gennaio 2011
Francesco Filippo Marotta nel Consiglio Nazionale del Centro Studi Patria e Libertà
Organigramma Aggiornato (gennaio 2011)
Centro Studi Storici e Politici Internazionali
PATRIA E LIBERTA'
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Presidente Nazionale:
Crociani Baglioni Conte Cav.Gran Croce Prof. Fernando
Direttivo Nazionale:
Cacciola Gr.Uff. Prof. Biagio
Capece Minutolo di Canosa Principessa Dott. Donna Irma
Jonghi Lavarini Nob. Comm. Dott. Roberto dei Baroni di Urnavas
Manusardi Comm. Dott. Renato
Nazzaro Azzolino Nob. Dama di Comm. Dott. Francesca
Roli Gr.Uff. Dott. Arch. Prof. Ernesto
Consiglio Nazionale:
Antonelli Comm.Giuseppe
Arduini Cav.Uff. Sergio
Bianchi Crema Nob. Prof. Massimiliano
Bresolini d’Eibenstein N.H. Pierfrancesco
Capra Rev. Don Ettore
Ciotti Cav.Uff. Emiliano
Colloredo Mels Conte Prof. Pierluigi
Comneno d’Otranto di Biasanzio Principessa Donna Silvia
Dabusti Prof. Maria Grazia
D’Aloisio Comm. Avv. Roberto
Ehrler Comm. Biagio
Feo Filangeri Principessa Donna Beatrice
Ghezzi Dama di Comm. Antonella
Gigli Dama Roberta
Gigli Gr.Uff. Dott. Roberto
Giglio Dama di Comm. Prof. Maria Rita
Giubilei N.D. Dott. Katiuscia
Landolfi Gr.Uff. Avv. Pasquale
Lembo Avv. Maria Sabina
Marchetti Comm. Giuliano
Marotta Cav. Francesco Filippo
Narodetzki Dott. Aleksandra
Paduano Comm. Luciano
Pavesi Rev.do Don Vilmar
Petrungaro Ten.Col Gr.Uff. Dott. Angelo
Pulvano Guelfi Nob. Prof. Massimiliano
Quilici Cav. Dott. Lorenzo
Ruggierro Comm. Maurizio
Santagostino Angelo
Tripcovich Hollemaier de Banfield Barone Annibale
martedì 18 gennaio 2011
venerdì 14 gennaio 2011
La Destra: Storace a Milano
Con la presente, mi pregio di invitarVi a partecipare all'incontro pubblico che LA DESTRA ha organizzato domenica 16 gennaio 2011 alle ore 10.00 presso Hotel dei Cavalieri in piazza Missori 1 a Milano con la presenza del Sen. Francesco Storace sul tema LA DESTRA NEL CENTRO DESTRA.
Confidando nella Vostra presenza, porgo cordiali saluti.
LA DESTRA
Coordinatore Regionale Lombardia
Eliana Farina
Cell. 338.2983208
Circolo Letterario Ritter
Circolo Letterario RITTER Milano
Nasce il Circolo Letterario Ritter.
Ecco la novità del prossimo anno. Abbiamo voluto crearlo per dare un’opportunità in più a quanti credono nel valore della cultura. Quella caratterizzata dagli autori, dai libri e dal materiale “non conforme” che difficilmente si trova nelle librerie commerciali. Quella arricchita dai nostri valori da diffondere con gli strumenti che in via Maiocchi, 28 abbiamo a disposizione ormai da anni. Adesso cerchiamo di migliorarci. Con il Circolo Letterario Ritter, che mettiamo a disposizione soprattutto dei giovani interessati ai valori prima citati. Il Circolo Letterario Ritter deve essere la naturale prosecuzione del lavoro svolto fino adesso come libreria. Aperto a tutti, senza distinzione di sigle partitiche o movimenti della nostra area, ma con maggiore criterio. Con il Circolo Letterario Ritter vogliamo continuare ad organizzare conferenze, ma vorremmo anche intestarci concorsi per le scuole. Con il Circolo Letterario Ritter vorremmo promuovere mostre di diverso tipo coinvolgendo anche le istituzioni. Con il Circolo Letterario Ritter insomma vorremmo fare un salto di qualità culturale coinvolgendo tutti quelli che la pensano come noi. Ecco perché con questa mail ci permettiamo di chiederti se ti interessa iscriverti al Circolo Letterario Ritter e darci una mano a farlo crescere. La tessera non avrà la valenza che può avere in un partito o movimento politico, ma servirà semplicemente a costituire quell’ambiente umano che si riconosce nel nostro progetto. Un ambiente umano che potrà usufruire dei locali, come il secondo piano, che stiamo adibendo anche per la consultazione dei libri. Un ambiente umano che potrà usufruire di agevolazioni che di volta in volta offriremo. Anche perché da noi, Circolo Letterario Ritter, non si faranno congressi, comitati elettorali o tutto quello che serve per l’organizzazione di un partito o di un gruppo politico. Se ti vorrai tesserare come socio, faccelo sapere. Contribuirai alla creazione di uno strumento che così come nello spirito della Libreria sarà dedicato soprattutto alle nuove generazioni. Quelle che hanno anche bisogno di sapere, di leggere, di divertirsi…..
Spazio Ritter - Milano
http://www.ritteredizioni.com/
mercoledì 12 gennaio 2011
Skoll: nuovo album di musica alternativa
L’esordio musicale di Skoll avviene tra il 2000 e il 2001 con le prime esibizioni dal vivo e con la partecipazione alla compilation “Exordia”. Sempre nel 2001 Skoll completa la sua prima produzione, il minialbum “Cosmo o microcosmo”. Un anno più tardi, dà vita ad un nuovo lavoro chiamato “Evita” che ha come scopo quello di raccogliere fondi per le fasce deboli della popolazione dell’Argentina, colpita da una grave crisi economica. Ampio risalto al cd, e al suo scopo benefico, è dato da alcuni organi di informazione locale e nazionale. In particolare, il quotidiano “Il Giornale”, domenica 7 Aprile 2002 pubblica un ampio articolo con una foto di Skoll e una didascalia: “Il cantante di un mito. A Evita è dedicato il cd di Skoll venduto pro “cacerolados” dell’Argentina”.
Il 26 Giugno dello stesso anno si esibisce nel prestigioso teatro “Dal Verme” di Milano, davanti a più di mille persone ottenendo un grandissimo successo e, dopo solo quattro giorni, suona insieme al noto cantautore Gatto Panceri nella piazza centrale di Follonica davanti a tantissima gente (oltre 5.000 presenze). Skoll è finalista al 4 Festival nazionale di etichette indipendenti (Biella): dopo aver superato le selezioni estive per l’ammissione, supera anche la semifinale, prendendo così parte alla serata finale che si svolge il 25 ottobre 2002.
Nel marzo del 2003 pubblica il cd “Lune feroci”: il tour di promozione dell’album lo vede impegnato in moltissime località in Italia e all’estero. Il 6 marzo 2004, nel favoloso scenario del Vittoriale degli Italiani e insieme a Fabio Constantinescu (con il quale collabora stabilmente), tiene un concerto-evento riprendendo ben trenta successi della Musica Alternativa italiana.
Verso la fine di giugno 2005, pubblica l’attesissimo album “Sole e Acciaio”, un concept rock dedicato quasi interamente al grande scrittore giapponese Yukio Mishima e al Giappone tradizionale.
Il 25 aprile del 2007, Skoll pubblica il mini-cd “Eclisse” e, dopo qualche mese, “Il segreto di Lacedemone”, un lavoro acustico (chitarre acustiche, pianoforte e campionature sinfoniche) che si discosta dalle sonorità più dure degli ultimi lavori.
Fino ad oggi, Skoll ha fatto oltre 150 concerti: oltre che in Italia, Skoll ha suonato in Francia, Spagna, Germania, Olanda, Svizzera, Belgio e Canada.
Alla fine del 2010, pubblica “Armilustri Absinthium”, un atteso album di ballate per chitarre e pianoforte che segna un nuovo livello qualitativo raggiunto da Skoll e che rafforza il legame con i suoi musicisti storici: Fabio Constantinescu (in questo lavoro alle chitarre, al basso e all’armonica) e Davide Picone (al pianoforte).
"BUONA NOTTE, SAN TINO"
venerdì 21 gennaio · 19.00 - 22.00
CASA DELL'ENERGIA
PIAZZA PO, 3
Milano, Italy
L'Associazione Antiusura Lombardia, in collaborazione con "Codici" e "Fare Occidente" organizza la serata-evento “Buona Notte, San Tino”, che si terrà venerdì 21 gennaio 2011, alle ore 19, presso la Casa dell’Energia Piazza Po 3 a Milano
La visione del cortometraggio costituirà il momento centrale dell’evento, organizzato da Associazione Antiusura Lombardia, ad intervallare l’incontro con il Segretario Nazionale di CODICI, Ivano... Giacomelli, e le interviste agli autori e all’attore protagonista, Andrea Roncato. Sarete poi nostri lieti ospiti all'aperitivo che chiuderà la serata.
La storia narra la vicenda di un ristoratore che, caduto nella rete degli usurai, si rivolge ad un’associazione, la quale aiuta la vittima ad uscire dalla trappola, supportandola emotivamente e legalmente con l’ausilio di professionisti del settore.
Il film è anche una critica alla società contemporanea nel suo complesso ed in particolare ad un certo tipo di approccio dell’antiusura poco incisivo e più orientato alla spettacolarizzazione. Attraverso le vicissitudini del ristoratore, lo spettatore acquisisce consapevolezza delle problematiche e delle difficoltà che una vittima caduta nella morsa dell’usuraio moderno si trova ad affrontare. Infine, un inciso alla rete di rapporti di cui gode oggi l’usura organizzata.
L’evento vuole essere un piacevole momento di incontro attraverso un percorso che, però, faccia riflettere il pubblico su un tema importante, qual è quello dell'usura. Saranno presenti esponenti del mondo politico, imprenditoriale e del terzo settore della città di Milano e del territorio lombardo.
L'evento è realizzato con il contributo di Fondazione AEM, Casa dell'Energia, A2A